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Under 17 Femminile

Sconfiggono la capolista e vincono il girone all'ultima giornata: il sogno delle semifinali è realtà

Fabemoli e Bergamaschi segnano un gol per tempo, capitan Lepore è semplicemente incontenibile.

ALICE BERGAMASCHI, ELETTRA LEPORE E REBECCA FABEMOLI ● SEDRIANO UNDER 17 FEMMINILE

SEDRIANO UNDER 17 FEMMINILE ● Bergamaschi, Lepore e Fabemoli sono le migliori in campo nella sfida decisiva per il titolo

Chiudete gli occhi e provate a immaginare come ci si senta a vincere il campionato. Passo successivo: vincere il campionato all'ultima giornata. Ultimo step: vincere il campionato all'ultima giornata sconfiggendo la diretta concorrente. È un sogno? No, è il Sedriano: le ragazze di Pennisi ce l'hanno fatta, sono campionesse del Girone A e andranno a giocarsi la fase finale del torneo. E tutto questo al termine dello scontro diretto contro il Leone XIII (capolista con un punto di vantaggio prima del fischio d'inizio), terminato 2-0 grazie ai gol decisivi di Fabemoli e Bergamaschi. Potete riaprire gli occhi, è tutto vero.


ASSAGGIO DI PARADISO


Non c'è tempo per pensare alla classifica, si parte fortissimo: dopo neanche un minuto Giovannoni viene lanciata in profondità, ma il suo tiro, da buona posizione, termina a lato. Insomma, si capisce che la serata sarà frizzante. Il copione sembra chiaro: il Sedriano cerca di allargare la manovra sulle fasce, alternando l'estro di Fabemoli alle giocate di Domenici, mentre il Leone si affida al recupero palla e al lancio immediato verso Giovannoni, molto propositiva quando si tratta di attaccare le profondità. Al 13' i padroni di casa costruiscono la loro prima occasione, direttamente da rimessa laterale: il pallone termina tra i piedi di Faccendini, che non trova l'impatto ottimale con la sfera a pochi metri da Scatigno. Tre minuti più tardi ci riprovano con un altro calcio piazzato: sugli sviluppi di un corner, Domenici (in gol all'andata) la gira di prima col sinistro, spedendo alto di poco. Siamo al 20' quando si accende Grossi: dribbling con l'esterno, sterzata e conclusione, con la botta che però viene bloccata centralmente da Lissandron. La partita sembra assestarsi sui binari dell'equilibrio, è come se servisse un episodio per sbloccarla. Ecco che allora ci si affida molto alle iniziative personali, alle giocate spettacolari come quella della solita Domenici poco prima del cooling break: l'esterno prova la rovesciata da posizione impossibile, ma Scatigno è vigile e alza in angolo.


Si rientra dalla pausa e boom, cambia la partita: il Leone costruisce dal basso, ma lo fa con qualche difficoltà. Fabemoli se ne rende conto e si avventa sulla sfera, recuperandola. La fantasista offre a Faccendini, che mette da parte l'egoismo da attaccante vero e la appoggia nuovamente alla compagna. Risultato? Fabemoli non sbaglia: è 1-0, Sedriano momentaneamente campione. I padroni di casa sono in fiducia e sanno che il raddoppio metterebbe in discesa il resto della gara, quindi cercano di rendersi pericolosi in ogni modo. Siamo al 40' quando Lepore ha a disposizione un calcio di punizione. La distanza è proibitiva, ma i muscoli del capitano sono più forti di ogni logica: botta tremenda e traversa. Il mediano del Sedriano è ovunque e due minuti più tardi fa tutto da sola: stop, dribbling sulla fascia e tiro in porta, ma Scatigno si abbassa in tempo e mura il tentativo. Si va a riposo sull'1-0, ma in quarantacinque minuti tutto può ancora succedere.

IL SOGNO È REALTÀ

Bedeschi prova subito a mischiare le carte in tavola: dentro Quartodipalo per D'Amore, con Giovannoni che scala a destra nella speranza di avere più palloni puliti da giocare. Ma è l'altro esterno destro a fare la differenza, Vittoria Dominici. Al 5' Il numero 11 del Sedriano fugge sulla fascia a mette in mezzo un gran cross, respinto in prima battuta dalla testa di Paggi; sulla ribattuta ci va Bergamaschi, che con il destro disegna una palombella al volo e scavalca Scatigno per il raddoppio. È 2-0, le ragazze di Pennisi sono sempre più vicine al titolo. L'inerzia è ormai totalmente dalla parte delle giocatrici di casa, che giocano con senza pensieri e con le gambe che vanno a mille all'ora. Al 20' è Morazzoni a cercare la gloria personale: il corner battuto da Lepore è perfetto, ma il trequartista in maglia gialla non trova la porta di testa. La formazione ospite sembra sfiduciata e non riesce a contenere l'esuberanza delle giocatrici avversarie: al 23' Bergamaschi va vicina alla doppietta, ma il suo tiro dal limite viene bloccato da Scatigno.

Ci si mette anche la sfortuna per il Leone: al 28' la squadra di Bedeschi ha la possibilità di riaprirla su punizione. Mondinari fa un respiro profondo, conta i passi e calcia: la barriera è scavalcata, ma la palla termina sul fondo di pochissimi centimetri. Al termine del secondo cooling break, le giocatrici ospiti si mettono in cerchio per darsi la carica: quindici minuti sono lunghi, il campionato non è ancora finito. Non che il Sedriano voglia mollare di un centimetro, anzi: la neoentrata Vita prende palla sulla sinistra, salta un paio di avversarie e allargare per Brescia. Il cross per Faccendini è immediato, ma il centravanti non riesce a girare bene verso la porta. La stanchezza mentale si mischia a quella fisica negli ultimi minuti di gara, con tante giocatrici di entrambe le formazioni che rimangono a terra per i crampi. Più che giustificate, vista l'enorme quantità di energie motorie e nervose spesa per tutti i novanta minuti. Altro brivido al 45': Sommer si prende la responsabilità di battere una punizione dal limite. L'esecuzione è ottima: la traiettoria è insidiosa e potente, Scatigno si supera e mette in angolo. Ma questa è l'ultima emozione: finisce 2-0, il Sedriano festeggia la vittoria del girone e il passaggio alle fasi finali del torneo. Qualcuno dia un pizzicotto a tutte le giocatrici di Pennisi: non è un sogno, è successo davvero.

IL TABELLINO

Sedriano-Leone XIII 2-0
RETI:
37' Fabemoli (S), 5' st Bergamaschi (S).
SEDRIANO (4-2-3-1):
Lissandron 6.5, Onyekwere 6.5, Antonazzo 7 (45' st Sommer 6.5), Bergamaschi 8, Carciu 7, Lepore 8, Piccolo 6.5, Morazzoni 6.5, Faccendini 7, Fabemoli 8 (8' st Brescia 6.5), Domenici 7 (29' st Vita sv). A disp. Muzzi, Spano, Maldonado , Berra. All. Pennisi 7.5.
LEONE XIII (4-3-3):
Scatigno 7.5, Niemuth 6, Paggi 6.5, Parlatore 7, Poore 6, Collantes 6 (1' st Quartodipalo 6), Zucchini 6, Mondinari 6.5, Grossi 6.5, Giovannoni 7, D'Amore 6 (30' st Romagnoli sv). A disp. Schense, Mangione, Splendore, Levati. All. Bedeschi 6.
ARBITRO: Chiereghin della Lomellina 7.
AMMONITI:
Parlatore (L), Giovannoni (L).

LE PAGELLE

SEDRIANO

Lissandron 6.5 Sempre attenta quando viene chiamata in causa, non fa mancare il suo supporto morale alla squadra. Urla dal primo al novantesimo: se le sue compagne hanno finito con i crampi, lei sicuramente dovrà prendere uno sciroppo per la gola.
Onyekwere 6.5
Partita solida per tutti i novanta minuti, impreziosita dalla chiusura finale su Grossi a pochi minuti dal termine.
Antonazzo 7
Attenta e furbissima, spende il fallo nelle situazioni in cui ce n'è bisogno e non si fa nemmeno ammonire. Volpe.
45' st Sommer 6.5
La punizione calciata all'ultimo minuto avrebbe meritato un esito più felice.
Bergamaschi 8
Mette ordine a centrocampo e insieme a Lepore crea la diga perfetta. Se in più ci aggiungiamo anche il gol che chiude la partita, è chiaro che le sue compagne le dovranno offrire una cena prima delle semifinali.
Carciu 7
Ma chi l'ha detto che un difensore scivoloso è un difensore pericoloso? Lei passa il cinquanta per cento della sua partita a fare contrasti in scivolata e non ne sbaglia uno. Sempre chirurgica, ha stravolto un modo di dire.
Lepore 8
Il capitano non abbandona mai la propria barca, neanche quando affonda. Ma il Sedriano non solo sta a galla, addirittura vola: partita perfetta in attacco e in difesa, a livello tattico e di leadership. Solo la traversa poteva negarle il gol, ma poco importa. Migliore in campo.
Piccolo 6.5
Giocare da terzino sinistro quando si è destri di piedi per alcuni è una limitazione, ma per lei è una risorsa: sempre pulita in fase di transizione, molti palloni che escono dalla difesa passano da lei.
Morazzoni 6.5
Nel rugby è vietato passare la palla in avanti. Per lei vale esattamente il contrario: ogni pallone che tocca diventa una verticalizzazione pericolosa.
Faccendini 7
Ha eleganza da vendere, si vede da come controlla il pallone. Parlatore la marca a strettissima distanza, ma lei non fa una piega: suo l'assist per l'1-0.
Fabemoli 8
Il primo gol è il manifesto della mentalità vincente della squadra: fiuta l'occasione, si avventa in pressione e trasforma senza pietà. Era importante sbloccarla per prime, dopo la sua rete la gara si mette in discesa.
8' st Brescia 6.5
Buonissimo apporto sulla destra, impreziosito anche da qualche bel cross.
Domenici 7
Le cose semplici non fanno per lei: colpi di tacco, slalom e rovesciate la rendono imprevedibile. Spericolata, ma nel senso buono (29' st Vita sv).
All. Pennisi 7.5.
Ci ha preso gusto: dopo la vittoria del campionato con le Under 15 la scorsa stagione, arriva anche quella con l'Under 17. I primi venti minuti sono equilibrati, ma poi il Sedriano dimostra la sua superiorità e porta meritatamente a casa la vittoria e la prima posizione. Ora vedremo che succederà alle fasi finali...

LEONE XIII

Scatigno 7.5 Prende di tutto, ma proprio di tutto: incolpevole sui gol, le sue parate permettono alla squadra di rimanere in gara fino alla fine.
Niemuth 6
Nel corso dei novanta minuti si ritrova a dover marcare tre avversarie diverse: prima Domenici, poi Fabemoli e infine Vita. Lo fa discretamente, occupandosi più di difendere che di attaccare.
Paggi 6.5
Si oppone in ogni modo agli attacchi sul centrodestra da parte delle avversarie, portando a casa un paio di belle chiusure.
Parlatore 7
Il suo compito è chiaro: marcare il più stretto possibile Faccendini. Lei esegue con perizia, anche usando le maniere forti, ma senza mai superare il limite della correttezza.
Poore 6
Da premiare la personalità con cui si assume la responsabilità della costruzione dal basso. Commette qualche errore, ma con i tanti palloni che tocca è normalissimo.
Collantes 6
Chiamata a fare da riferimento centrale per le compagne di reparto, non sbaglia mai la posizione e gioca palloni semplici, ma efficaci.
1' st Quartodipalo 6
La sua fisicità torna utile per contendere il pallone in avanti per tutto il secondo tempo.
Zucchini 6
Tanto dinamismo, unito a dei piedi educati. Da apprezzare la testa alta e qualche cambio gioco ben riuscito.
Mondinari 6.5
La più fantasiosa del centrocampo del Leone, cerca di rompere le righe con qualche azione personale.
Grossi 6.5
Esterno di stampo estremamente moderno: come riceve palla, il primo pensiero è accentrarsi e saltare il marcatore per creare superiorità numerica.
Giovannoni 7
Tiene lunga la squadra per tutta la partita: i suoi movimenti in profondità sono di difficile lettura per le avversarie.
D'Amore 6
Non tocca moltissimi palloni, ma quelli che ha a disposizione li gestisce bene e con qualità nei piedi (30' st Romagnoli sv).
All. Bedeschi 6.
Le assenze di Mangione e Asterite non possono essere trascurate: chissà se con loro sarebbe finita diversamente. L'approccio alla gara è buono, ma la squadra si demoralizza dopo il doppio vantaggio e il cambio di modulo non porta i benefici sperati. Ma non si può riassumere un'ottima stagione solo con quest'ultima partita: le ragazze hanno lottato tutto l'anno e devono esserne fiere.

ARBITRO

Chiereghin della Lomellina 7 La posta in palio è alta, ma la gara non sembra mai scaldarsi a livello nervoso. Vuol dire che l'arbitro ha diretto molto bene.

LE INTERVISTE

Più che comprensibile la gioia di Pennisi a fine gara: «Era una partita che aspettavamo dalla sconfitta dell'andata. Sapevamo che per arrivare a giocarci il titolo avremmo dovuto vincerle tutte fino alla fine e sono contento di dire che ci siamo riusciti, l'abbiamo preparata benissimo. Abbiamo sfruttato i primi venti minuti per prendere le misure alle loro attaccanti, che sono molto pericolose, poi abbiamo preso fiducia e siamo usciti palla a terra. Ora ci aspettano le semifinali: il calcio è bello perché non si sa mai cosa può succedere, di sicuro noi giocheremo con tranquillità ogni sfida. Se dovessi descrivere l'intera stagione con una sola parole, sarebbe "conferma": ho avuto la conferma del valore delle ragazze che alleno». L'altra faccia della medaglia sono le parole di Bedeschi: «Oggi il Sedriano ha meritato di vincere la partita, ma ciò non cancella l'ottima stagione che abbiamo fatto: le ragazze hanno vinto il girone invernale e, prima di oggi, hanno pareggiato solamente una partita in questo. E si sono pure guadagnate la possibilità di giocare i playoff nazionali contro squadre fortissime come il Lecco e la Cremonese. Parlando della partita di oggi, devo dire che mi sono piaciuti i primi minuti, poi quell'errore in costruzione ci è costato caro. Nel secondo tempo è mancata un po' di freschezza atletica e magari l'episodio per riaprirla, penso alla punizione di Mondinari. Ma ho poco da dire alle giocatrici, c'è solo da fare i complimenti».

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