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Under 15 Femminile

Dan-natamente Milan! Segna tre gol in meno di un quarto d'ora e porta il Diavolo in semifinale

Apre Ferranti, rimonta lampo di una grande Sampdoria, poi l'ingresso "monstre" di Jessica Dan dalla panchina

Jessica Dan

UNDER 15 FEMMINILE: Jessica Dan, tripletta in in tempo

One way ticket to hell... and back! La cantavano i "The Darkness" vent'anni fa. Un biglietto per l'inferno di andata e ritorno; un viaggio che il Milan ha compiuto in quarto di finale da panico contro una grande Sampdoria. Primo tempo solido: doriane pimpanti ma Diavolo che segna, attende, e sporca il taccuino. Ripresa che si trasforma in un incubo: dal possibile 2-0 allo svantaggio in pochi minuti, con tanti, tantissimi meriti della Samp che gioca (bene) senza mai accontentarsi, ma anche tanta confusione di un Milan che non riesce a scuotersi. Nel terzo, infine, l'apoteosi firmata Jessica Dan, the "Fallen Angel", autrice di una luciferina tripletta che non lascia scampo alle blucerchiate proiettando le rossonere alla semifinale Scudetto.

MARCHIO FERRANTI

Avversario dalle grandi credenziali questa Samp Under 15. Lo ha raccontato il girone chiuso alle spalle della Juve, lo ha testimoniato lo 0-0 dell'andata in Liguria, e lo si capisce già dopo pochi minuti di gioco. Il Milan prova tuttavia a impossessarsi presto della manovra, scaldandosi con un paio di conclusioni di Elshamy e Marinari, ma soprattutto trovando il vantaggio dopo soli nove minuti con Angelica Ferranti. L'ex Cremonese va in pressione offensiva su Fava, conquista palla e si invola verso la porta, mantenendo la freddezza per saltare Cusano in uscita e depositare in rete. Sbloccato il risultato, le rossonere danno sfoggio di solidità e consapevolezza. La Samp non sta a guardare, ci prova per vie centrali con Gastaldi e Morando che alimentano sempre l'azione; con Ferraro che dà impulso sulla trequarti, e col lavoro sugli esterni di Ghione e Botto. Ma il Milan non concede nulla, e anzi, si fa sotto: Marti è ben lanciata da Magrini, Bertoni sprizza energia, Carco fa un gran lavoro per la squadra e per Ferranti.

GOL SBAGLIATO... DOPPIO GOL SUBITO

Sembra il preludio a una partita in controllo per le ragazze di Sacchi, che all'alba del secondo tempo vanno a un millimetro da un raddoppio probabilmente già decisivo nell'indirizzare il match. Carco lavora bene il pallone e incarta un regalo nell'area piccola per Ferranti, la zampata della 9 è a colpo sicuro ma trova la miracolosa risposta di Cusano. È il classico bivio del destino, quei capricci degli dei del calcio che decidono prima di illuderti, e poi di punirti. Sul ribaltamento di fronte, infatti, Bestetti entra leggermente in ritardo su Langella in area, e l'arbitro non esita a concedere un penalty perfettamente trasformato da capitan Morando. La Samp fa tesoro del momentum positivo, e soltanto tre minuti dopo trova il clamoroso 2-1. Azione spronata dall'avanzata di Ghione, conclusa dalla ribattuta di Salvalaggio su Langella, col successivo tap-in vincente di Botto. Si addensano le nubi sul Vismara, e gli spettri cominciano a danzare sul campo 3 della Puma House of Football. La Doria è galvanizzata dal vantaggio e vive ora il momento migliore della sua gara. Niente difensivismi o gestione, si continua a spingere per provare a ferire ancora un avversario che ha perso improvvisamente certezze, e ora sente un po' di paura. Ferranti non molla, sguscia via e tira in porta, ma non va; Carco calcia una punizione meravigliosa ma Cusano fa lievitare ancora di più il suo voto in pagella. Dall'altra parte Gastaldi fa vedere di possedere un gran mancino, ma soprattuto Salvalaggio fa gli straordinari salvando per due volte su Ghione in chiusura di frazione.

Matilde Salvalaggio

TERZO, QUARTO E QUINTO DAN...

Nel derby del primo maggio eravamo arrivati al secondo; ma ora Jessica è pronta per un remake di Karate Kid. Sacchi mette mano alla panchina per gli ultimi 25 minuti, e le scelte saranno quantomai decisive. Schense, Toschi e proprio Dan per Bertoni, Marinari e Carco. Arianna suona un genere musicale diverso dall'ottima Giulia, un "Trillo del Diavolo" di dylandogghiana memoria che è proprio ciò che serve per risvegliare il diavolo dal torpore, e far partire il viaggio di ritorno dall'inferno. La 10 ispira subito Ferranti, che si allunga troppo il pallone nel controllo favorendo l'uscita coraggiosa di Cusano. È uno squillo, il primo di tanti per le rossonere, che dopo 5 minuti fanno il 2-2. Corner dalla destra, mischia in area, istinto e posizionamento di Dan che ribadisce dentro. Ma non abbiamo visto ancora niente. Minuto 13, da Toschi a Dan, che alza la testa per un momento e si butta palla al piede nello spazio, Cusano esce, Jessica apre il piatto destro e la batte. Un gol da centravanti vero. 3-2 Milan, la Samp prova il tutto per tutto aggiungendo una punta per un difensore, ma il terzo gol di Dan (che arriva dopo un altro annullato), fa alzare in piedi e applaudire anche gli appassionati e numerosi tifosi blucerchiati. Dan entra in "modalità satana", prende palla, salta tre avversarie con una serpentina alla Leo Messi e stacca con il gol del 4-2 il biglietto per la semifinale. 

IL TABELLINO

Milan-Sampdoria 4-2
RETI (1-0, 1-2, 4-2): 9' Ferranti (M), 3' st rig. Morando (S), 6' st Botto (S), 5' tt Dan (M), 13' tt Dan (M), 19' tt Dan (M).
MILAN (3-5-2): Salvalaggio 7.5, Bestetti 6.5, Magrini 6.5 (25' st Cappello 7), Bertoni 7.5 (1' tt Schense 7), Elshamy 6 (1' tt Toschi 7.5), Raso 6 (16' st Colombo 7), Ferranti 8 (14' tt Fiore sv), Marti 6.5 (12' st Serra 6.5), Carco 7.5 (1' tt Dan 10), Marinari 7, Cozzi 6.5. A disp. Haxhiu, La Rocca. All. Sacchi 7.5. Dir. Mugavero.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Cusano 8, Epifanio 6.5 (18' st Reggiardo 6.5), Fava 6.5, Gastaldi 7, Martino 7, Sanguineti 6.5, Ghione 7 (1' tt Iurato 6), Morando 7.5 (22' tt Morchio sv), Langella 7 (7' tt st Zali 6), Ferraro 6.5 (26' tt Fiorentino sv), Botto 7.5 (17' tt Montaldo sv). A disp. Calabrò, Farina, Cadinu. All. Piazzi 7. Dir. Favali.
ARBITRO: Bozzetti di Crema 7.5.
AMMONITA: Toschi (M).

LE PAGELLE

MILAN

Salvalaggio 7.5 La chiusura su Ghione sul 2-1 per la Sampdoria vale quasi una stagione, brava anche in tante altre occasioni.
Bestetti 6.5 A lungo dominante, personalità da vendere. Suo però il fallo da rigore che apre la strada alle blucerchiate.
Magrini 6.5 Una bella imbeccata per Marti, tanto lavoro per contenere Botti e in generale una Doria sempre frizzante.
25' st Cappello 7 Forza fisica e determinazione che danno consistenza al terzo tempo del Milan.
Bertoni 7.5 Sulla fascia destra sembra la tigre dei Kellogg's Frosties. Grande partita in cui va anche più volte al tiro.
1' tt Schense 7 Sua affidabilità Schense. Le daremmo le chiavi di casa. Nel finale prova anche a proiettarsi alla conclusione.
Elshamy 6 Dalla Faraona ci si aspetta sempre tantissimo, probabilmente che sia sempre la migliore o quasi; ma i tanti impegni stagionali e una forma non brillante in questa fase la stanno condizionando. 
1' tt Toschi 7.5 Gestita e pescata dal mazzo al momento giusto. In poche hanno la sua qualità.
Raso 6 Con Elshamy quelle che sono "mancate" un po' di più. Gara sufficiente ma le sue doti vanno oltre quanto mostrato stavolta.
16' st Colombo 7 Entra a centrocampo per Raso, mostra buona duttilità scalando in difesa quando si fa male Magrini.
Ferranti 8 Un gol costruito, voluto e bellissimo. Tanti altri tentativi. Senza una super Cusano poteva essere una giornata perfetta. (14' tt Fiore sv)
Marti 6.5 Meno efficace di Bertoni dall'altra parte, ma comunque apprezzabile e sempre utile.
12' st Serra 6.5 Porta avanti la missione crescendo come tutta la squadra nell'ultimo tempo.
Carco 7.5 Un grande lavoro, e una grande spalla per Ferranti. Merita un bel voto anche se non segna. La punizione che calcia è un missile.
1' tt Dan 10 Senza senso. Entra col Milan inguaiato e in 14 minuti segna una tripletta più un altro gol annullato. Portata in trionfo dalle compagne a fine gara. Probabilmente il picco più alto della sua ancora giovanissima carriera.
Marinari 7 Primo tempo da 8, secondo da 6 in cui soffre un po' come tutta la squadra. 2011 dai mezzi enormi, tra i principali punti di forza della squadra.
Cozzi 6.5 Chiude un trio difensivo di livello assoluto, che Sacchi sprona però a più riprese. Ghione è un brutto cliente, ma con Sofia è un bel duello.
All. Sacchi 7.5 Non è una prestazione memorabile nel complesso, ma se si considera anche la prestazione di Cusano tra i pali doriani la vittoria è meritata. E nel terzo tempo i suoi cambi fanno la differenza.

SAMPDORIA

Cusano 8 Incassa quattro reti ma per lunghi tratti della partita sembra Wonder Woman. Tanta roba, e coraggio da vendere.
Epifanio 6.5 Gara molto solida anche se meno pungente di Martino sull'altra fascia. Le tocca badare a una Bertoni on fire.
18' st Reggiardo 6.5 Entra e mantiene un buon presidio della corsia bassa, anche se il Milan del terzo tempo è scatenato.
Fava 6.5 Bella prova, sbroglia tante situazioni complicate. Peccato solo per l'indecisione che spiana la via a Ferranti sul primo gol.
Gastaldi 7 Dinamismo e geometrie unite a un sinistro magico.
Martino 7 Terzino di ruolo, la sua "heat map" della partita rivelerebbe però molto di più.
Sanguineti 6.5 Ottima a lungo accanto a Fava, con cui si spalleggiano a vicenda. Nel terzo tempo, però, Dan fa saltare tutto.  
Ghione 7 Funambolica e pericolosa, con un pizzico di fortuna in più poteva blindare la qualificazione.
1' tt Iurato 6 Dà il cambio a Ghione ma da lì inizia una partita molto più complicata per la Samp.
Morando 7.5 Lei e Gastaldi sono il cuore della squadra. Realizza il rigore con freddezza da campionessa. (22' tt Morchio sv)
Langella 7 Zampino sul primo e sul secondo gol. La Samp mette una 2012 come unica punta, e un motivo c'è.
7' tt st Zali 6 Tanto impegno, tanta battaglia, non riesce però a lasciare graffi evidenti.
Ferraro 6.5 Giocatrice di caratura superiore, tanto che la si è già apprezzata in Primavera. Grande potenziale rimasto però parzialmente inespresso. (26' tt Fiorentino sv)
Botto 7.5 La zampata del 2-1 e molto altro. Il quartetto offensivo blucerchiato dà grande filo da torcere. (17' tt Montaldo sv)
All. Piazzi 7 Che dire... Complimenti! Bello vedere sempre più realtà competere ad altissimo livello oltre alle solite "big".

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