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Serie C Femminile

Sedriano, la Serie C è ancora tua! Una tripletta e un quarto d'ora da sogno per prendersi il playout

Bertuetti giganteggia: doppietta in un quarto d'ora e assist per Fico; poi il Blues Pietrasanta rinviene, ma l'ex Monterosso chiude i conti

Serie C Femminile Sedriano ·

SERIE C FEMMINILE SEDRIANO · Festeggiano Fico e Bertuetti, le gialloblù che hanno garantito la permanenza in C al Sedriano

Decisiva, aggettivo femminile:che ha valore determinante, conclusivo, definitivo”. Il Treccani aiuta, ma non esaurisce il contributo di Elisa Bertuetti. L'orologio non chiude un giro completo prima che l'attaccante apra il suo pomeriggio da sogno: nel momento più critico, più difficile, lei c'è. Quindici minuti ed è già regina della sfida di Sedriano, della salvezza delle gialloblù contro un Blues Pietrasanta che, sotto di tre in un quarto d'ora - nel segno, ovviamente, dell'ex Monterosso, che apre le danze, serve l'assist per Fico e poi allo scoccare del quindicesimo raggiunge la doppietta - non ha mai mollato. Martinelli trascina, rimette ogni discorso nell'ordine del "forse". Ma il dubbio socratico, il "so di non sapere" sparisce col tris del nueve di Cocco: ora siamo certi, ora lo sappiamo. Caro Sedriano, C sei anche tu l'anno prossimo. 

BERTUETTI GAS A MARTELLO

The last chance, per mantenere la categoria, the last dance, per chiudere al meglio il campionato. I precedenti sorridono al Sedriano, forte di una vittoria e un pareggio, la posizione al termine della regular season pure. Una possibilità, quella di regalarsi quest'ultimo valzer, agguantata all’ultima giornata, all’ultimo respiro: ma ora il Blues Pietrasanta se la gioca, se la deve giocare. Perché sia un arrivederci C alla prossima stagione e non un buongiorno Eccellenza. 

E cinquanta secondi, è questo il tempo necessario alle padrone di casa per trovare un vantaggio che sembra subito significare Serie C. Un disimpegno sbagliato, un rapace d’area che recupera e il Sedriano mette la freccia: Bertuetti indirizza, il suo rasoterra vale l'1-0. Le ragazze di Cocco colpiscono subito; indirizzano una sfida che pare però voler da subito rimanere qui. Perché la reazione toscana arriva, ma le padrone di casa soffrono e mordono. Unghie e denti per tenersi aggrappate alla categoria, ma soprattutto una gran numero nove: ripartenza fulminea dell’attaccante, che manda in profondità una Fico lontana, molto lontana, dalla propria zona di competenza. Ma il fine giustifica i mezzi, la fuga giustifica il raddoppio: perché il terzino segna e in cinque minuti le gialloblù son sopra di due. Uno shock, il primo approccio al playout, un avvio in salita a cui Daniele Martinelli cerca immediatamente un rimedio: con l’ingresso di Fontana, con il riassetto tattico. Azione, reazione: le sue biancazzurre ripartono, pur con di fronte una montagna da scalare. E il 2-1 rischia di arrivare al quarto d’ora: un missile, un fulmine “da casa sua” di Bengasi, su cui Locatelli vola. Ma oggi, al Campo Sportivo di Sedriano, c’è solo una regina, che vuole prendersi la sua corona. Imbucata di Belloni dalla difesa e doppietta dell’ex Monterosso, che così arriva a due centri e un assist in un quarto d’ora. Niente male, no? 

Un cinismo decisivo, fondamentale, quello mostrato dal nove di casa e da una squadra che, nonostante il parziale pesante, sembra comunque trovarsi di fronte un avversario tenace. Il Pietrasanta rimane vivo, forse in confusione, ma comunque col desiderio di lottare. E il campo conquistato ne è una prova. Un traguardo da stabilizzare, contenendo la velocità di Fico, contenendo la rapidità che le avversarie hanno nel ribaltare il campo. Un compito non facile, certo, ma un progetto che porta i suoi frutti: le lucchesi bussano alla porta, attraverso i piedi di Giulia Martinelli. Rasoterra a tu per tu con Locatelli e 3-1 in rete: e ora, il monte comincia ad essere eroso. Ma più che nel risultato, la partita sembra soprattutto essersi ridisegnata nell’atteggiamento. Il punteggio, minacciato ancora da Bengasi, ne è una conseguenza, ma le ospiti sembrano soprattutto aver cominciato ad aggredire il campo, ad azzannare la partita. E allora, il riflesso dell’estremo difensore di casa, assume un senso nuovo: una cannonata di Lotti, un’opposizione d’istinto di Locatelli, che freeza il parziale fino al duplice fischio. Ma per mantenerlo, il Sedriano dovrà forse ritrovarsi. 

MARTINELLI RIAPRE, BERTUETTI RICHIUDE

E la reazione arriva: non è la veemenza deli primi minuti di gara - ma d’altronde, è un altro Blues Pietrasanta - ma è la compattezza che aveva tenuto i pericoli lontani. Il Sedriano risale, le ospiti rispondono. Il risultato? Un momento di equilibrio, rotto dalla fiammata di Martinelli, che rinnova ma non riesce a portarsi a casa il secondo round con Locatelli. Ma un nuovo incontro, un terzo round sembra doversi concretizzare fra l’attaccante ospite e l’estremo difensore ex Accademia Vittuone; e, ai punti, il match ritorna alla biancazzurra. Un’imprecisione, quella del numero uno di casa, un piazzato vincente, quello dell’undici, dal peso di un macigno. Perché il 3-2 riapre tutto.

Una scossa, un’incertezza che risveglia il Sedriano, che soprattutto lo rilancia. Uno spavento che riapre i conti di una sfida dal risultato non acquisito, e che sembra rimettere in discussione la permanenza in serie C. Una risalita fermata però dalla fame delle toscane, di chi nell’ultimo quarto d’ora ci vuole, ci deve credere. Ogni spavento, ogni discorso però si chiude al 35’: una fuga perfetta di Bertuetti, l’ennesima di una partita sontuosa. Uno scatto sul filo del fuorigioco - il sospetto c’è, ma la segnalazione non arriva - e una sentenza, la terza della sua partita, l’ennesima della sua stagione. Rasoterra imparabile, tripletta e 4-2: una timida risalita, quella tentata dalle ragazze di Martinelli. Un solido fortino, quello costruito dalle padrone di casa. Al triplice fischio, è tutto chiaro: caro Sedriano, la Serie C rimane casa tua.

IL TABELLINO

Sedriano - Blues Pietrasanta 4-2
RETI (3-0, 3-2, 4-2): 1’ Bertuetti (S), 4’ Fico (S), 15’ Bertuetti (S), 35’ Martinelli (B), 19' st Martinelli (B), 35’ st Bertuetti (S).
SEDRIANO (4-3-3): Locatelli 6.5, Fico 8.5, Vitranu 7.5, Frau 7, Sguinzi C. 6.5 (37’ st Ettori sv), Maschio 7.5, Bacullo 7 (28’ st Sguinzi S. sv), Belloni 8, Bertuetti 10 (44’ st Brazzarola sv), Alluvi 8 (44’ st Ostuni sv), Bagatti 6.5 (17’ st Lettieri 6.5). A disp. Bragagnolo, Palacino. All. Cocco 9. Dir. Santoiemma.
BLUES PIETRASANTA (3-5-2): Mazzanti 6.5, Marinone 7, Lotti 7.5, Buselli 6.5, Ferrarello 7, Picchi 6 (21’ st Berdicchia 6) Bengasi 7, Martinelli 8.5, Franceschi 6.5, Parenti sv (8’ Fontana 6) Mendolicchio 6.5. A disp. Giachetti, Badano, Omokaro, Bongi, Neri, Ghezzani. All. Martinelli 6. Dir. Luisotti.
ARBITRO: Bortolussi di Nichelino 6.
ASSISTENTI: Fumagallo di Novara, Felis di Torino.
AMMONITE: Mendolicchio (B).

LE PAGELLE

SEDRIANO

Locatelli 6.5 Una sbavatura, quella sul secondo gol di Martinella, in quella che rimane comunque una prestazione da Serie C: non solo per il livello, ma anche e soprattutto per mantenere la categoria. Nel momento migliore del Pietrasanta, lei blinda il risultato, rispondendo presente su Bengasi prima e su Lotti poi. 
Fico 8.5 Inarrestabile: un motorino instancabile su quell'out di destra. Semina il panico, con ottime chiusure difensive, ma soprattutto con una propensione ad attaccare che si fa subito decisivo e poi costanza: con quell'inserimento sull'invito di Bertuetti, che indirizza già la sfida verso le gialloblù, con un andirivieni incredibile ad attaccare la porta di Mazzanti. 
Vitranu 7.5 Martinelli larga su quel lato è sicuramente un problema: un avversario temibile, che attacca a azzanna l'ampiezza. Eppure, pur essendo qualche volta costretta più a inseguire che a seguire, il terzino di casa chiude, sbarra le porte all'attaccante biancazzurre. Interventi precisi, salvarisultato, come quello che chiude il primo tempo di gara. 
Frau 7 Carattere, quello con cui si rivolge a chi, dalla tribuna, la stava ingiustamente criticando. Carattere, quello che mette in campo in questo difficile playout. La boa del centrocampo di casa, la giocatrice da cui, al 99%, passerà la manovra delle ragazze di Cocco. Sempre con la capacità di smarcarsi, di farsi trovare libera dalla pressione ospite. 
Sguinzi C. 6.5 Tanta gamba, nel tentativo di dar il proprio contributo a centrocampo: in un'area di campo che, col cambio modulo di Daniele Martinelli, sembra essersi fatta piena. Tanta grinta, tanta lotta, per emergere nel marasma (37’ st Ettori sv).
Maschio 7.5 Un'intesa vincente, quella mostrata con Belloni: un lavoro perfetto, quello delle due centrali di Cocco, nel chiudere gli spazi alle offensive biancazzurre, ma anche nel tenere in piedi - moralmente, psicologicamente - la propria squadra. Predicano calma, i due difensori gialloblù, e spesso le compagne le ascoltano. 
Bacullo 7 Fugge, scalpita a inizio ripresa, quando le compagne le affidano le chiavi dell'attacco di casa: perché Bertuetti è marcata, raddoppiata, e perché la sua gamba serve nel momento critico della partita. Scalpita, su quell'out di sinistra, in cui cerca costantemente di trovare spazi, di sfruttare la sua tecnica per attendere l'imbucata vincente (28’ st Sguinzi S. sv).
Belloni 8 Urla, invita tutti alla calma: con Maschio, perchè le due centrali mostrano carisma. E poi alla tripletta di Bertuetti crolla sulle gambe, per la fatica, ma anche con la percezione di aver portato a casa l'obiettivo: tutte l'abbracciano, il capitano ha trascinato le compagne. 
Bertuetti 10 Uno scroscio di applausi, questo è ciò che accompagna la sua uscita dal campo: sfinita, con tutti quegli strappi che, in tre situazioni, hanno portato al gol, ma nella consapevolezza di aver portato la sua squadra alla salvezza. Infastidisce la difesa, quando i palloni vaganti non sono giocabili e vengono recuperati, punge, non appena gliene si presenta l'occasione. L'animo da bomber sa tirare fuori una rosa anche da un cumulo di macerie, sa sfruttare ciò che la partita ti offre. E tripletta sia (44’ st Brazzarola sv).
Alluvi 8 A un certo punto sono le sue sventagliate a prendersi la scena: minimo, trenta metri, ma sempre precise per le compagne. Con quella dieci sulle spalle che in vari momenti della partita è soprattutto significata ordine, ma ha anche rischiato di significare gol: una punizione velenoso, su cui nessuno interviene, ma che finisce a centimetri dalla porta (44’ st Ostuni sv).
Bagatti 6.5 Sempre pronta al sacrificio, sempre pronta a ricercare palloni, anche quando sembrano lontani, imprendibili: li insegue, li cerca con l'obiettivo, poi, di puntare la porta. Poi, quando Fico imperversa con le sue cavalcate, lei legge il momento: va dove c'è più bisogno, a occupare quella posizione da terzino lasciata vacante dalla compagna. 
17’ st Lettieri 6.5 Ordine, quando le energie - fisiche e mentali - sembrano mancare. Lo ristabilisce, nel momento più critico della gara, quando il Blues Pietrasanta è negli scarichi della monoposto gialloblù. Tanti palloni, sempre nel gioco, sempre con questo mantra.
All. Cocco 9 Una stagione complicata, un girone di ritorno che poteva spazzare via quella possibilità di riscatto tanto ricercata all'inizio della stagione. Ma il calcio ti dà la possibilità di riprenderti ciò che hai voluto e considerato tuo: nel momento più delicato, una prestazione così. Una partita preparata alla perfezione, conoscendo e sfruttando i punti deboli che hai visto nel tuo avversario. Tre gol in quarto d'ora, poi un rientro in partita del Pietrasanta: e allora compattezza e nuova concentrazione, quella che ha saputo trovare il Sedriano nei minuti finali. Resistenza, resilienza e, al triplice fischio, Serie C.

BLUES PIETRASANTA

Mazzanti 6.5 Quattro gol obiettivamente imprendibili, a tu per tu col portiere. Un peccato, perché i movimenti sono giusti, sono quelli di un ottimo portiere: velocità nel posizionamento, nessuna paura. In questo playout, però, troppo difficile contenere la potenza di Bertuetti.
Marinone 7 Duttile, nella fase difensiva biancazzurra: nei passaggi a tre e a quattro, lei rimane sempre lì, a contenere le scorribande offensive di Fico e Bagatti. Stringe, si allarga e stoppa: come la diagonale difensiva su Sguinzi. Un gap di energie, ma il duello vinto dalla toscana. Il centrocampista non passa, e il risultato rimane invariato. 
Lotti 7.5 Presente, onnipresente: in attacco e in difesa, a bussare alla porta di Locatelli e a difendere quella di Mazzanti. Il rientro, dopo un angolo a favore, che ferma Bertuetti lanciata a rete, la conclusione, a fine primo tempo, su cui solo l'istinto di Locatelli le nega la gioia del gol. Insomma, la definizione di esserci. 
Buselli 6.5 Il buon capitano che non lascia mai le compagne da sole: anche nelle difficoltà, anche quando la tempesta infuria. E, anche e soprattutto, quando un infortunio rischia di metterti K.O. Si fa male a metà secondo tempo, zoppica, sulla gamba affaticata dalla lotta, ma il campo decide di non lasciarlo, per lottare fino all'ultimo secondo. 
Ferrarello 7 Marcatura fissa su Bertuetti, presenza fissa sulla bomber ex Monterosso. Una furia difficile da contenere, certo, ma che trova di fronte un avversario tosto, pronto a seguirla per tutto il campo, anche lontano dalla propria zona di competenza. Bravissimo l'attaccante di casa a capitalizzare, ottimo anche il lavoro del difensore nel concederle il meno possibile. 
Picchi 6 Una fisicità dirompente, con cui cerca di difendere palla come può, in una posizione che si fa ibrido tra punta e trequartista. Gli spazi sono intasati, ma la sua protezione della sfera permette al Blues Pietrasanta di salire. Le gialloblù la devono spesso atterrare per portargliela via. 
21’ st Berdicchia 6 Caratteristiche molto diverse dalla compagna che sostituisce: una manovra, quella del suo Pietrasanta, che non riesce quasi mai a trovare sbocchi al centro. Lotta, sgomita, scalpita, ma i palloni che le arrivano sono davvero pochi. 
Bengasi 7 Nel momento forse più critico, sotto di tre gol dopo appena un quarto d'ora, è lei a scuotere le compagne, a ridar loro quella grinta che serviva: con un tiro potentissimo da fuori, su cui Locatelli è costretta a metterci i guantoni. Tanta quantità per il resto, tanto lavoro sottotraccia in supporto alla manovra biancazzurra. 
Martinelli G. 8.5 Larghissima, quasi coi piedi sulla linea di fallo laterale. Ed è anche grazie a questa posizione che si ritaglia il suo spazio: il resto lo fa la frequenza di gambe, per nascondere palla e per involarsi verso la porta, come fatto sul 3-1 La doppietta arriva, con una specialità alla Insigne: si accentra e tira. Il risultato, a Napoli, lo conoscono bene. Gol. 
Franceschi 6.5 Un gran tempo d'inserimento, una capacità di seguire l'azione che le dà sempre una chance, le ritaglia sempre il suo spazio. E a metà primo tempo, i frutti di questo lavoro emergono, fermati, nel loro completarsi, solo da un'ottima lettura di Locatelli. La lascia sola, la retroguardia gialloblù, ma non l'estremo difensore, che legge il suo tiro e salva. 
(Parenti sv) 8’ Fontana 6 Entrata - a dir poco - a freddo, dopo appena otto minuti di gara. Difficile, sicuramente, visto anche il ridisegnarsi in corsa del suo Pietrasanta. Un periodo di ambientamento, da cui però emerge. Ordine, quello che cerca nel corso di tutta la gara. 
Mendolicchio 6.5 E il ridisegnarsi del Blues Pietrasanta passa anche dalla sua abilità di leggere il momento, leggere soprattutto il nuovo schema tattico. E si alza a esterno, e aggredisce l'out di destra: con quella grinta e quella voglia che si mantiene alta fino a fine partita.
All. Martinelli D. 6 Dopo un quarto d'ora complicatissimo, shock, si fa tutto in salita: tre gol in quindici minuti rendono la sfida a dir poco impossibile. Una reazione, però, il suo Pietrasanta la trova: con un cambio tattico che, sul lungo periodo porta i suoi frutti, e con una grinta rinnovata che riporta le biancazzurre a un passo dal colpaccio. Però, Bertuetti chiude i conti e i sogni.

ARBITRO

Bortolussi di Nichelino 6 Il voto è una media fra primo tempo e ripresa: un primo tempo ottimo, senza grandi occasioni che hanno bisogno del suo intervento, ma senza nessuna esitazione da parte del fischietto piemontese. I dubbi, però, arrivano nel secondo: su una gamba che sembra ostacolare fallosamente Bagatti nell'area ospite, sulla posizione di partenza di Bertuetti sul 4-2. E il nervosismo cala su Sedriano: il rosso a Daniele Martinelli ne è la dimostrazione. 

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