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Eccellenza Femminile

Spettacolo Toro, le granata fanno triplete e alzano la Coppa Italia nel cielo di Roma

Le pagelle delle Torelle: Linda Bazzocchi bomber al top, con Municchi in difesa giochi con una in più, Munafò è una sentenza

Fantastico Toro, le granata fanno triplete e alzano la Coppa Italia nel cielo di Roma

Coppa Italia Eccellenza Femminile, Torino-Academy Abatese 4-0: l'esultanza a fine partita di Linda Bazzocchi (foto Cassarà)

La miglior partita della stagione, il Toro va a Roma e dà spettacolo nella finale Nazionale della Coppa Italia di Eccellenza, completando il triplete con tre trofei da esporre nella bacheca granata, tutti nella stessa emozionante e trionfante stagione, quella del riscatto, della promozione in Serie C, dove le torelle l'anno prossimo possono essere protagoniste. Secco 4-0 alle campane della Academy Abatese, altra squadra neopromossa in Serie C femminile, doppietta di Linda Bazzocchi che già dopo 4 minuti sblocca la partita, due gol anche per Carola Munafò con una conclusione sotto porta a con uno dei suoi tremendi tiri dalla distanza in cui è una vera specialista. Grande festa delle ragazze del Toro a fine partita con il capitano Brigitta Aghem che alza la Coppa Italia nel cielo di Roma. 

LE PAGELLE DEL TORO

Chiara Liberti 7 Quasi commossa sulle note dell'Inno di Mameli, giocare questa finale per lei è il giusto premio per come ha difeso con onore la sua porta in questi anni di Eccellenza, risultando sempre tra i portieri meno battuti della categoria. Attentissima e perfetta su ogni pallone che la squadra campana butta nella sua area di rigore.

Sara Orlandin 7.5 Terzini come lei in Eccellenza ce ne sono pochi o forse non ce ne sono proprio, lo ha dimostrato sia in campionato che al Torneo delle Regioni in Sicilia, dove è stata una delle migliori delle spedizione piemontese, calzettoni abbassati fino alle caviglie e pedalare sulla fascia destra, finché c'è campo.

Greta Bosio 7 Prestazione elegante e aggressiva al centro della difesa granata, cresciuta tantissimo in questa bellissima stagione granata in cui per lei è arrivata anche la convocazione per la Rappresentativa, un attestato di stima per lei che veste la maglia del Toro da quando ha 6 anni.

Brigitta Aghem 7.5 Capitano granata, un esempio per tutte Bri in queste due stagioni con la gloriosa maglia granata addosso, fortissima quando va a saltare sui calci piazzati, imprendibile quando vola sulla corsia sinistra e quando imposta anche le azioni offensive per le compagne li davanti, inoltre impeccabile in difesa e ai microfoni a fine partita, prima di essere assalita festosamente da tutta la squadra: «Vittoria meritata, abbiamo giocato una gran finale. Siamo pronte per la C, vogliamo continuare su questa linea».

Roberta Municchi 8.5 Prendi una difesa in emergenza e mettici lei centrale in mezzo: hai risolto il 120% dei problemi, perché sembra quasi di giocare con una in più, facendo partire l'azione dal basso grazie alle sue caratteristiche da regista e faro di centrocampo. E difende alla grande, come quella scivolata con cui sull'1-0 spezza una pericolosa incursione dell'Academy Abatese. Da una sua punizione che sbatte sul palo nasce il gol del vantaggio del Toro.

Gaya Musso 8 Una carriera, ancora giovanissima, da terzino sinistro, un finale di stagione da difensore centrale, ruolo in cui risulta impeccabile in questa Coppa Italia dominando anche sulle palle aeree, anche in finale gioca un'ora in mezzo alla difesa, poi con l'ingresso di Greta Bosio torna nella sua posizione da esterno basso. Canterana e leader della squadra, una colonna granata.

Claudia Ferrara 7.5 La grande scoperta di questa stagione, arrivata in punta di piedi nel gruppo granata, si è conquistata un posto centralissimo nello schieramento messo in campo da Stefano Serami, ricoprendo un ruolo preziosissimo per il gioco della squadra, una coppia perfetta con Sara La Sala davanti alla difesa. Assist per Linda sul gol del 4-0, standing ovation per lei.

Irene Calautti 7 Entra a centrocampo con l'agonismo che da sempre la contraddistingue, va in contrasto sulle avversarie campane e fa girare palla come lei sa fare, si dimostra giocatrice importantissima per il gruppo granata.

Clara Altafin 8 Miglior esterno della categoria a mani basse, golden girl classe 2006, in quel ruolo largo sulla fascia destra dove rientra e inventa giocate con la sua tecnica e la sua fantasia è devastante come lo è stata nella magica sfida al Filadelfia con il Chievo e come lo è stata nella finale di Roma, con due assist entrambi per Munafò, più una traversa. Tutto meritatissimo.

Giada Guarini 7 Bravissima Giada a crearsi lo spazio per andare al tiro e cercare il gol che per lei sarebbe stato sicuramente meritato per quanto ha sempre dato per questa maglia, lei che è una delle tante canterane granata e che indossa i colori del Toro dai tempi dei Pulcini.

Sara La Sala 8 Numero 8 del Toro tatuato sulla pelle, vena sul collo come Kvara dell'anno di Spalletti, due anni fa piangeva per la finale Scudetto persa con la Roma, l'anno scorso fuori tutta la stagione per infortunio, centrocampista astigiana che ci mette un cuore gigante in campo, picchiando e ringhiando su ogni pallone che transita nella zona mediana. Colonna del centrocampo.

Linda Bazzocchi 8.5 Quando gira Linda gira tutto il Toro e quest'anno arriva al finale di stagione al top della forma, prestazione infinita, come il gol a Reggio Emilia, fermata dal palo con il Chievo, non questa volta a Roma dove niente e nessuna avrebbe potuto fermarla. 20 gol in stagione tra tutte le competizioni, una vera bomber.

Sofia Cassarà 7 Un quarto d'ora in campo per Sofia, schierata da Stefano Serami che è anche un po' il suo maestro calcistico nel ruolo di mezzala dove riesce sempre a dare una grande mano alla squadra con il suo senso della posizione e la sua semplicità nei passaggi nel possesso palla granata.

Carola Munafò 9 Siri, cosa mi serve per vincere una competizione come la Coppa Italia? Tante cose, tra cui una centrocampista che vede la porta, che sa calciare da fuori, che sa saltare l'avversario, che ti schioda le partite bloccate con un'invenzione. Perfetto, ce l'ho, si chiama Munafò.

Erika Nicolò 7.5 Una delle MVP della stagione del Toro, quella dei gol pesanti, quella che ti tiene su nei momenti e nelle partite difficili, che ha segnato il primo gol del campionato granata, che ti fa la doppietta con il Chievo Verona. Mentalità vincente e giocatrice che determinante che ha fatto fare il salto di qualità a questa squadra.

Laura Saito 7 Schierata nel suo ruolo preferito esterna alta a sinistra, dove punta l'avversario come sa fare lei, va subito sulla palla per calciare quella punizione con il mancino, triplete meritatissimo anche per lei che in tutta la stagione ha sempre risposto presente.

All. Stefano Serami 8 Una garanzia in panchina l'esperienza ultradecennale di Stefano Serami che ha saputo fronteggiare ogni difficoltà soprattutto legate ai tanti infortuni, un ultimo quello di Francesca Bodini al centro della difesa, reparto in cui ha inventato Roberta Municchi in quel ruolo. Vince tutti i trofei a disposizione, torna da Roma con la Coppa Nazionale completando i triplete granata, una stagione molto speciale per lui che è un figlio del Filadelfia.

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