Ci sono delle nuove campionesse in Lombardia: da Milano a Monza una stagione perfetta e trionfale

Sabato 21 giugno, all'Oratorio San Giovanni Bosco di Monza, il Leone XIII di Giuseppe Ciappina si è laureato campione del Campionato Femminile Primaverile CSI a 7, battendo per 1 a 0 il San Giuseppe Olgiate. Un torneo giocato alla perfezione, fatto di sole vittorie fino alla finale. «Un traguardo incredibile» racconta l'allenatore «pensando che lo scorso anno abbiamo fatto un po' di fatica e non ci siamo piazzati così in alto. Abbiamo lavorato tanto, siamo cresciuti e siamo riusciti a conquistare una vittoria meritata e bella. Avevo capito che l'aria era cambiata dalla prima giornata, quando abbiamo vinto fuori casa per 4 a 3 contro il Sedriano. Ho visto le ragazze più attente, più concentrate. Da lì abbiamo fatto solo vittorie».

UN BRIVIDO FINALE E L'APPRODO IN FIGC

Il mantra di Ciappina è quello di fare pressing alto, asfissiante, di andare a mettere in difficoltà le avversarie e di recuperare palla nella metà campo offensiva. Questo, e l'approccio alla gara, sono le armi in più del Leone XIII, che mette subito in pratica anche nella finalissima. Bastano infatti solo nove minuti a Matilde Boccanfuso per trovare la rete del vantaggio, dopo essersi smarcata bene in area avversaria e aver trovato il destro vincente. Un vantaggio che perdurerà fino alla fine della gara, mantenuto tale anche grazie e soprattutto ai due portieri. La più impegnata è sicuramente la numero 1 del San Giuseppe Olgiate, costretta a una serie di interventi decisivi per tenere in partita le compagne. Una partita molto equilibrata, che vede nel finale anche qualche brivido per la retroguardia del Leone, con una traversa colpita dalle avversarie e un paio di parate fondamentali di Anna Pasca. Una gara che si chiude con lo squillo finale di Sveva Acerbi, ancora una volta neutralizzato all'incrocio, e un 1 a 0 che basta alle ragazze per portare a casa il trofeo. «Sono state bravissime a seguire quello che era il piano gara che ci eravamo studiati. Il pressing, i movimenti di squadra, gestire il ritmo. Non hanno avuto paura di giocare una finale, sono state concentratissime fino agli ultimi minuti, se lo sono meritate». Un risultato che ha spinto la società a investire ancora di più sul gruppo di Ciappina, che il prossimo anno si iscriverà non più al campionato CSI ma a quello FIGC a 9 delle giovanissime. «Un'altra bella avventura da vivere insieme. Sarà difficile abituarsi al campo grande, ma si sono dimostrate brave ad adattarsi e a migliorarsi, e non vediamo l'ora di iniziare».