Femminile
10 Luglio 2025
Se da un lato lo scenario del calcio dilettantistico femminile desta più di qualche preoccupazione (tante le realtà che stanno "collassando" in giro per l'Italia, schiacciate dai costi e più in generale dalla spaccatura creatasi tra la bolla del professionismo e tutto il resto della piramide), dall'altro è importante sottolineare come molte altre società stiano aprendo al calcio delle ragazze, concentrando l'attenzione sulla cosa più semplice, e allo stesso tempo più importante: il settore giovanile.
A Milano è recentemente sceso in campo un colosso come l'Ausonia, che ha seguito l'ingresso dalla stagione passata dell'Aldini; l'ultima in ordine di arrivo, tuttavia, è una società che a oggi rappresenta il top del calcio giovanile lombardo, forte dei tre titoli regionali assoluti appena conquistati con le sue categoria Under: la Varesina.
«È una scelta che abbiamo fatto su precisa indicazione del presidente - spiega Ilario Maiolo, già responsabile organizzativo delle giovanili rossoblù e ora figura di riferimento per il nuovo progetto femminile - ma erano già 2-3 anni che se ne parlava, aspettando il momento giusto per concretizzare l'idea». Condizioni ora mature, come racconta lo stesso Maiolo: «È l'anno buono perché ora possiamo offrire alle ragazze uno staff dedicato, e soprattutto un centro sportivo - quello di Cairate - che sarà completamente a loro disposizione dopo una certa ora del pomeriggio.
Quella che chiuderà il primo ciclo di Open Days rossoblù per le categorie dal 2006 al 2017, dopo la quale si potrà fare un concreto bilancio e avere una prima idea delle categorie da schierare ai nastri di partenza: «Nel femminile le categorie possono avere la doppia annata, quindi dovremo capire quali potranno essere gli incastri migliori per allestire le rose - conclude Maiolo -. È ancora presto per sbilanciarsi con precisione, l'idea però è quella di concentrarci su un paio di categorie di settore giovanile, e un paio di preagonistica».