Le ragazze di Soncin accedono ai quarti di finale (foto FIGC)
A volte, anche una sconfitta può regalare un sorriso e un biglietto per il turno successivo. È il caso dell'Italia femminile, che nonostante il ko per 3-1 contro la Spagna, ha staccato il pass per i quarti di finale dell'Europeo, un traguardo che mancava da ben 12 anni. Grazie alla vittoria del Belgio sul Portogallo, infatti, le azzurre chiudono il girone B al secondo posto, dietro proprio alla Spagna, e si preparano ora a sfidare la Norvegia il 16 luglio a Ginevra.
UN INIZIO PROMETTENTE L'Italia è scesa in campo con la grinta di chi sa di avere una chance storica tra le mani. E non ha tardato a dimostrarlo. Al 9’, Linari ha sfiorato il gol con un colpo di testa che ha fatto tremare la traversa. Un segnale chiaro: le azzurre non sono lì per fare da spettatrici. Un solo minuto dopo, Oliviero, alla sua prima da titolare, ha trovato la rete con un sinistro preciso, sfruttando un errore della difesa spagnola. 1-0 e sogni di gloria che iniziano a prendere forma.
LA RISPOSTA DELLA SPAGNA Ma la Spagna non è certo squadra da farsi intimidire. Il vantaggio italiano è durato appena quattro minuti. Athenea, con una giocata da manuale, ha chiesto e ottenuto il triangolo da Alexia, che di tacco ha restituito il pallone. Un tiro a giro perfetto e il pareggio è servito. Un gol che ha ricordato a tutti perché la Spagna è considerata una delle favorite del torneo.
OCCASIONI MANCATE E DECISIONI CONTROVERSE L'Italia ha avuto l'occasione di riportarsi in vantaggio al 30’, ma Piemonte, in posizione dubbia, ha mancato il bersaglio a tu per tu con Nanclares. E quando al 40’ l'arbitro è stato richiamato al VAR per un possibile rigore, la decisione è stata annullata per un fuorigioco iniziale di Cantore. Un episodio che ha fatto discutere, ma che non ha spezzato lo spirito combattivo delle azzurre.
LA RIPRESA E IL DOMINIO SPAGNOLO
La seconda metà del match ha visto la Spagna prendere il controllo. Al 49’, un errore difensivo dell'Italia ha permesso a Patri di segnare il 2-1 con un tiro sporco ma efficace. L’Italia ha cercato di reagire, ma la Spagna ha gestito il gioco con maestria, sfiorando più volte il gol. E nel recupero, Gonzalez ha chiuso definitivamente i conti con il 3-1.
UN KO CHE NON FA MALE Nonostante la sconfitta, l'Italia può guardare avanti con ottimismo. Il passaggio ai quarti è un risultato che premia il lavoro del CT Soncin e delle sue ragazze. La sfida contro la Norvegia sarà un altro banco di prova importante, ma le azzurre hanno dimostrato di saper lottare e di poter sorprendere.
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