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Dalla Rappresentativa provinciale alle Pro: in tre vanno all'Inter, una alla Cremonese

Angoli, Corraini e Morandi del Sarnico sono prossime a vestire i colori nerazzurri; Greta Imeri saluta l'Albinoleffe per le grigiorosse

Dalla Rappresentativa provinciale alle Pro: in tre vanno all'Inter, una alla Cremonese

«Il Torneo delle Province è una vetrina, un'occasione per le ragazze di farsi conoscere a livello regionale». E, aggiungiamo noi, nazionale. Così si diceva al termine dell'ultima edizione della competizione, dopo la seconda vittoria della Rappresentativa di Bergamo di Susy Milesi. E i fatti sembrano aver dimostrato ciò che l'allenatrice orobica aveva sostenuto poco meno di due mesi fa. Quattro campionesse di Lombardia si prestano a fare il salto verso nuovi orizzonti: in un asse Uesse Sarnico - Inter che si conferma caldissimo, visto l'imminente passaggio di Melissa Angoli - annunciata durante le premiazioni del Pallone d'Oro - Giada Corraini e Anita Morandi alla corte di Via Sbarbaro; e su quello Albinoleffe - Cremonese infuocato da Greta Imeri, prossima a vestire i colori grigiorossi.

DA SARNICO A MILANO

Una piazza importante, che sta investendo nel femminile. Che quest'anno si è presa un posto agli interregionali, che si è conquistata con la prima squadra l'Eccellenza. Nel segno della gioventù e del nuovo che avanza. Conquistandosi la promozione con sette 2008 in campo nel match decisivo con la Rhodense, e con l'esordio di Camilla Bassi - 2010, titolare anche con la Rapp provinciale - nei minuti conclusivi del playoff. Un lavoro che trova il suo compenso in campo e, conseguentemente, anche nel mercato. Perché l'Uesse Sarnico è prossima a salutare tre stelle della sua formazione Under 15. Protagoniste, nelle fila della squadra biancazzurra e nella formazione di Milesi; pronte al grande salto all'Inter.

Da Melissa Angoli a Giada Corraini, passando per Anita Morandi - 2011, ma già decisiva nell'ultimo Torneo delle Province con un gol di tacco contro Milano. Dal faro della difesa orobica, terzino e braccetto a servizio di Bergamo, simbolo di lucidità e pragmatismo: un difensore roccioso Angoli, come dice la sua stessa allenatrice, «dove c'è Melissa non si passa». A quello dell'attacco campione di Lombardia, Corraini: a colei che con una doppietta ha mantenuto imbattuta le campionesse in carica, in quel rocambolesco 2-2 con Monza che rimandò all'ultima giornata la matematica del titolo. Arrivata dalla Dea, passata per il Sarnico, prossima al Biscione. Un fiuto del gol sopraffino, ma soprattutto, l'aspirazione - condivisa anche dalle ex e future compagne di squadra - di voler diventare una professionista. 

DA BERGAMO A CREMONA

«Lei crea e gestisce gioco, con calma e tranquillità». L'ha definita così il tecnico della Rapp di Bergamo. Greta Imeri è stata una delle protagoniste dell'ultimo successo orobico. Quel keep calm and carry on divenuto il simbolo del suo modo di giocare. Ma con la porta mai troppo lontana: perché l'ormai ex giocatrice dell'Albinoleffe il fiuto del gol ce l'ha. Dimostrato a venti minuti dall'inizio di questa edizione del Torneo delle Province, con un gol a Brescia che ha dato inizio alla cavalcata bergamasca. E, ora, queste qualità si apprestano a lasciare la corte biancazzurra per arrivare alla Cremonese. E Milesi è sicura: Greta ha le carte per giocare con continuità, ma ha soprattutto le qualità per arrivare in prima squadra. Già quest'anno. 

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