Nazionali Femminili
16 Luglio 2025
Nazionale Femminile • Cristiana Girelli
Allo Stade de Genève, sotto una meravigliosa cornice di pubblico, l'Italia di Soncin compie un'impresa storica. Dopo 28 anni di assenza torna in semifinale di un Campionato Europeo, battendo la Norvegia di Gemma Grainger. Decisiva la doppietta di Girelli, che arriva a 61 gol con la nazionale, e la grande voglia delle azzurre di raggiungere questo traguardo. Il gol del pareggio di Ada Hegerberg - che in precedenza ha guadagnato e fallito un calcio di rigore - sembrava poter prolungare la sfida ai tempi supplementari, ma il capitano azzurro scrive la storia all'ultimo minuto. L'Italia giocherà la semifinale di EURO 2025 contro una tra Svezia e Inghilterra (campione in carica), che si affronteranno domani sera. Lo storico cammino azzurro è il risultato di tutto il lavoro portato avanti dal calcio femminile in questi anni.
Partita valida per la storia. La nazionale italiana, dopo aver raggiunto i quarti di finale di un europeo a distanza di 12 anni dall'ultima volta, può arrivare in semifinale dopo 28 anni di assenza. Per farlo deve superare la nazionale norvegese guidata da Gemma Grainger. La talentuosa squadra guidata dalla stella del Barcellona, Graham Hansen e da Ada Hegerberg - attaccante del Lione e Pallone d'Oro nel 2018 - ha vinto il Girone A con Svizzera, Finlandia e Islanda, ma non senza fatica. Le due squadre si sono affrontate due volte durante le qualificazioni pareggiando in entrambe le occasioni. Nei 19 scontri generali i pareggi sono stati quattro in totale e solo due le vittorie per le azzurre. L'Italia arriva a questo appuntamento dopo l'ottimo girone disputato contro Spagna, Belgio e Portogallo, con la qualificazione già praticamente archiviata alla seconda giornata. La sfida può rappresentare, inoltre, un'occasione ghiotta per entrambe le nazionali per fare un balzo nel Ranking FIFA. Soncin si affida al classico 3-5-2, che all'occorrenza potrebbe variare con Girelli al centro di un tridente completato da Cantore e dall'esperienza di Bonansea. Le norvegesi devono rinunciare a Bratberg Lund, unica squalificata per il match.
Il primo tempo parte con una nazionale italiana molto decisa e determinata. La Norvegia non riesce a sviluppare gioco data la grande pressione delle azzurre. La ri-aggressione sulla trequarti avversaria appena persa palla fa la differenza per le italiane. Proprio da questa dinamica all'8 arriva la prima occasione con Caruso, che viene murata dalla difesa avversaria proprio un attimo prima di poter calciare davanti a Fiskerstrand. La Norvegia prova a farsi vedere con un lancio lungo su Ada Hegerberg, sul quale è attenta Linari nel chiuderle la traiettoria e prendersi un prezioso fallo. La Norvegia cerca spesso le fasce nel tentativo di sfruttare la classe di Hansen e la fisicità di Gaupset. Proprio da un'azione di quest'ultima sulla sinistra arriva un pericoloso pallone nell'area di rigore azzurra, che Bonansea con sacrificio spazza prontamente. La veterana azzurra è protagonista al 19' con un buon pallone messo in mezzo dalla sinistra sul quale Girelli e Severini si ostacolano a vicenda, occasione importante sprecata dall'Italia. Poco dopo ancora la centrocampista ha un'occasione clamorosa, sola davanti a Fiskerstrand calcia sul corpo della compagna alla Fiorentina. Le azioni migliori dell'Italia arrivano dalla sinistra, come al 32' quando Di Guglielmo strozza sul primo palo una conclusione da posizione favorevole. Qualche minuto dopo la difesa azzurra si fa trovare scoperta sulla destra, solo un rimpallo sfortunato ferma Hegerberg dal facile tap-in a porta vuota. Un'occasione per parte sul finire dei primi 45' minuti: con Caruso per l'Italia che calcia al volo da fuori sugli sviluppi di un calcio d'angolo, palla bloccata agevolmente da Fiskerstrand; Gaupset tenta poco dopo un clamoroso eurogol da quasi centrocampo, con Giuliani fuori dalla porta la conclusione sfiora i pali. Primo tempo nel quale le azzurre hanno creato di più, ma senza concretizzare. Probabilmente servirebbe sfruttare maggiormente la fascia destra, con Cantore al momento non entrata totalmente in partita.
La partita riprende con la nazionale azzurra che cerca di creare proprio sulla destra con Cantore, che subito alla prima occasione disponibile è decisiva, con una rasoiata messa in mezzo sulla quale la solita Girelli è lesta ad arrivare e deviare in porta il gol del vantaggio per l'Italia (5'). I successivi cinque minuti sono di fuoco per le azzurre: prima con un colpo di testa alto del capitano, poco dopo con un gol annullato a Cantore per fuorigioco di Caruso nell'arco dell'azione, ed infine con un destro a giro da fuori di Bonansea bloccato da Fiskerstrand. L'Italia sembra in totale dominio del match, quando al 13' Linari cintura Hegerberg, che con esperienza si lascia cadere ed induce l'arbitro a fischiare calcio di rigore. Lo stesso capitano della Norvegia si presenta sul dischetto, ma fallisce spedendo fuori un pallone che Giuliani aveva intuito. Il pareggio delle ragazze di Grainger arriva poco dopo, quando l'estremo difensore azzurro legge male la traiettoria di un lancio lungo per Hegerberg, permettendo all'attaccante del Lione d'insaccare alle sue spalle. Le azzurre sembrano subire il contraccolpo psicologico e faticano anche dal punto di vista fisico, con le norvegesi che prendono sempre più campo. Al 30' Oliviero è decisiva nel respingere una conclusione pericolosissima di Graham Hansen. L'Italia si fa vedere in avanti, dopo minuti di sofferenza, solo a qualche minuto dal termine con una conclusione al volo di Caruso su schema provato da calcio d'angolo, la centrocampista Bayern Monaco colpisce il pallone troppo di esterno. Al 40' Hengen calcia a giro da fuori con la palla che finisce di poco fuori dallo specchio. Quando le energie sembrano ormai finite - ed i supplementari si avvicinano - l'Italia trova un gol storico, con Cantore che mette un pallone fantastico dalla sinistra per Girelli, che incorna di testa e manda in estasi le azzurre. Le ragazze di Soncin reggono nei quattro minuti di recupero concessi e scrivono la storia del calcio femminile italiano, che ha ancora altri capitoli da raccontare.
Norvegia-Italia 1-2
RETI: 5' st Girelli (I), 21' st Hegerberg (N), 45' st Girelli.
NORVEGIA (4-3-3): Fiskerstrand; Bjelde (42' st Woldvik), Mjelde, T. Hansen, Reiten; Engen, Maanum (19' st Terland), Naalsund; Gaupset, Hegerberg, Graham Hansen. A disp. Panengstuen, Mikalsen, Østenstad, Bøe Risa, Sævik, Kielland, Harviken, Ildhusøy, Jensen. All. Grainger.
ITALIA (3-5-2): Giuliani; Di Guglielmo, Salvai, Linari; Oliviero, Caruso, Giugliano, Severini (32' st Greggi), Bonansea (32' st Cambiaghi); Cantore (47' st Lenzini), Girelli (47' st Piemonte). A disp. Baldi, Durante, Schatzer, Piga, Bergamaschi, Serturini, Goldoni, Boattin. All. Soncin.
ARBITRO: Stéphanie Frappart (FRA).
ASSISTENTI: Camille Soriano (FRA), Susanne Küng (SVI).
QUARTO UFFICIALE: Désirée Grundbacher (SVI).
AMMONITE: 23' Naalsund (N), 13' st Linari (I).