Eccellenza Femminile
11 Settembre 2025
ECCELLENZA FEMMINILE BRESSO • Le ragazze di Simona Molena, pronte alla prossima stagione nel massimo campionato lombardo (foto: Riccardo Pitari)
«Quest'anno non ci sono squadre che hanno investito un budget estremamente più alto delle concorrenti, come successo lo scorso anno con Como e Pro Palazzolo. Il campionato si è livellato, ma tutte le nostre avversarie si sono rinforzate. Come noi, d'altronde». Puntare ad evolversi, a migliorare, nonostante l'asticella del massimo campionato lombardo si sia alzata. Così, racconta Giorgio Baratti, dirigente del Bresso, a pochi giorni dall'inizio del campionato: a pochi giorni dal match con la "favorita" - come raccontato da tante avversarie - Doverese, che aprirà l'Eccellenza 25/26 dei biancazzurri.
«L'obiettivo è migliorare il piazzamento della scorsa stagione: non puntiamo a vincere, ma vogliamo continuare a fare bene». Insomma, nessun volo pindarico, vista la fitta concorrenza che si ritroverà quest'anno in Eccellenza, ma con la consapevolezza di voler portare avanti un percorso; di voler continuare a perseguire un obiettivo. Con acquisti mirati, che infoltiscono e impreziosiscono una rosa che è stata confermata in toto rispetto allo scorso anno. E il gruppo che ha deciso di rimanere fra le mura di Via Deledda, ha potuto accogliere esperienza e gioventù. Arrivata da Crema, dai vicini del CG Bresso, ma anche da club di Serie C. «Abbiamo preso profili molto interessanti: dal Crema abbiamo accolto D'Amato e Borghi, due esterni d'attacco, oltre all'esperienza pluriennale di una veterana come Laura Dolfini. Per la difesa abbiamo anche ingaggiato Sara Conte e Belloni: sono giocatrici duttili, che possono agire sulla fascia e al centro del campo. Dai nostri "vicini" sono arrivate anche Carolina Colombo per l'attacco e Giulia Guarrella per il centrocampo». Ed è proprio in quell'area del rettangolo verde che il club bressese ha voluto investire le proprie risorse: «Oltre ad Alessia Gomez, giovane centrocampista e trequartista in arrivo dal Como 1907, abbiamo voluto chiamare Arianna Cazzaniga dall'Accademia Milano Calcio». E con Chiara Brembilla - attaccante classe 2005 reduce dai 13 gol di Lesmo - e la coppia di portieri (sempre ex Accademia Milano Calcio) Locatelli e Cazzioli, il Bresso è pronto. «Abbiamo puntellato e rinforzato tutte le aree del campo, investendo però sulla mediana e sulle fasce. Da lì passa il nostro gioco, il nostro attacco e la nostra copertura». Con in panchina Simona Molena - confermata, dopo il dodicesimo posto dello scorso anno - e al suo fianco Diego Conte, in arrivo dal settore giovanile del Circolo Giovanile.
Le biancazzurre pronte alla nuova stagione di Eccellenza (foto: Riccardo Pitari)
Con le prime risposte che potrebbero già arrivare già domenica: «Alla prima troveremo subito la Doverese. Ci darà la possibilità di capire a che livello siamo noi e a che livello sono loro. Le ragazze hanno fatto una preparazione intensa: ora sono un po' sulle gambe, ma sono sicuro che vedremo gli effetti di questo lavoro. Le giallonere vengono da due secondi posti e un terzo posto: hanno fatto un ottimo mercato, ma è difficile fare previsioni. Ci sono tante squadre interessanti: la Rhodense ha fatto un buon mercato, rinforzando una squadra che già due anni fa era "rognosa" da incontrare, anche il Sarnico e il Real Trezzano hanno fatto acquisti importanti. Il Desenzano ha preso un ottimo allenatore come Ermanno Bighè, il Mantova è forte. Ci aspettiamo una stagione combattuta: non ci sarà più un blocco "in fuga" e uno più in difficoltà; quest'anno tutte possono giocarsela». Anche perché, dal punto di vista organizzativo, sembra siano stati fatti dei passi avanti: «Quest'anno avremo un solo turno infrasettimanale, proprio a Dovera. Però son soddisfatto: è stato creato un gruppo di lavoro che coinvolge tutte le squadre di Eccellenza, in modo che ogni problema si possa affrontare tutti insieme. Siamo contenti, poi si vedrà: le innovazioni van sempre bene, basta che siano positive. Già il fatto che si è cercato di accontentare tutti, evitando di iniziare troppo presto, come accaduto lo scorso anno, o di giocare il 6 di gennaio, è un passo avanti. Sarà da capire cosa accadrà con la Coppa Italia Lombardia».