Serie C Femminile
15 Settembre 2025
SERIE C FEMMINILE SEDRIANO - SOLBIATESE AZALEE • Nina Stapelfeldt, Jenny Hjolman e Alessia Fusari, gli ultimi acquisti del Sedriano e della Solbiatese Azalee
La lettera C racchiude forse tutte le sensazioni emerse dalla serata di Bareggio. La C di Coppa Italia, che darà ufficialmente il via alla stagione del Sedriano e delle Solbiatese Azalee. Ma la C di Serie C, inevitabilmente, per cui si dovrà aspettare la metà di ottobre. Coi primi test già in archivio, ma con questo che sembra essere una prima vera sfida. Di fronte un avversario che è presente e futuro del proprio cammino, e il ventuno settembre sempre più vicino. L'amichevole si chiude con un 4-0, ma le voci si conciliano in un unico coro: «Siamo soddisfatti», racconta il neo-DS Davide De Masi, «siamo soddisfatti», ripete Antonio Blumetti. Un'anticipazione di ciò che si vedrà nelle partite ufficiali? Troppo presto per dirlo. I primi presagi, guardando alle singole squadre. Gli ultimi scoop, guardando ai neoacquisti che hanno solcato il rettangolo verde, o che sono rimaste a guardare, in attesa del proprio esordio.
Fu un momento spartiacque quell’8 giugno, quando le gialloblù si conquistarono la permanenza in C. Fu un momento spartiacque il 21 luglio, quando le nerazzurre si presentarono sotto una nuova veste. Contenendo i costi, valorizzando le giovani. Poi due binari paralleli - ognuno con la propria preparazione, con la propria preseason - fino a stasera. Non un verdetto, quello che uscirà dal campo, ma le prime sensazioni per il campionato che verrà. A un mese dal primo incrocio delle due lombarde, in programma per il cinque ottobre a Solbiate. E la prima domanda, che si fa necessaria, è come giocheranno? Due nuovi allenatori, fra chi nelle mura dell’Atleti Azzurri d’Italia ha trovato casa sua, e chi ritrova la panchina dopo l’esperienza alle Milan Ladies. Anche se, le prime notizie arrivano dal mercato, chiuso per le Azalee, con l’acquisto di Fusari e di Ienna dal Meda, infiammato nelle fasi finali dai colpi di Stefano Dubini, che si porta fra le mura di Via Campo Sportivo Anna Mboup, Jenny Hjolman e soprattutto Nina Stapelfeldt, scuola Milan, lo scorso anno al Brescia in Serie B.
Mercato caldo, inizio, altrettanto. Il palo delle Leonesse - e il poco successivo gol, sempre dall’out di destra- frutto di un pressing alto, e di un buon possesso palla. Dall’altro però, fluidità del movimento: la squadra è nuova - e si vede - ma il rodaggio sembra stia proseguendo bene. Movimenti che sembrano essere già nelle corde delle varesotte - transizioni dal fase difensiva a quella offensiva che sembrano veloci, già chiare nella testa delle giocatrici - e l’idea di una squadra densa a centrocampo. Per le ragazze di casa, invece, la storia sembra diversa: una squadra che gioca larga, e punge velocemente in transizione. E mentre il Sedriano raddoppia, le Azalee tentano la risalita. Col gioco dal basso - rischioso, e che forse ha bisogno di rodaggio - e con la ricerca, quando possibile, di Mister e Sperduto. Il primo tempo va in archivio e i movimenti più importanti si concentrano in panchina. Il Sedriano cambia, la Solbiatese pure. Ma le gialloblù scappano. Con un Golazo. Le ragazze di Cerrone si ridisegnano, quelle di Mario Reggiani si ripetono. Una perla di Lorenzani chiude il poker e apre lo spazio alle sensazioni dei protagonisti.
E la soddisfazione non può che trasparire dalle parole di Antonio Blumetti, responsabile del femminile di Sedriano: «Abbiamo chiuso ufficialmente Nina Stapelfeldt, oltre a Jenny Hjohlman e Anna Mboup. Stiamo chiudendo un ultimo colpo, anche se manca ancora la firma. Erano già arrivate, oltre ad Adele Caccia e Adela Barchi, quelle già ufficializzate ne corso dell'estate: Tognoli, Clerici, Segalini, Franco, Maroni, Erica Viganò, Greta Masciaga. Per quanto riguarda Nina non era previsto che giocasse stasera, perché sta recuperando da un infortunio, come Jenny. Si sono fermate Segalini e Franco, ma sono soddisfatto. Queste amichevoli sono state positive, siamo contenti: non so che cammino riusciremo a fare. Spero che riusciremo a fare un buon campionato, soprattutto più sereno dell'anno scorso. Io spero di stare sempre nella parte sinistra della classifica, per godermi le partite senza soffrire troppo. Poi dipenderà da quello che sono le altre. La Caronnese è una squadra top, la Pro Sesto è una squadra top, rinforzata da Fico e Bertuetti. Il Real Meda è la solita squadra tosta. Il Lesmo è un'ottima squadra, rinforzata da ottime pedine. Può essere un ottimo campionato, molto equilibrato».
Ma anche la Solbiatese Azalee del nuovo direttore sportivo Davide de Masi esce con ottimi spunti dal campo di Bareggio: «Abbiamo preso tre gol simili: dobbiamo avere più cattiveria, soprattutto da ragazze che han già fatto la categoria, perché in un gruppo giovane son loro che devono trainare il gruppo. Sono arrivati spunti negativi e positivi verso il nostro esordio in campionato. Siamo a un buon punto: abbiamo preso ottime giocatrici, e una sconfitta in amichevole non ci fa sicuramente rinnegare il progetto. L'abbiamo giocata, siamo stati dentro la partita: dobbiamo aver più cattiveria. La Coppa è una competizione a cui teniamo molto, al maschile e al femminile, ma il momento in cui è stata collocata è un elemento che può aiutarci a rodare i meccanismi, pur essendo qualcosa sul quale puntiamo. Abbiamo dimostrato che in campo ci sappiamo stare e non dobbiamo aver paura. L'errore ci può stare, l'importante è che si siano viste le idee. Mi sarei preoccupato se non si fossero viste le idee in campo. Abbiamo cercato di far girare il pallone, anche nei momenti di difficoltà. Non ci siamo mai disunite. Credo si sia, nonostante il risultato, vista la qualità e il lavoro che stiamo facendo. C'è tempo e stiamo lavorando nella direzione che abbiamo intrapreso».
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