Eccellenza Femminile
17 Settembre 2025
ECCELLENZA FEMMINILE RHODENSE • Le arancionere di Pecchia, che han chiuso con un pareggio la prima uscita in Eccellenza
Tasto pausa, rewind, fino al ventidue giugno. La Real Trezzano già con il pass per la prossima Eccellenza in tasca, Sarnico e Rhodense ancora giocano, ma con la sicurezza di aver già la promozione in tasca. Al triplice fischio di quella finale di Via Cadorna esultano tutti: una festa, fra due società che condividono i propri ideali, i propri intenti. Tasto fast-forward, fino al 14 settembre. Data da cerchio rosso, l'inizio della nuova esperienza. Ancora punti di contatto, ancora un clima di gioia: le arancione pareggiano, come le giallonere - gara thriller, ma Lettieri ed Ebali consegnano il 2-2 finale - le bergamasche vincono. Primi punti alla prima giornata, alla prima esperienza in categoria. Great start.
Quaranta secondi shock, una prestazione in crescendo. E alla fine i punti che tornano da Cantù sono tre. Inizia così il cammino del Sarnico di Chiari. Un gol di Pengo complica la trasferta, il pareggio di Valtorta rimette tutto in equilibrio. E a fine primo tempo le biancazzurre volano. Messuali per il sorpasso, Massussi - bis d'esperienza, in una squadra che, come l'anno scorso, ha fatto della gioventù (ribelle, ma anche davvero forte) il proprio zoccolo duro - per il 3-1 finale. «Dieci minuti difficili, quelli iniziali» commenta Luca Battistini «Poi abbiamo preso in mano il gioco, creando tanto e rischiando poco. Abbiamo finito il primo tempo sopra, e nella ripresa abbiamo continuato a giocare. Se nell'ultimo quarto d'ora ci siamo abbassate troppo, permettendo a loro di sfiorare il pareggio, alla punizione di Chiara abbiamo esultato. In generale, però, è stato un esordio molto positivo, contro una squadra tosta, in un campo difficile. Abbiamo allestito una buona rosa, con venti giocatrici di buonissimo livello. E domenica ne è arrivata una conferma. Rimane comunque una squadra giovanissima: si sono anche aggregate cinque 2009, che di volta in volta verranno chiamate quando c'è bisogno. Massussi e Mesali sono stati due inserimenti voluti dall'allenatore: serviva comunque chiamare delle giocatrici che conoscessero già questo campionato. Ma il Presidente è stato chiaro: "bisogna salvaguardare il nostro zoccolo duro di 2007 e 2008. Non dobbiamo perdere la nostra identità". Partiamo per fare un campionato tranquillo, ma se riusciremo a dar fastidio a qualcuno ben venga. Il nostro scopo non cambia: tener saldo le nostre ragazze, permettendo anche al settore giovanile di continuare in un percorso di crescita. Tant'è che in Coppa faremo giocare le nostre 2009, in modo tale che si approccino già al mondo delle Prime Squadre. Così l'anno prossimo non dovremo chiamare nessuno».
Anche qui, lo spavento iniziale. Il Desenzano scappa, la Real rinviene e in dieci riequilibra i conti: merito di Noemi Lettieri, che a inizio ripresa spinge in porta il 2-1, merito di Elisabeth Ebali, che a venti da termine trascina le tigri di Trezzano al 2-2. Nel quarto d'ora finale le ragazze di Germinario rischiano di vincerla, ma il pareggio consegna comunque buone sensazioni: «Alla fine, possiamo parlare di un punto guadagnato, per come si era messa la partita. Abbiamo subito gol dopo due minuti e poi una disattenzione difensiva ha portato le bresciane sopra di due. E, nonostante l'inferiorità numerica, l'abbiamo pareggiata. Aldilà del finale, vedere le ragazze in dieci attaccare e non subire è stato davvero importante. Torni a casa con l'amaro in bocca, è chiaro, ma con le giuste risposte a livello caratteriale: il principio del "non mollare mai" è arrivato. Siamo ancora all'inizio: dobbiamo ripartire da qui, cercando di limare gli errori che commettiamo durante la partita. Eppure, son molto contento di come le nuove si siano integrate. "Da questo momento niente più passato, dobbiamo scrivere la nostra storia insieme" ho detto a tutte. E per ora, posso dirmi contento: il risultato, al momento, non è l'unica cosa importante; dobbiamo trovare una sinergia, un'identità che ci dimostri che tutto il gruppo viaggia sulla stessa linea d'onda. E questo lavoro si sta vedendo». "La storia siamo noi, queste onde del mare, questo rumore che rompe il silenzio", come cantava De Gregori.
E mentre il mondo giallonero esulta al gol di Lettieri, quello arancionero gioisce al sigillo di Penna, che inaugura il campionato della Rhodense. Alla fine il Città di Brugherio pareggia - gol di Colombo a fine primo tempo - ma le sensazioni dal campo rimangono positive: «Siamo entrate per vincere la partita, senza preoccuparci di altro. Questo è ciò che cercavamo dalle ragazze. Quando abbiamo preso al gol, questo atteggiamento ci è venuto a mancare per un po', ma poi abbiamo ricominciato a giocare. Il risultato è quasi un peccato, avremmo sicuramente potuto far di più; siamo state poco preciso e il loro portiere è stato bravo. Ma il Brugherio "non ha rubato niente": il pareggio è giusto. La prima giornata, alla fine, dice tutto e dice niente: quello che abbiamo capito è che sarà un campionato equilibrato, molto più equilibrato di quanto si creda. Ci divertiremo. Per ora, posso dire di essere soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto. Abbiamo deciso di aver un gruppo di qualità, senza troppe ragazze, ma con la possibilità di avere in panchina soluzioni per un veloce cambio di passo e di modulo. Il nostro obiettivo era creare un gruppo dove tutto le giocatrici potessero sentirsi partecipi al 100%. Una rosa più numerosa non ci serve: anche perché abbiamo un bacino di più di 200 ragazze, con Juniores e allieve di livello importante».