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Coppa Serie C

Le fenici provano a risorgere dalle ceneri, ma la forza delle bergamasche è decisiva

L'Orobica conquista la vittoria all'esordio contro un Lesmo che dopo un'avvio deludente sfiora un'incredibile rimonta

Le fenici provano a risorgere dalle ceneri, ma la forza delle bergamasche è decisiva

Esordio vincente ma non con pochi problemi quella conquistata dall'Orobica di Marini nella sfida contro il Lesmo. Un match che sembrava in ghiaccio, e dove le bergamasche sono state a lungo dominatrici incontrastate, rischia di scivolare via da un Lesmo che proprio come la fenice disegnata nel suo luogo, risorge dalle ceneri, ed in generale da una brutta prima parte di gara, affidandosi alle sue giocatrici chiave, come Postiglione e Ferraro, sfiorando anche la rimonta con una chiamata arbitrale molto dubbia che nega la gioia del 3-3 siglato dalla numero 7 di Ruggeri. Alla fine passa l'Orobica, che in termini di passaggio del turno si mette in una posizione di gran privilegio, in virtù del pari tra Real Meda e Pro Palazzolo con la possibilità nel prossimo weekend di mettere un mattone importante in chiave passaggio del turno. Oltre a questo tante indicazioni positive dal campo, sia in termini di qualità che quantità, con un roster da far invidia, ed un piano tattico sempre ben architettato e che col tempo può portare grandi benefici. Ruggeri - oggi in tribuna in virtù della squalifica da scontare - ha da prender di positivo la risposta importante della panchina e in generale della squadra, capace di tirar fuori gli attributi quando oramai sembrava tutto sembrava perso, e sfiorando una rimonta che non sarebbe stata nemmeno troppo immeritata. 

ZANNINI LA SBLOCCA DALLA PANCHINA

C'è chi ha voglia di rivalsa, e di riprendersi subito quella Serie B scivolata dalle mani nella passata stagione, e che invece, almeno per ambizione, vorrebbe provare a giocarsela, con un progetto che punta forte sull'ossatura delle ultime stagioni, in aggiunta alla linea verde nell'ottica di creare continuità. Orobica - Lesmo si riassume nel suo pre match in questi termini, con le bergamasche chiamate ad una stagione di rivalsa contro le brianzole che invece hanno voglia di continuare in quel percorso di crescita che le ha viste protagoniste nelle ultime stagioni. Due mondi calcistici agli estremi opposti: le padrone di casa con un 3-5-2 tanto muscolare e d'intensità, contro la necessità di muovere il più possibile palla nel collaudato 4-3-1-2 dello squalificato Ruggeri. Ad avere la meglio, almeno inizialmente e per gran parte della partita è l'Orobica. La formazione Bergamasca infatti sovrasta emotivamente e fisicamente le brianzole, avendo la meglio in quasi tutte le situazioni sia di possesso che non, e in generale il moto complesso, almeno dei primi 45' di gioco, è in netto favori delle ragazze di Marini. Palla che infatti è gestita in un lungo e in largo con numerosi affondi che però difficilmente si trasformano in veri pericoli. Orobica che infatti tanto bene fa fino alla trequarti avversaria, salvo poi calare di qualità negli ultimi metri con le uniche palle gol che arrivano sempre da dei brutti disimpegni che gioca più volte col fuoco senza però mai bruciarsi. Il Lesmo invece arranca, nelle scelte e nella gestione della sfera, specie sul piano fisico dove si fanno sentire la mancanza di centimetri e muscoli in zone chiave del campo. In mezzo tante scelte poco precise rendono ancora più complesso il lavoro ad un reparto offensivo che tra Gatti, Bruno e Tartaglia stenta a decollare. La mossa che apre i conti la fa Marini, sostituendo alla mezz'ora Pedersen per la giovane Zannini, con la classe 2005 che al primo pallone utile, a pochi secondi dal termine della prima frazione sblocca il match. Corner di De Vecchis preciso ad uscire e zuccata vincente della numero 15 che allunga la traiettoria sul secondo palo, trovando il gol che apre i conti. 

MIGLIO ILLUDE, POSTIGLIONE E FERRARO GUIDANO LA RIMONTA BRIANZOLA

Come visto anche nelle passate stagioni, il Lesmo è squadra che subisce parecchio i colpi dei gol subiti, e sono numerosi i momenti dove le fenici dopo aver subito una marcatura si fanno travolgere dall'emozione negativa, concedendo alle avversarie campo aperto. Situazione tutt'altro che positiva, specie se davanti c'è una formazione come quella guidata da due pezzi da 90 come Uzqueda e Alborghetti, due che di esperienza e di qualità ne hanno da vendere, riuscendo ad essere incisive in 15' di fuoco in cui le speranze Lesmo sembrano poter crollare definitivamente. Orobica che infatti sin dalle prime battute del secondo tempo tenta di prendere il largo in via definitiva, nel tentativo di archiviare al meglio la pratica. Missione intrapresa nel migliore dei modi con il primo lampo al minuto 8' con la palla aperta sulla sinistra per la corsa in solitaria proprio di Alborghetti che fugge a Brivio presentandosi in area per il tocco laterale che permette a Goncalves, anche lei appena subentrata, di trovare il raddoppio bergamasco. La festa è appena iniziata, e viene fatta decollare definitivamente dalla genialità di Uzqueda che esce dal traffico trovando una traccia meravigliosa che mette Miglio a tu per tu contro Martinelli per il più facile dei gol. Lesmo che sembra cosi aver tirato i remi in barca, se non fosse che dalla panchina arriva un carico emotivo e di esperienza non da poco. Dentro Postiglione, Vicini, Brambilla e Bullaro, quattro che da subito suonano la carica e riescono a condurre al meglio quelle sortite offensive che il Lesmo riesce comunque a produrre. Prima con Bruno e il suo tocco per il destro ad aprire di Postiglione, che con gran classe trova il gol del momentaneo 3-1. Poi, poco più tardi, con l'imbucata della 14 questa volta per Ferraro che alza la testa e spedisce la palla sotto l'incrocio. Un Lesmo rinvigorito, che poco dopo trova anche il 3-3, sempre con Ferraro, salvo una posizione tanto dubbia di fuorigioco che strozza l'urlo di gioia della panchina brianzola. Passa cosi l'Orobica, che conquista i primi tre punti e che nel prossimo turno si gioca già una parte importante per il passaggio del turno con il test sempre in casa contro il Real Meda. Per il Lesmo invece tanto rammarico, e 7 giorni di lavoro prima dell'esordio in casa nella sfida contro la Pro Palazzolo.

IL TABELLINO

OROBICA - FC LESMO
RETI (3-0; 3-2): 45' Zannini (O), 8'st Goncalves (O), 19'st Miglio (O), 24'st Postiglione (L), 36'st Ferraro (L).
OROBICA (3-5-2): Demarchi 6, Miglio 7, Aversa 6.5, Capolupo 6.5, Tateo 6, Hoxhaj 7.5, Filippo 6 (1'st Goncalves 6.5), Pedersen 5.5 (33' Zannini 6.5 (21'st Fragnito 6), Uzqueda 7.5, De Vecchis 7.5, Alborghetti 8. A disp. Sattolo, Zampoleri, Locatelli. All. Marini 7.
FC LESMO (4-3-1-2): Martinelli 5.5, Bonsi 6, Randazzo 5.5 (17'st Malacrida 6), Caspani 6.5, Galbusera 6.5, Brivio 6, Ferraro 7, Serio 6 (9'st Postiglione 7), Bruno 5.5 (24'st Bullaro 6), Gatti 6, Tartaglia 5.5 (15'st Brambilla 6). A disp. Colombo, Vicini, Dell'Oro, Riffaldi, Arosio, Bullaro. All. Recalcati 6.
ARBITRO: Alice Marcandelli di Chiari 6.
ASSISTENTI: Luigi La Pietra di Milano e Laura Begni di Chiari.
AMMONITE: Galbusera (L), Capolupo (O), Brambilla (L).

LE PAGELLE

OROBICA

Demarchi 6 Sui due gol può davvero ben poco se non nulla. Brava nel guidare con la voce le sue compagne in ogni minima situazione di pericolo.
Miglio 7 Due ottime fasi di gioco: quella d'interdizione contro una Ferraro tutt'altro che semplice da affrontare, quella offensiva con l'attacco allo spazio che funziona bene e che viene premiato con il pallone di De Vecchis. 
Aversa 6.5
Si fa trovare sempre pronta in una zona di campo tanto delicata. Brava a dare man forte proprio a Miglio nelle situazioni in cui Bonsi avanza e da superiorità numerica assieme a Ferraro.
Capolupo 6.5
Una prima parte di gara tanto positiva con i suoi continui su e giù lungo la fascia dove riesce ad essere sempre efficace ed utile in entrambe le fasi di gioco.
Tateo 6
Serio le lascia spazio e possibilità importanti per affondare e andare in avanti ma lei riesce con poca concretezza ad essere incisiva. Spesso ha campo per andare dentro l'area, ma non sempre riesce a prendere i tempi giusti per affondare.
Hoxhaj 7.5
Bel lavoro di fisico su Gatti e Tartaglia che non gli vanno via mai, specie su quei palloni lavorati sul limite sui quali avrebbe pure difficoltà nella scelte dell'intervento ma sui quali rimane sempre sul pezzo.
Filippo 6
 Come Pedersen non è troppo concreta in quei palloni che le compagne riescono a sviluppare nel suo raggio d'azione. Difficoltà che però sono più per la bravura di Caspani nello scontro fisico dove riesce ad arginarla al meglio.
Dal 1' st Goncalves Correia 6.5 Impatto super, proprio come Zannini. Primo pallone utile ed è subito gol. Bene nel dinamismo offerto lungo tutta la linea orizzontale dell'attacco di Marini.
Pedersen 6
Non riesce ad offrire quei compiti che Marini si aspetta, ossia di movimento ad uscire dai blocchi, cosi da offrire soluzione in costruzione alle compagne. Fa bene la lotta in area ma alla fine è poco concreta ed incisiva.
Dal 33' Zannini 6.5 Impatto migliore non poteva chiederlo: entra, prende bene confidenza con il campo e con il gioco, e alla prima palla buona che passa delle sue parti, incorna trovando una rete importante per le sue compagne, mettendo in discesa il prosieguo del match (21' st Fragnito 6).
Uzqueda 7.5 Tanta quantità ed una forza nella fase difensiva tutt'altro che semplice da affrontare. Per questo chiedere a Bruno e Ferraro, due che contro di lei hanno perso quasi tutti i duelli e che difficilmente hanno avuto modo di affondare.
De Vecchis 7.5 
Nella ripresa sale in cattedra e dispensa da subito una serie di palloni clamorosi per visione e qualità nell'esecuzione. Giocatrice di altra categoria, e si vede in lungo e in largo, nella personalità e nella qualità con la quale tocca ogni pallone. 
Alborghetti 8
Sempre lucida nelle scelte e nelle giocate sia difensive che offensive. Esperienza importante messa a servizio delle compagne che hanno modo sempre di contare su palloni illuminanti nello spazio. 
All. Marini 7 
Impatto super, di una squadra che ha tutte le carte in regolare per scrivere un'annata da protagonista. Unico neo il calo di attenzione che portano alle due marcature del Lesmo e ad una rimonta che sarebbe stato tanto beffarda.

FC LESMO

Martinelli 5.5 Avvio poco convinto e rivedibile. Si lascia andare ad una serie di palloni gestiti coi piedi con troppa lentezza e poca sicurezza e per poco non combina la frittata.
Bonsi 6
Difensivamente non fa nemmeno troppo male, anzi, prova a mettere ordine laddove c'è casino. Manca però nella possibilità di dare una soluzione in più quando gli si aprono gli spazi in avanti.
Randazzo 5.5 Difficoltà più fisiche che altro. Nel gioco palla a terra fa bene, i problemi arrivano quando c'è necessità di farsi valere nei duelli aerei e negli scontri fisici palla a terra (17' st Malacrida 6).
Caspani 6.5
Una buona tenuta che dura per tutti e 90' i minuti. Unico tasto dolente in avvio di ripresa dove ha il difetto di non farsi sentire con Brivio, trovandosi cosi per due volte in una situazione di inferiorità numerica.
Galbusera 6.5
Tolta qualche difficoltà iniziale nella gestione del pallone, il dopo è fatto di tante cose positive sia nella costruzione della manovra, che nella fase d'interdizione.
Brivio 6
Tanto positiva la seconda parte di gara, ed in particolare il finale di match. Prima appare tanto timida e poco attenta e sicura su situazioni che per lei sono situazioni alla portata.
Ferraro 7
Solita prestazione maiuscola su tutta la linea. A volte rischia di sembrare testarda ma la strada che vuole intraprendere è sempre quella giusta. Un gol, di pregevole fattura, cosi come quello negato per un fuorigioco molto dubbio.
Serio 6
Buono il lavoro che fa in costruzione, muovendosi bene tra le linee alla ricerca dello spazio. Da rivedere tutti quei compiti d'interdizione e supporto alla fase di recupero a centrocampo.
Dal 9' st Postiglione 7
Qualità che servivano come il pane a questo Lesmo, e si è visto. Entra e da subito da maggior fluidità e qualità alla manovra delle compagne, sia nella gestione della sfera che nell'offrire soluzioni di movimento come quello che le permette di trovare il gol
Bruno 5.5
Esordio assoluto in categoria da rivedere: prova a far valere le sue qualità di protezione palla a supporto delle compagne ma ha vita difficile contro una Alborghetti in grande forma.
Dal 24' st Bullaro 6
Impatto positivo quanto a sostanza. Entra decisa e prova a dare una mano importante alla manovra offensive delle compagne.
Gatti 6
Partita di tanti alti e bassi ma che in generale è più ombre che luci. Difficile venire fuori da una zona di campo in cui le maglie bergamasche sono di più. Lei prova a fare il suo al meglio, ma comunque, a conti fatti, sono poche le situazioni efficaci che riesce a sviluppare.
Tartaglia 5.5
Quando ha modo di avanzare ha sempre questo ritardo nella presa di decisioni che la costringe a tante belle giocate che si trasformano in un nulla di fatto. In generale la sua è una prova tanto opaca e poco brillante.
Dal 15' st Brambilla 6
Prova a dare qualcosa in più con la sua fantasia ma alla fine è missione tutt'altro che semplice. Ancora poca esperienza su alcune situazioni dove potrebbe gestire meglio la sfera.
All. Recalcati 6
Lesmo che oggi delude, almeno fino al momento in cui decide di tirar fuori il suo carattere e la qualità nelle scelte. Tutte cose importanti dalle quali partire e sulle quali porre le basi per la stagione.

ARBITRO

Alice Marcandelli di Chiari 6
In generale una gestione positiva nel suo complesso. Il gol annullato a Ferraro però è episodio quasi clamoroso da segnalare, in quanto la stessa riceve palla con due giocatrici dell'Orobica che in linea d'aria la tengono in gioco nettamente.

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