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Nazionale Femminile

È un'Italia leggendaria! Battuto 4-3 il Brasile in una notte da sogno: si vola agli ottavi Mondiali a punteggio pieno

Prova di forza e maturità delle Azzurrine di Viviana Schiavi: apre la solita Galli, a segno anche il pallone d'oro Verrini

Italia Under 17

UNDER 17 FEMMINILE: L'esultanza di Sofia Verrini con Giulia Robino (Foto FIGC)

Un 4-3 da tramandare, un’altra notte d’Azzurrine. L’Italia Under 17 femminile piega il Brasile al termine di una partita intensa, a tratti epica, e chiude il girone a punteggio pieno, tre vittorie su tre, prima nel raggruppamento e con la consapevolezza di chi ha imparato a soffrire senza perdere lucidità. È il sigillo che spalanca gli ottavi di finale di martedì allo Stadio Olimpico di Rabat: avversaria ancora da determinare, ma poco importa, perché la squadra di Viviana Schiavi ha mostrato di saper reggere qualunque onda d’urto.

UNA NOTTE LEGGENDARIA


Il copione si scrive presto. Il Brasile alza la pressione, marca a tutto campo, ma l’Italia legge gli spazi con maturità sorprendente. Volpini sporca un pallone a metà, Copelli sfonda a destra, un rimpallo diventa invito d’oro per Giulia Galli: piatto freddo e vantaggio dopo cinque minuti. È il quinto centro della sua rassegna mondiale, ma non è solo questione di numeri; è indizio della serenità con cui questa squadra entra in partita, di nuovo letale nelle prime battute. Le Verdeoro palleggiano, trovano corridoi, costringono Robbioni a più di un intervento, ma le Azzurrine non si scompongono, si compattano, aspettano il momento giusto. Che arriva in pieno recupero del primo tempo: il pallone scodellato fuori area diventa proprietà di Venturelli, destro pieno dai trenta metri e parabola che si infila sotto la traversa. È il 2-0 che sa di spartiacque. O almeno così pare, perché quando l’intervallo sembra già scritto, Waksman parte in velocità, salta due maglie e accorcia. Beffa nella beffa: gol oltre il recupero annunciato, e match che rientra improvvisamente in equilibrio emotivo.

La ripresa comincia con Romanelli per Copelli, unica diffidata. Passano quattro minuti e l’Italia ristabilisce le distanze su palla inattiva: punizione tagliata di Giulia Guerzoni, la migliore in campo secondo la FIFA, mischia furiosa e zampata rapida di Sofia Verrini. È il 3-1 che pesa come un macigno e che porta la firma di una leader vera: Verrini - Pallone d’Oro di Sprint & Sport 2025 - non solo dirige la linea con autorevolezza, ma mette il marchio sulla gara nei panni della Pallone d’Oro di Sprint & Sport 2025. La gestione diventa adulta: tempi d’uscita, letture pulite, linee di passaggio coperte. Finché, a sei dalla fine, un filtrante brasiliano spacca in due il campo e Iseppe riapre di nuovo: 3-2, e brividi.

È qui che la panchina diventa risorsa. Al 90’ tondo, Bedini — entrata per dare gamba e coraggio — inventa il 4-2 con un destro secco dal limite, conclusione imprendibile al termine di un’azione corale che lei stessa aveva acceso. Sembra finita, ma questo è un romanzo a colpi di scena: ancora Waksman, in pieno recupero, rimette tutto in agitazione per il 4-3. Gli ultimi minuti sono trincea e sangue freddo. L’Italia non arretra di un passo, regge gli urti, si affida a Robbioni quando serve, e alla fine esplode sotto il tabellone che fotografa il risultato definitivo. Foto di gruppo, sorrisi larghi, sguardi che brillano: la sensazione è di una squadra che sta crescendo dentro il torneo, partita dopo partita.

I COMMENTI

Nel dopogara, Viviana Schiavi si presenta stremata e felice: «Devo fare i complimenti alle ragazze: prestazione strepitosa. Non si sono accontentate della qualificazione, hanno voluto chiudere il girone a punteggio pieno. Hanno reagito con grande maturità alle difficoltà. Ora ci godiamo un giorno di riposo: vogliamo rimanere in Marocco il più a lungo possibile». È il manifesto di un gruppo che unisce talento e disciplina, qualità e carattere. Galli continua a segnare con una naturalezza spiazzante; Guerzoni illumina e indirizza le palle inattive, meritandosi l’MVP; Verrini guida e colpisce; Venturelli firma un gol da copertina; Bedini entra e spacca in due il finale. Ma la chiave è corale: una difesa sempre concentrata, un centrocampo che legge e sporca linee, un attacco che punge quando il contesto lo consente.

La classifica consegna un verdetto nitido: Italia 9, Brasile 4, Marocco 3, Costa Rica 1. Le Azzurrine avanzano da prime e aspettano una terza classificata degli altri gironi. Al netto dei nomi possibili, resta l’inerzia positiva di un percorso immacolato, fatto di scelte giuste e di una solidità mentale rara a questa età.

IL TABELLINO

Brasile-Italia 3-4
RETI:
 5’ Galli, 48’ Venturelli, 4’ st Verrini, 50' e 48’ st Waksman, 39’ st Iseppe, 45’ st Bedini.
BRASILE:
Morganti; Allyne (41’ st Dany Pereira), Andreyna, Marina (40’ st Gabriela Rolnik); Maria, Julia P. (14’ st Dulce Maria), Pepe (30’ st Hellena Victoria), Julia F.; Evelin (30’ st Ravenna), Iseppe, Waksman. A disp.: Josi, Jhennifer, Gabi Pusch, Kaylane, Mariane.
All. Rilany.
ITALIA: Robbioni; Venturelli, Verrini, Bressan, Randazzo (23’ st Pomati); Guerzoni, Robino (40’ st Piccardi), Giudici (23’ st Bedini); Copelli (1’ st Romanelli), Volpini, Galli (48’ st Bertero). A disp. Sossai, Martinazzi, Terlizzi, Piermarini, Iannaccone.
All. Schiavi.
ARBITRA: Pennington (USA)
ASSISTENTI: Smith (USA), Mullen (USA)
IV UFFICIALE: Caban (PUR).
AMMONITA: Romanelli.

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