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Serie A Femminile

Lazio generosa ma fragile, il Milan la punisce con quattro reti e una prova concreta

Le rossonere confezionano il poker grazie a una super Van Dooren; alla Lazio non basta una Piemonte in versione extra-lusso

Milan Femminile

Credi Foto AC Milan

Un Milan pratico e concreto supera nettamente la Lazio e l’aggancia in classifica al terzo posto. Non ci si è davvero annoiati al Velodromo “Attilio Pavesi” di Fiorenzuola, con le rossonere e le biancocelesti che hanno regalato gol ed emozioni per tutto il match. La Bakker si presentava con il tridente composto da un’ispiratissima Van Dooren (autrice di una doppietta e dell’assist che è valso il definitivo 4-2), Ijeh e Renzotti. Grassadonia, dal canto suo, rispondeva con un 3-5-2 che in realtà diventava un 3-4-3 quando la Oliviero si sganciava in attacco e dava manforte al reparto offensivo con la Piemonte che era il terminale della manovra capitolina. 

LA LAZIO ATTACCA, MA IL MILAN E’ CINICO E COLPISCE

Pronti, via…e il Milan era già in vantaggio. Non era nemmeno trascorso il primo giro di lancette che Van Dooren si presentava sola davanti a Durante e la trafiggeva con un tocco preciso. Sotto accusa la retroguardia capitolina che si lasciava prendere letteralmente di infilata, dalla giocata in velocità delle milaniste (in completo giallo). Gol che scombussolava i piani tattici della squadra di Grassadonia costretta, da lì in poi, a rincorrere le avversarie. Le ospiti, come da copione, si riversavano in attacco prestando il fianco alle veloci ripartenze rossonere. Al 12’, comunque, arrivava la prima palla-gol del match per le biancocelesti (oggi in completo blu scuro) con il colpo di testa della Goldoni ribattuta dalla Giuliani con un grande intervento. Al 15’ doppia occasione per la Piemonte, che prima si vedeva ribattuta la conclusione da un salvataggio alla disperata di De Sanders e poi sulla ribattuta sparacchiava a lato. La Lazio qualche attimo dopo imprecava alla sfortuna quando Le Bihan colpiva la traversa con un tiro-cross che sorprendeva anche Giuliani.

Proprio nel momento di maggiore difficoltà, il Milan colpiva e costruiva su una classica azione di contropiede, il raddoppio: era ancora la Van Dooren al 17’ a punire un’altra disattenzione difensiva e a metterla lì dove Durante non poteva proprio arrivarci. La Lazio però non mollava e riapriva il match al 28’ con una splendida girata al volo di Piemonte, che raccoglieva un preciso cross di Oliviero. Il gol ringalluzziva le ragazze di Grassadonia che continuavano ad esercitare una grande pressione mentre le rossonere si difendevano con le unghie e con i denti. Il match era piacevole e combattuto, con frequenti capovolgimenti di fronte e un ritmo alto e su una grande giocata di Ijeh, arrivava il terzo gol rossonero: il tocco sotto di Renzotti, scattata sul filo dell’offside, eludeva il tentativo di intervento di Durante e ripristinava di nuovo il doppio vantaggio. La scena si ripeteva qualche minuto dopo con Kyvag che andava in rete, ma stavolta il fuorigioco semiautomatico le negava la gioia del gol. Decisione confermata anche dall’arbitro che controllava la posizione della giocatrice rossonera, scattata oltre la linea della difesa biancoceleste. Era l’ultima emozione di un primo tempo davvero bello e avvincente.

GRANDI EMOZIONI ANCHE NEL SECONDO TEMPO

Al rientro in campo, Grassadonia provava a rimescolare le carte operando tre cambi: dentro Baltrip, Visentin e Karczweska  al posto, rispettivamente, di Mesjasz, Ashworth-Clifford e Goldoni apparse decisamente sottotono. Il copione tattico del match non cambiava perché le ospiti continuavano a tenere il baricentro della loro azione alto e il Milan negli ampi spazi concessi trovava sempre il modo di rendersi pericoloso: al 50’ Renzotti concludeva sull’esterno della rete dopo una grande ripartenza, mentre qualche istante dopo Piemonte cincischiava troppo in area rossonera, facendosi recuperare da De Sanders. Sugli sviluppi di una punizione, la Lazio però si rifaceva sotto: anche stavolta, era Piemonte a girare a rete in bello stile, con Piga che cadeva a terra senza però subire fallo. La gara non aveva un attimo di respiro: al 58’ Ijeh ciccava la palla del possibile 4-2 da posizione favorevolissima, mentre sull’altro versante, Giuliani prima sbagliava i tempi dell’uscita e poi era brava respingere il tentativo di tap-in di Oliviero. Era ancora Ijeh a pareggiare il conto dei legni colpiti, con un colpo di testa che colpiva il palo alla destra di Durante. Sulle palle inattive, la formazione di Bakker però soffriva maledettamente e al 64’ l’arbitro indicava il dischetto per un contrasto fra Visentin e Piga: Le Bihan angolava troppo e la conclusione si stampava sul palo! Era lo sliding-door del match, perché quel errore avrebbe pesato come un macigno sull’economia del match, con le ragazze di Grassadonia che avrebbero via via perso mordente con il trascorrere dei minuti, mentre lo scampato pericolo metteva nuova benzina nelle gambe delle diavole. Al 73’ ci provava ancora Piemonte, ma stavolta la sua conclusione non trovava il giro giusto ed era larga. Quello della Lazio assumeva i crismi dell’assalto, con il Milan che quando ripartiva però era micidiale: dapprima Renzotti concludeva di poco a lato, poi era Ijeh a realizzare il quarto gol su preciso filtrante di Van Dooren. Era il gol che di fatto chiudeva la contesa: la Lazio ci provava ma senza più la stessa convinzione, mentre alle padrone di casa bastava gestire gli ultimi minuti di partita, e controllare senza correre ulteriori rischi.

Per effetto di questo risultato, il Milan aggancia in classifica al terzo posto proprio le romane e lancia la sfida alle campionesse d’Italia della Juventus, contro le quali sabato prossimo si confronterà ancora fra le mura amiche; la Lazio, invece, ospiterà il Napoli che è la sorpresa di questo inizio di stagione. Bakker può essere sicuramente soddisfatta della prova delle sue che hanno mostrato grande cinismo e concretezza, oltre che carattere nei momenti più difficili del match; per Grassadonia, invece, resta il rammarico di una certa fragilità difensiva, che ha compromesso quanto di buono eppure l’attacco è riuscito a costruire: la retroguardia biancoceleste è apparsa troppo vulnerabile di fronte agli attacchi avversari, e questo sarà sicuramente un aspetto sul quale occorrerà lavorare. 

IL TABELLINO

Milan-Lazio Women 4-2
RETI (2-0, 2-1, 3-1, 3-2, 4-2): 1' Van Dooren (M), 17' Van Dooren (M), 27' Piemonte (L), 40' Renzotti (M), 9' st Piemonte (L), 31' st Ijeh (M).
MILAN (4-3-3): Giuliani 6.5, Cernoia 6, Kyvag 6 (35' st Dompig sv), Arrigoni 6, Van Dooren 8, Mascarello 6, Renzotti 7, Ijeh 7, Keijzer 6, Piga 6, De Sanders 6.5. A disp. Estevez, Park, Tornaghi, Cesarini, Appiah, Donolato. All. Bakker 7.
LAZIO WOMEN (3-5-2): Durante 6, Mancuso 5.5, Mesjasz 5 (1' st Baltrip Reyes 5.5), Benoit 5.5 (32' st Martin Queralt sv), Le Bihan 5, Oliviero 6.5 (32' st Monnecchi sv), Castiello 5.5, Piemonte 7, Ashworth-Clifford 5 (1' st Visentin 6), Goldoni 5.5 (1' st Karczewska 6), D'Auria 5. A disp. Karresmaa Kerttu, Cafferata. All. Grassadonia 5.5.
ARBITRO: Galiffi di Alghero 6.5.
ASSISTENTI: Arshad di Bergamo e Recupero di Lecce.
AMMONITI: Renzotti (M), Mancuso (L), D'Auria (L).

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