Under 17 femminile
04 Dicembre 2025
RIOZZESE UNDER 17 FEMMINILE • Alessia Arciglione, Martina Bazzoni, Silvia Sofia e Salvatore Tummarello, protagonisti e protagoniste della vittoria della Riozzese nel girone
8 vittorie su 8 partite, 36 gol fatti e solo 8 subiti. Bastano solo questi dati per descrivere il grande percorso messo in atto dalla Riozzese nel girone A del campionato invernale. Le ragazze, guidate dall'allenatore Salvatore Tummarello, hanno conquistato il primo posto nel campionato e si sono laureate campionesse invernali da imbattute; un traguardo che sicuramente non capita tutti i giorni. L'emozione raccontata dallo stesso tecnico, che ha descritto così:«Le ragazze si sono impegnate parecchio, siamo riusciti ad ottenere le 8 vittorie sudando e facendo tanti sacrifici. Siamo molto contenti del traguardo che sono riuscite a raggiungere».
Spesso e volentieri ci vuole del tempo a metabolizzare cosa è stato fatto. Spesso però capita anche di capire il momento in cui si ha l'impressione di poter fare qualcosa di grande. Lo racconta lo stesso Tummarello: «Le partite più difficili per me sono sicuramente state quella con il Torino Club e quella contro l'Arsaghese. Quest'ultima è stata quella che ci ha fatto pensare un po' più obiettivamente che potevamo credere nella vittoria del girone. In quel match noi stavamo perdendo per 2-1 a fine primo tempo. Io però ero "sereno": la squadra era in partita e stavamo giocando bene, avevamo commesso due errori in disimpegno dai quali sono arrivati quei due gol. Avevamo fatto tante azioni e ci eravamo rese molto pericolose. Avevo fiducia nelle mie ragazze e all'intervallo ho detto loro di continuare così perchè avremmo portato la partita a casa e così è stato. Sono rientrate in campo più convinte e con più concentrazione e sono riuscite a ribaltare il risultato vincendo per 4-3.»
Le squadra ha funzionato bene in ogni reparto. L'allenatore ha voluto così mandare un messaggio a tutto il gruppo: «Alle ragazze voglio dire di continuare ad impegnarsi come hanno fatto e come stanno facendo. Onestamente ad inizio anno non ci aspettavamo di festeggiare la vittoria del girone. Sapevamo ci poteva aspettare un'annata difficile perchè la maggior parte delle mie ragazze sono del 2010 mentre l'annata in cui giochiamo è del 2009-2010, sapevamo che potevamo avere qualche difficoltà. Abbiamo lavorato bene, abbiamo messo a posto qualche situazione e siamo così riusciti a trovare la chiave giusta per andare avanti e per fare il meglio possibile. Sono molto contento del mio gruppo».

Un passato da giocatore di Eccellenza e Serie D, Salvatore Tummarello ha ripercorso così la sua carriera sia da calciatore che da allenatore:«Sono arrivato a Milano nel lontano 2000, io sono di origine siciliana e fino a quando ero giù in Sicilia ho giocato in Eccellenza e in Serie D. Mi sono dovuto trasferire per motivi di lavoro a Milano e sono andato a giocare nel Pantigliate che all'epoca era in prima categoria. Fino a quando ho smesso sono rimasto con loro e da lì è poi cominciata la mia avventura da allenatore. Ho preso nel 2014 il patentino da allenatore Uefa B e ho cominciato ad allenare le giovanili passando poi alla prima squadra sia in seconda che in prima categoria. Ho avuto qualche problema familiare e mi sono dovuto fermare per qualche tempo, in seguito è arrivata la chiamata della Prima Squadra della Riozzese femminile che militava in Eccellenza, ho iniziato con loro a Dicembre e devo dire che assieme siamo riusciti a fare un buon girone di ritorno. L'anno successivo mi hanno proposto di rimanere e da lì ho continuato il mio percorso nel calcio femminile. Ho fatto così due anni con l'U15 della Riozzese, la stagione scorsa in particolare abbiamo sfiorato il primo posto con le classi 2010 nella categoria delle Giovanissime nel campionato primaverile. Ce la siamo giocata fino all'ultima giornata, ci serviva una vittoria che purtroppo non è arrivata. Quest'anno abbiamo avuto la "rivincita". Sono molto felice, soprattutto per le ragazze. Sono un gruppo molto valido e danno sempre il 100%. Rendono così anche più facile per me divertirsi insieme a loro.»