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Chi fa giocare più minuti ai giovani 'di casa': Italia maglia nera d'Europa e del mondo

Pubblicato il report dell’osservatorio calcistico CIES sull’utilizzo dei giocatori cresciuti nel proprio vivaio. La crisi del 'sistema calcio' italiano certificata dai numeri

Quali squadre fanno giocare più minuti ai loro giovani in Italia, in Europa e nel mondo

Moise Kean, classe 2000, tra i pochi giocatori cresciuti nel vivaio che trova (non troppo) spazio in campo nella sua Juventus

Quali squadre schierano in campo più giocatori del loro vivaio e cresciuti 'in casa' nei campionati in Italia, in Europa e nel mondo? Ce lo dice il rapporto stilato dall'osservatorio calcistico CIES, che ha stilato la classifica delle squadre con il maggior o minor impiego in prima squadra dei giocatori cresciuti nel proprio vivaio.

Analisi e dati che comprendono tutte le partite della stagione giocate fino al 19 aprile, che regalano chicche, sorprese in positivo e in negativo ma che sottolineano senza se e senza ma, la 'crisi del sistema calcio' in Italia. Perchè, scorrendo i risultati delle nostre nazionali giovanili anche solo di questi ultimi giorni con le Under a superare pari età e rivali storiche come l'Inghilterra per 4-0, il problema non sembra essere la poca qualità dei nostri giovani ma il fatto che poi ai nostri giovani venga dato poco spazio proprio nelle squadre e nelle società dove sono cresciuti.

Due dati su tutti: dei 5 maggiori campionati europei, nella Top 20 delle squadre con più minuti per i suoi giovani, c'è solo il Genoa della Serie A e ben tre nostre squadre, Udinese, Venezia e Bologna, 'sfoggino' un incredibile doppio '0': per la percentuale di minuti e ovviamente per i giocatori schierati, sempre '0'!

Paolo Ghiglione, centrocampista classe 1997, cresciuto nelle giovanili del Genoa e veterano anche in prima squadra


L'osservatorio calcistico CIES ha analizzato l'utilizzo in stagione dei giocatori cresciuti nel vivaio nelle 31 massime divisioni europee e a livello mondiale. Il rapporto è dettato dalla percentuale di minuti concessi ai canterani in campionato, impiego che va da un minimo del 4% della Super League greca al massimo del 26% nel campionato argentino. Ma a livello di club quale è la situazione? Nessuna squadra durante l'attuale stagione dei 'Big-5 league' ha schierato giocatori allenati dal club per una percentuale di minuti maggiore rispetto all'Athletic Club: 55,8%. La squadra basca supera i rivali locali della Real Sociedad (43,9%), mentre il Celta Vigo (41,2%) completa un podio tutto spagnolo. Gli slovacchi del MŠK Žilina (85,5%) sono in testa alla classifica dei club di 40 campionati mondiali. I dati per tutti i club sono disponibili nel 378° CIES Football Observatory Weekly Post.

Numeri e curiosità I colombiani dell'Envigado (76,4%) guidano la classifica dei nove campionati extraeuropei inclusi nello studio, davanti a quattro squadre argentine (CA Banfield, CA Lanús, Rosario Central e CA Unión) e ai brasiliani del Corinthians (56,3%). I calciatori formati in un club sono definiti come giocatori che sono stati nei club datori di lavoro per almeno tre anni tra le stagioni durante le quali hanno festeggiato il loro 15° e 21° compleanno.

Fanalini di coda europei con lo ‘0’ assoluto, Udinese, Bologna e Venezia: triplo zero per giocatori, minuti e percentuale di utilizzo! Con lo 0,1 % c’è la Salernitana (con due giocatori utilizzati, diciamo così). Poi la Juventus, con il 2,6% di minuti di utilizzo e due giocatori coinvolti (leggermente sopra al Borussia Dortmund col 2.4% e 4 giocatori). Con il 2,7% la Sampdoria con 3 giocatori utilizzati preceduta, alla pari, da Torino e Inter che sfoggiano un 3,5% e 2 giocatori coinvolti. Poco più avanti, udite udite, l’Atalanta, con il 3,9% anche se può vantare almeno un alto numero di giocatori coinvolti, ben 7.

Luca Gemello, portiere del Torino classe 2000, schierato da titolare in stagione da Juric contro la Fiorentina a gennaio



Si sale al 4,2% con la Lazio, tutti per Cataldi, e a salire il Napoli con il 6% e 2 giocatori (con Lorenzo Insigne ad incidere). Curiosità, col 6,2% ecco il Manchester City con 3 giocatori in campo. Appaiati a quota 7,3% Hellas Verona e Milan, rispettivamente con 3 e 4 giocatori utilizzati. Poi la Fiorentina, con il 7,7% dei minuti giocati da suoi 3 giocatori, con il Paris Saint Germain a quota 7,9% e ben 5 giocatori utilizzati (in una rosa con Messi, Mbappè, Neymar ecc…). Bayern Monaco che compare col 10,3% e 6 suoi giovani in prima squadra, il Liverpool subito sopra col 10,9% e 5 giocatori, per arrivare al Cagliari a quota 11,9% dei minuti giocati da suoi 3 giocatori.


Il Real Madrid sfoggia un 13,8% dei minuti giocati totali da ben 8 (!) giovani del proprio vivaio, con l’Empoli che fa meglio col 13,9% e 4 suoi giovani appena dietro alla Roma con il 14,1% con suoi 6 giovani messi in campo. Poco sopra il Sassuolo, non a caso, col 14,6% e 3 giocatori e poi lo Spezia col 14,8% e 3 giovani in campo. Per arrivare alla capofila del campionato italiano, il Genoa, unica squadra italiana nella Top 20 dei 5 maggiori campionati europei presente in graduatoria, col 23,9% dei minuti giocati da ben 8 ragazzi provenienti dal vivaio del Grifone.


 LA CLASSIFICA DELL'UTILIZZO DEI PROPRI GIOVANI NELLA TOP 5-LEAGUE D'EUROPA

Stagione 2021/22 o 2022, partite di campionato fino al 19/04/2022 

  • 20) LEICESTER (Inghilterra): 17,6%. Giovani in squadra: 5
  • 19) TOTTENHAM (Inghilterra): 17,9%. Giovani in squadra: 5
  • 18) CRYSTAL PALACE (Inghilterra): 18,4%. Giovani in squadra: 3
  • 17) BRIGHTON (Inghilterra): 19,9%. Giovani in squadra: 4
  • 16) COLONIA (Germania): 20,5%. Giovani in squadra: 7
  • 15) VALENCIA (Spagna): 23,3%. Giovani in squadra: 8
  • 14) GENOA (Italia): 23,9%. Giovani in squadra: 8
  • 13) CHELSEA (Inghilterra): 25,4%. Giovani in squadra: 6
  • 12) MANCHESTER UNITED (Inghilterra): 27,6%. Giovani in squadra: 7
  • 11) OSASUNA (Spagna): 29,7%. Giovani in squadra: 10
  • 10) ESPANYOL (Spagna): 29,9%. Giovani in squadra: 13
  • 9) FRIBURGO (Germania): 31,3%. Giovani in squadra: 7
  • 8) BARCELLONA (Spagna): 31,7%. Giovani in squadra: 12
  • 7) MAINZ (Germania): 32,9%. Giovani in squadra: 7
  • 6) LIONE (Francia): 33,1%. Giovani in squadra: 8
  • 5) MONTPELLIER (Francia): 34,5%. Giovani in squadra: 9
  • 4) SAINT-ETIENNE (Francia): 35,6%. Giovani in squadra: 16
  • 3) CELTA VIGO (Spagna): 41,2%.Giovani in squadra: 11
  • 2) REAL SOCIEDAD (Spagna): 43,9%. Giovani in squadra: 17
  • 1) ATHLETIC BILBAO (Spagna): 55,8%. Giovani in squadra: 15

Un estratto della classifica del report del CIES


Se poi si guarda l’atlante del CIES e i dati sull’età media dei vari campionati e delle squadre, la situazione del ‘sistema calcio Italia’ non migliora. Come media d’età la Serie A è al 10° posto in Europa con 27,2 anni di media. Campionato più vecchio quello greco con 28,6 anni di media. Seguono campionato di Cipro e Turchia a 28,5, poi la Liga spagnola con 28, Ungheria e Repubblica Ceca a 27,4, la Liga rumena a 27,3, la Polonia e la Premier League inglese a 27,2 insieme all’ItaliaBunedsliga a quota 26,6, Liga portoghese a 26,4 e la Ligue 1 in Francia a 26,3.  Campionati più giovani d’Europa la Croazia, prima con 25,2 anni di media, seguita dalla Danimarca con 25,3, Slovacchia 25,4, Slovenia a 25,5 e l’Olanda a 25,5.


Tra le squadre più ‘anziane’ d’Europa invece, prima in classifica il Pirin Blagoevgrad della Macedonia del Nord (ahi, ahi, ahi…) con età media di 31 anni, seguita dalla turca Sivasspor a quota 30,8 poi l’Anorthosis di Creta a 30,5 e il Gotenorg a 30,4 anni di media. Tra le italiane invece, nella Top 20 delle squadre più ‘anziane’ figurano la Lazio, la più ‘anziane’ delle italiane, con età media di 29,5 anni, poi la Sampdoria, sempre a quota 29,5 anni di media e subito dietro l’Inter con 29,4 anni di media.

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