Under 19
15 Ottobre 2022
PEROSA-PINASCA UNDER 19 • Nicolò Barale del Perosa migliore in campo e autore di una splendida marcatura
In un derby caldissimo il Perosa apre subito le danze con una grande giocata di Pietro Ribetto, capace con una sterzata alla Leao di portare a spasso la difesa avversaria; prima di subire la remuntada biancoazzurra targata Alessandro Gilli e Nicolò Massello, rifinitori di due azioni da playstation; però, il Pinasca non ha fatto i conti con Nicolò Barale, capace di lasciare con una giocata dall'alto tasso tecnico esterefatta un'intera tribuna. Ecco cosè un derby, sono due squadre che ci mettono cuore e anima dal primo all'ultimo minuto, è spettacolo e giocate individuali, è Pinasca-Perosa.
Il Pinasca di Marco Ghio, vittorioso nell'ultima giornata con il Cavour per 1-4, scende in campo con un 4-3-3: Ughetto tra i pali; difesa con Fossart, Ravino, Liberatori e Oggero; in regia Pellegrino con Arlesio e Mellano a sostegno; tridente pesante composto da Ribetto, Massello e Gilli. Il Perosa di Mattia Navone, dopo il pirotecnico 4-4 con il Pancalieri, scende in campo a specchio con l'avversario: Manavella in porta; linea a quattro con Costantino, Finello, Dell'Acqua e Damiano; in mezzo al campo Cianalino, Fortuna e Davin; sulle fasce Ribetto e Pregliato con Barale unica punta.
Pietro Ribetto apre lo show. La gara tra Pinasca e Perosa è sentita, sarà per la vicinanza geografica tra le due formazioni, sarà per la classifica che le vede al quarto e quinto posto con un solo punto a separarle, ma poco cambia, perché la sfida era attesa e non poco dai ventidue protagonisti, i quali non deludono le aspettative. Infatti, dopo un approccio di carattere del Pinasca, il Perosa si porta subito avanti grazie ad un calcio da fermo dalla trequarti: Alessandro Davin assiste con un buon cross tagliato Pietro Ribetto, il numero sette controlla con il destro, elude due avversari con una sterzata e con il sinistro trafigge l'incolpevole Luca Ughetto. Sono passati appena sei minuti e il risultato è già cambiato, è 0-1. Il Pinasca, colpito da un fulmine a ciel sereno, barcolla dal punto di vista emotivo, per cui gli ospiti provano ad approfittarne, nel particolare ci tenta Gabriele Fortuna con una conclusione potente dalla lunga distanza, il destro disegna una traiettoria lungimirante, capace di abbassarsi all'ultimo momento e ponendo Ughetto, per la seconda volta, nella condizione di non poter intervenire, a frenare la possibile seconda gioia ospite ci pensa la traversa che salva i padroni di casa. I biancoazzurri, in veste gialla per l'occasione, riordinano le idee e tornano a condurre la gara, cercando nell'inserimento degli esterni l'arma vincente. La mossa paga e al 15' i gialli pareggiano: Luca Pellegrino in cabina di regia pesca con il mancino il taglio di Andrea Ribetto, il dieci non è perfetto nel controllo e perde il tempo per colpire, ma è lucido nell'attendere e servire a rimorchio l'arrivo di Nicolò Massello, il centravanti di forza e rabbia scarica un destro imparabile per il portiere. Dopo appena un quarto d'ora si è già sull'1-1. Il Perosa non ci sta al colpo subito e reagisce immediatamente, riportandosi più volte dalle parti di Ughetto e dimostrandosi molto pericolo dalle situazioni con palla ferma, tant'è che arriva al 23' la seconda traversa della prima frazione con una grande punizione di Gabriele Damiano dalla grande distanza, fermata anche per via della deviazione decisiva con la mano di richiamo di Luca Ughetto. Il pressing a tutto campo della formazione in nero mette in seria difficoltà i padroni di casa, non si riesce però a trovare la situazione per riportarsi in vantaggio. Ne approfitta il Pinasca che completa la rimonta: di nuovo protagonista Ribetto, il quale recupera la sfera ai danni di Davin all'altezza del centrocampo e vede dalla parte opposta Alessandro Gilli, l'undici ringrazia il compagno piazzando con il destro, Giacomo Manavella tocca ma non basta. È 2-1. Il primo tempo sembra aver dato tutto da ambo i lati, eppure rimane solo un'impressione. Infatti, proprio quando la gara sembra nel controllo del Pinasca ecco l'errore: Emiliano Liberatori con un retropassaggio cerca il portiere, sul servizio timido si avventa Nicolò Barale, il nove vede il portiere fuori dai pali e lo beffa con un tocco delicato, è 2-2. Un gol da predatore di classe, un gol da vero numero nove per andare negli spogliatoi sulla parità; però, prima si deve soffrire sul tentativo al volo dalla distanza di Massello che sfiora il palo e sull'errore da pochi passi dalla porta di Gilli, terminato proprio sul palo. Con le due enormi occasioni per il Pinasca finisce il primo tempo, preambolo sulla volontà da parte di entrambe le squadre di vincere questa gara.
La formazione del Perosa Under19 sceso in campo con il Pinasca
L'incrocio ferma Ribetto. La ripresa si apre con le squadre lunghe e molti spazi da attaccare, non a caso ambo le squadre si rendono subito pericolose. Al 5' il Pinasca arriva vicinissimo al vantaggio grazie ad un corner su cui Fossat si avventa non riuscendo però a colpire pulito, per questo il tuo tiro diventa un assist per Massello all'altezza del secondo palo, l'attaccante tenta la conclusione, murata da una grande chiusura difensiva. I ritmi calano, la stanchezza inizia a farsi sentire e viene a mancare anche un po' di precisione nell'ultimo passaggio, per questo si riduco anche il numero di occasioni. Nonostante ciò, le due squadre non rinunciano a giocare e sfruttano le situazioni da fermo per recare apprensione alla retroguardia avversaria, come sul tentativo di Ribetto per i biancoazzurri in cui non trova per poco il bersaglio. Il Perosa è messo bene in campo e, seppur ha rischiato di subire il 3-2, si dimostra capace di giocare bene, come a metà ripresa quando, dopo un'azione manovrata, ci prova Lorenzo Cianalino su sponda di testa di Simone Pregliato, salva i padroni di casa Mellano che ci mette la testa. I giallorossoblù alzano il baricentro, nella testa hanno solo i tre punti, riuscendo a schiacciare il Pinasca nella propria metà campo. Come già successo nei primi quarantacinque minuti, i padroni di casa reagiscono alle difficoltà, anche grazie alla velocità sulle fasce e alla mezz'ora sfiorano il colpaccio di nuovo da palla inattiva: Pellegrino con un cross morbido cerca un compagno all'altezza dell'aria piccola, Manavella capisce tutto ed esce con i pugni, la fortuna non lo assiste e colpisce un suo difensore, Valentino Finello, lo stesso è reattivo e ha una pronta reazione che gli permette di allontanare la sfera prima che varchi la linea. Pellegrino da vero capitano alza i giri del motore e si carica sulle spalle il Pinasca, tant'è che ci riprova su punizione al 34', questa volta opta per la fucilata direttamente verso lo specchio, specchio che non trova per questione di centimetri. Il Perosa inizia a perdere sicurezze ed ai padroni di casa basta la palla lunga per rendersi pericolosi, come al 37': in questa occasione Manavella esce dalla propria aria e intercetta di testa il pericolo, il tutto si trasforma in un assist per Ribetto, il dieci, con il portiere fuori dai pali, ci prova di prima con un pallonetto, la sfera rimbalza sul terreno e spizzica l'incrocio dei pali prima di terminare sul fondo. Nel finale il Pinasca ci prova con convinzione ma senza trovare spazi, finisce così 2-2 un derby spettacolare, in grado di sorprendere dall'inizio alla fine. Un pareggio che a nessuna delle due squadre serve ai fini della classifica, ma che rispecchia quanto si è visto sul terreno di gioco.
Il Pinasca passa in svantaggio, poi recupera e si porta addirittura sul 2-1 ma viene raggiunto al 44' da una bella marcatura di Barale
IL TABELLINO
PINASCA-PEROSA 2-2
RETI (0-1, 1-1, 2-1, 2-2): 6' Ribetto P. (PE); 15' Massello (PIN); 34' Gilli (PI); 44' Barale (PE).
PINASCA (4-3-3): Ughetto 7; Fossat 6; Oggero 7 (14' st Granata 6); Pellegrino 6.5; Ravino 6 (1' st Fossat 7); Liberatori 5.5; Arlesio 6 (41' st Ferrero sv); Mellano 7.5 (31' st Borgi sv); Massello 7 (22' st Febbraro 6); Ribetto 7; Gilli 7. A disp. Mignatta; Prot; Pepe; Bertrand; Fossat. All. Ghio 6.5.
PEROSA (4-3-3): Manavella 6; Costantino 6 (18' st Martemucci 6.5); Damiano 7; Finello 7; Dell'Acqua 6.5; Fortuna 6.5 (30' st Gonnet sv); Ribetto P. 6.5 (19' st Vecchiato 6); Davin 6.5; Barale 7.5; Pregliato 6 (36' st Gallis L. sv); Cianalino 6.5. A disp. Taricco; Gallis D.; Rosa-Brusin; Ughetto; Butnariu. All. Navone 6.5.
ARBITRO: Dall'Oglio di Nichelino 6.5.
AMMONITI: 15' Fortuna (PE); 25' Pellegrino (PI); 25' st Davin (PE); 38' st Cianalino (PE); 43' st Borgi (PI).
LE PAGELLE
Pinasca
Ughetto 7 Suona la carica ai suoi con un intervento decisivo con la mano di richiamo su Fortuna, si serve dell'aiuto della traversa per evitare lo 0-2 che potrebbe compromettere la gara. A suon di interventi decisivi si rende indispensabile.
Fossat 6 Partita in cui predilige difendere, compito svolto con attenzione. Lo si vede ogni tanto protagonista di sgasate improvvise, su cui però non riesce sempre a optare per la giocata giusta.
Oggero 7 Aggredisce il diretto avversario Pregliato sul primo controllo, non lasciandolo sprigionare velocità e fantasia, rendendo la fascia sinistra impenetrabile.
14' st Granata 6 Il suo compito non è per nulla semplice, poiché è chiamato a difendere una fascia fin lì sicura. Soffre l'approccio al match, in cui commette qualche errore in misura, ma riesce a riprendersi.
Pellegrino 6.5 Anche nelle sfide in cui può apparire spento trova la giocata che cambia la gara. E' sua la parabola illuminante da cui arriva l'1-1, come sono sue le punizioni su cui nella ripresa il Pinasca sfiora di vincerla.
Ravino 6 Guida la linea difensiva con aggressività e tempi giusti, il tutto per un solo tempo poiché costretto a lasciare in anticipo il campo a causa di un infortunio.
1' st Fossat 7 Appena entrato ha la possibilità di colpire la sua ex squadra, gli manca la cattiveria da attaccante e sbuccia solamente il pallone. Nel suo ruolo da centrale si rende uno dei migliori nella ripresa, non si fa mai superare nell'uno contro uno ed è sempre estremamente efficace in marcatura preventiva.
Liberatori 5.5 La sua partita è condizionata dall'errore in chiusura di primo tempo valsa il pareggio ospite, un errore che costa caro alla squadra, ma è importante lasciarselo alle spalle in vista delle prossime gare.
Arlesio 6 Sul piano dell'atteggiamento si dimostra sempre dentro la gara, coinvolto sia in fase difensiva che offensiva. (41' st Ferrero sv)
Mellano 7.5 Strapotere fisico in mezzo al campo. La sua è una prova totale, caratterizzata da una presenza in tutte le zone del campo, sicurezza palla al piede e un numero incalcolabile di palle recuperate. (31' st Borgi sv)
Massello 7 Non gli servono molte chance, a lui ne basta una per metterci lo zampino. Il gol è molto bello e premia una prestazione di grande sacrificio e lotta.
22' st Febbraro 6 Rispetto al compagno la squadra perde qualcosa sul piano fisico, ma guadagna in qualità nel duettare con i compagni. Unico neo l'essere stato poco cercato nel finale.
Ribetto 7 Sulla fascia è dominante, capace di recuperare il pallone e servire con lanci impeccabili i compagni. Serve l'assist del 2-1 con una palla perfetta, così come lo è stata la sua partita.
Gilli 7 I suoi tagli continui creano scompiglio nella difesa perosina e si rivelano l'arma giusta per trovare il 2-1, il resto l'ho fa il suo destro impeccabile a cercare l'angolo più lontano.
All. Ghio 6.5 I suoi ragazzi difendono ordinati e sfruttano la velocità sulle fasce per cercare di colpire l'avversario, strategia che si rivela efficace, meno lo è stata la fase difensiva sulle palle ferme, serve lavorare su questo dettaglio.
Perosa
Manavella 6 Si poteva fare meglio in entrambi i gol subiti. Dimostra grande spinta nelle gambe, ma manca cattiveria e rigidità nei guantoni.
Costantino 6 Soffre e non poco i tanti lanci alle sue spalle da parte del Pinasca, i continui tagli di Gilli gli fanno perdere i riferimenti difensivi e un po' di certezze.
18' st Martemucci 6.5 Va a colmare un gap lì dove si era sofferto maggiormente per tutta la gara. Rende la destra porto sicuro nell'ultima mezz'ora, merito di una grande capacità di lettura.
Damiano 7 Legge molto bene le situazioni, infatti chiude più volte trame pericolose con il solo posizionamento. Sa essere anche un fattore da fermo, lo dimostra il mancino fermato dalla traversa.
Finello 7 Dominatore assoluto delle palle alte. E' la roccia del reparto arretrato del Perosa e corona una grande prova con un salvataggio sulla linea.
Dell'Acqua 6.5 Sostiene al meglio Finello dando sempre una copertura attenta al compagno di reparto, questo perché gioca con attenzione e con grande intelligenza tattica.
Fortuna 6.5 In mediana è sempre molto freddo a giocare il pallone, anche sotto pressione. Questa sicurezza tecnica lo porta a provarci dalla lunga distanza, una conclusione stupenda resa inefficace dalla traversa. (30' st Gonnet sv)
Ribetto P. 6.5 Nell'occasione dell'1-0 è lucido a controllare e trovare lo spazio giusto per colpire, dopodiché appare un po' poco coinvolto nel gioco giallorossoblù.
19' st Vecchiato 6 Centimetri importanti per far rifiatare la squadra nei momenti di affanno finali. Non si distingue per giocate dall'alto tasso tecnico, lotta però su ogni pallone.
Davin 6.5 In mezzo al campo si distingue subito per la qualità tecnica, è un riferimento importante per il Perosa, un riferimento capace di servire buoni cross come quello da cui si sblocca il match. Da sottolineare anche la generosità in fase difensiva.
Barale 7.5 Tanto lavoro spalle alla porta, utile a far salire la squadra, e in pressing ripagato da una chance che sfrutta alla grande, con un tocco dal gusto dolce come un dessert alla fine di un pasto.
Pregliato 6 Ingabbiato sulla destra non riesce a mettere in mostra le sue doti in dribbling, il suo errore spesso sta nella posizione del corpo quando riceve il pallone. (36' st Gallis L. sv)
Cianalino 6.5 Nel primo tempo appare un po' in difficoltà, soprattutto a trovare gli spazi in cui muoversi. Nella ripresa invece cambia tutto, infatti si dimostra un riferimento tecnico importante per provare l'assalto ai tre punti.
All. Navone 6.5 I suoi ragazzi sono stati bravi prima a sbloccare una gara difficile e poi a recuperare dallo svantaggio. La sua squadra non ha mai rinunciato a provarci, giocando con coraggio e personalità, sono mancate solo un po' di gambe nel finale.