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Svincolo sportivo, come si può ottenere e chi può sentirsi dire di no

La logica di un diritto acquisito da calciatori e calciatrici e il rispetto dell’attività dei club

Svincolo sportivo

Svincolo sportivo, cosa succede nelle categorie della Scuola calcio?

Partiamo dal quesito: la finestra degli svincoli dilettanti di dicembre è un obbligo dei club nei confronti dei loro calciatori/calciatrici che ne fanno richiesta? La risposta è no. Cruda, deludente e antiliberale per chi porta la bandiera della tutela dei minori e per chi crede che il buonsenso sia l’unica proteina del vaccino salva umanità. Poi con il partito dei presidenti o direttori sportivi del no allo svincolo a prescindere, si può certamente trattare e soprattutto ottenere, perché gli argomenti (oltre a quelli strettamente personali) sono svariati. A partire dal dossier che raccoglie le sentenze del Tribunale Federale Nazionali Sezione Tesseramenti che ogni singolo calciatore o famiglia, con un po’ di fai-da-te, può comporre consultando la sezione comunicati del sito della Federazione Italiana Gioco Calcio (https://www.figc.it/it/federazione/comunicati-ufficiali/). Dossier con le sentenze favorevoli agli svincoli da sottoporre in caso di diniego ai presidenti, vedrete che leggendo quelle riferite all’interpretazione dell’ex articolo 109 (ne avevamo scritto qui) oppure alle revoche (Art. 42/1/C delle Noif) tanti no diventeranno – eccome si trasformeranno- in grandi sì, modello giurie dei talent show.

Questo articolo di avvicinamento agli svincoli di dicembre 2022 è concentrato sui calciatori e calciatrici giovani, così come vengono definiti dalle norme della Figc, che sono tutti i ragazzi/e che stanno giocando con un tesseramento annuale valido dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023 e che sono nella fascia di età:

tra gli 8 anni compiuti (praticamente la maggior parte dei nati nel 2014)

fino ai 15 anni (quindi i nati tra il 2013 e il 2007)

Un’immensa platea di giovani che coinvolge anche tutti i coetanei/e dei cento club professionisti italiani, che hanno a loro volta la possibilità di accedere allo svincolo di dicembre con un minimo scarto di differenza sulle fasce di età: dai 2014 ai 2009 per i professionisti.

Gli scenari da prevedere e le situazioni da affrontare quali saranno con lo scoccare della mezzanotte di mercoledì 30 novembre? Da giovedì 1 e fino a giovedì 15 dicembre alle ore 19, i calciatori o i genitori dello stesso con una richiesta, una chiacchierata - sempre consigliata - o una mail (NO PEC!!!) - più formale e “fastidiosa” per il destinatario - hanno il diritto di manifestare e motivare la richiesta di svincolo al proprio responsabile della società dove giocano. Poi, il beneficio allo svincolo si potrà ottenerlo con dei semplici click sul portale preposto dai Comitati Regionali della Lega Dilettanti di ogni regione d’Italia. Un’operazione informatica velocissima messa in rete da quasi un decennio, con account riservati e dove l’operatività è strettamente riservata alla persona preposta dalla società che fino a quel momento ha in carico il tesseramento annuale degli atleti nati dal 2007 (2009 per i professionisti) al 2014.

Pochissimi passaggi e bottoni di conferma e il calciatore è libero di firmare per il nuovo club: l’atto del nuovo tesseramento potrà essere da tutti eseguito solo dal 16 dicembre 2022 e giorni successivi, anche se lo svincolo è avvenuto immediatamente dal 1° dicembre. La validità del nuovo vincolo sarà fino al 30 giugno 2023 per tutte le fasce di età (dal 2007 al 2014 per i dilettanti e dal 2009 al 2014 per i professionisti) a patto che l’iter burocratico con la nuova società (firma, certificato plurimo e deposito federale telematico) sia completato entro il 31 dicembre 2022. C’è assoluta libertà e tempo per i calciatori e le calciatrici nella scelta della nuova società anche dopo Capodanno, ma per i nati nel 2007 dilettanti (che dal 1° gennaio possono compiere i 16 anni) e per i 2009 professionisti (che dal 1° gennaio possono compiere i 14 anni) può cambiare lo status

in giovane dilettante per i 2007 = vincolo fino ai 24 anni)

e giovane di serie per i 2009 professionisti = vincolo quadriennale più accessori (contratto o addestramento).

L’importante è non scivolare in piccole leggerezze o nello sbadato desiderio di un nuovo inizio perché si può incorrere in sanzioni e provvedimenti disciplinari da parte della Figc-Lnd, in pratica squalifiche a tempo per il giocatore/rice. Se l’attuale società comunica l’accettazione dello svincolo e di avere provveduto alle procedure federali, potrete allenarvi o effettuare provini con altre società anche senza tesseramento ma con una Dichiarazione di responsabilità (scarica modulo allegato) oltre a un certificato medico in corso di validità. Se, invece, l’attuale società non ha ancora provveduto alla materializzazione dello svincolo è necessario un nullaosta: in questo caso, in base alle zone d’Italia dove si risiede, bisogna verificare quali sono i club autorizzati federalmente alle prove con il comunicato in uscita nei prossimi giorni di fine novembre e inizio dicembre 2022 (https://www.figc.it/it/giovani/sgs/comunicati-ufficiali/). Partendo dalla regione Piemonte, fino alla scorsa stagione erano i soli club professionisti ad avere richiesto il beneficio, diverso il numero delle società dilettanti con autorizzazione in Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio e Campania.

Abbiamo inquadrato e semplificato (ditemi di sì!) la materia dello svincolo dal punto di vista burocratico dai calciatori nati dal 2007 al 2014, resta da approfondire il tema del diritto allo svincolo. Per le categorie dei più piccoli (2014-2010 sia dilettanti che prof) lo svincolo è – parere personale - un atto dovuto. Un totale diritto per l’atleta e la famiglia, ma condizionato a una serie di azioni da considerare e valutare.

·       La prima è di natura tecnica: l’allenatore o l’istruttore non mi piace più e vogliamo cambiare (anche altri compagni) non dà alcun diritto alla richiesta di svincolo. Non sono stato convocato ad alcune gare di questa stagione per scelta tecnica, allora il diritto è sacrosanto. Stessa cosa se venissero a mancare le condizioni igienico sanitarie della struttura dove fa attività vostro figlio.

·       La seconda è di natura economica: la quota di iscrizione è annuale e solitamente non prevede un recesso; non è uno scandalo, quindi, se la società prima di acconsentire alla liberatoria di dicembre chieda il saldo totale.

·       La terza è più una considerazione: cosa è cambiato con la tua società in questi mesi, da settembre – inizio dell’attività – ad oggi? La risposta che solitamente mi viene data è sempre molto individuale (inserimento o spostamento nel gruppo A, B, C, ruolo, minutaggio, metodologia di allenamento, prospettive) e mai riferita a un contesto di sport di squadra qual è il calcio.

Ovvio che nessuna società accetti un alto numero di richieste di svincolo, soprattutto se tutte concentrate nella stessa annata. Se si tratta poi delle fasce tra il 2009 e il 2007 pochissimi liberano a cuore leggero un proprio calciatore impegnato in campionati a undici. Di temi e spunti per ottenere ne abbiamo dati ma ricordatevi che i club, comunque, hanno pianificato una stagione (allenamenti, campionati, tornei) anche contando sulla presenza di vostro figlio.

Nel prossimo appuntamento affronteremo il tema dello svincolo nelle fasce dei più grandi nel frattempo non perdetevi l'appuntamento di martedì 29 novembre alle ore 17:00 sui canali Social di Sprint e Sport

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Commenti all'articolo

  • emilalbo81

    03 Dicembre 2022 - 21:31

    Buonasera, mio figlio del 2007 ( 15 anni nel 2023 16) campionato under 16 regionale ,ha espresso la volontà di cambiare squadra , la società si è opposta…. Quale soluzione c’è? Puó svincolarsi dal pluriennale nonostante abbiamo firmato nella stagione dei 14 anni con l’attuale società?? Attendo consigli grazie

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