Under 15 Élite
04 Dicembre 2022
UNDER 15 ÉLITE • Le ottime condizioni del Kennedy
Weekend di pioggia, i campi si allagano ed è facile che alcune partite possano essere rinviate per terreno di gioco impraticabile, specialmente quando si parla di campi in erba. Dal rovescio della medaglia c'è, ovviamente, il sintetico, che permette di giocare in condizioni più "estreme" - se così si vuol definire un fine settimana di pioggia - senza troppi patemi d'animo. Questo in linea teorica perché poi bisogna scontrarsi con la volontà di certi arbitri.
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Ecco come si presenta il campo dell'Alcione qualche minuto prima che l'arbitro decidesse per il rinvio
Se ci avessero chiesto in redazione su quale campo secondo noi nonostante la pioggia si sarebbe giocato, la risposta sarebbe stata unanime: il Kennedy, casa dell'Alcione. Campo sintetico nuovo e in ottime condizioni. Nella mattinata di domenica, più precisamente alle 9:45, si sarebbe dovuto giocare il match tra Alcione e Varesina e il terreno di gioco era, ovviamente, in perfette condizioni.
La pensa diversamente l'arbitro (Grimaldi sezione Lomellina) che circa mezz'ora prima aveva già iniziato a manifestare la sua intenzione di non giocare il match e dopo il sopralluogo, nonostante il campo si mostrasse in condizioni pressoché perfette, ha optato per il rinvio della gara.
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Ecco un altro scatto, se a qualcuno sembra impraticabile alzi la mano
Il tutto diventa ancora più assurdo se si considera che alle 11:15 l'Under 17 Élite è scesa regolarmente in campo, nonostante la pioggia in più accumulata in due ore.
«A pensare male si fa peccato... Ma spesso si indovina». E con un po' di malizia non si può non pensare che l'arbitro non avesse semplicemente voglia di arbitrare quella gara. Forse per la pioggia, forse per il freddo, forse chissà. Fatto sta che - come dimostrato anche dalle foto e dal fatto che successivamente il campo è stato regolarmente utilizzato - quella rimandata è stata una gara che si poteva giocare senza alcun tipo di problema.
Andando oltre la frustrazione di entrambe le squadre, perché sia Calderoli che Arban avrebbero voluto giocare, c'è anche da considerare quanto sia paradossale che un arbitro arrivi dal pavese fino a Milano, percorrendo circa 40 chilometri, per rinviare una gara che aveva tutte le carte in regola per esser giocata.

Un peccato, considerando come questi episodi vadano poi a bollare tutta la categoria degli arbitri: c'è chi infatti in condizioni ben peggiori si dice pronto a far giocare le squadre per puro senso di responsabilità o magari anche per semplice passione; e c'è invece chi prende deliberatamente decisioni insensate.