Cerca

Lutto

Addio ad un uomo di calcio che sapeva davvero insegnare ai ragazzi

In carriera aveva sempre usato la giusta severità con i suoi allievi, ma si era sempre fatto voler bene da tutti. Anche un campionato da record vinto in Prima Categoria

Mimmo Cirrone

Mattia Cirrone, per tutti Mimmo, aveva giocato come portiere e allenato poi per anni nel vercellese principalmente a livello giovanile

Una vita da allenatore nelle giovanili, qualche esperienza in prima squadra (con vittoria) e tanti ragazzi a cui ha saputo insegnare come si gioca a calcio rimanendo sempre sospeso tra severità e voglia di migliorare chi aveva di fronte. La Vercelli calcistica è indubbiamente più povera con la scomparsa di Mattia Cirrone, per tutti «Mimmo», allenatore che ha vissuto la sua carriera in panchina principalmente tra Piemonte Sport, Scuole Cristiane e Borgo Vercelli. Ormai lontano dal mondo del calcio da diversi anni, è deceduto a 79 anni nei giorni scorsi e ne avrebbe compiuti 80 il prossimo 19 febbraio. Di origini siciliane della provincia di Catania, ben presto era arrivato nel vercellese e da calciatore aveva iniziato proprio alle Scuole Cristiane tra fine anni '50 e inizi anni '60 come portiere, nei tempi in cui il club nato da poco (1956) non schierava ancora la prima squadra ma solo formazioni giovanili.


a a a a a a a a

 La formazione degli Esordienti classe 1990 delle Scuole Cristane, annata 2002-2003, diretta da Mimmo Cirrone (fonte Mille Goal)


E proprio con la società biancorossa aveva vissuto intensi periodi da allenatore, in più riprese. «Una bella persona, cui piaceva stare insieme ai ragazzi e parlare di calcio – osserva Pier Luigi Perona, decano degli allenatori delle Scuole Cristiane – era stato con noi per un bel po' tra metà anni '80 e inizi anni '90 quando il nostro settore giovanile se la giocava quasi alla pari con quello della Pro Vercelli in quello che poteva essere un “periodo d'oro” per noi. Poi era ritornato agli inizi degli anni duemila e abbiamo fatto un paio di stagioni insieme. Molto bravo a curare i particolari, era anche abbastanza severo con i ragazzi ma tutti lo seguivano ugualmente. Si può dire che si facesse amare senza cercare a tutti i costi di farsi amare». Una caratteristica fondamentale nei suoi allenamenti. «Nel 99 per cento delle volte si faceva sempre tutto con il pallone – prosegue Perona – ed inoltre su 100 allenamenti non ce n'era uno che fosse uguale. Era molto meticoloso perchè ci teneva che i ragazzi imparassero a giocare. E per noi delle Scuole Cristiane è stato un vero maestro. Ricordo che sua moglie vide il nostro stendardo in brutte condizioni e lo feca fare nuovo in bello stato. Questo stendardo sarà perciò presente al suo funerale per onorare la sua memoria e quello che ha fatto per la nostra squadra».


c c c c c c c c

Tra le varie squadre delle Scuole dirette dal tecnico vercellese ecco gli Allievi Regionali della stagione 2000-2001 (fonte Mille Goal)


Ricordi commossi anche per altri componenti delle Scuole Cristiane di un tempo. «Un allenatore di una generazione precedente la mia, dal quale c'era solo da imparare. Se penso alla sua figura mi viene in mente un vero insegnante – dice Claudio Fiorentino – per anni nel club tra giovanili e prima squadra tra fine anni '80 e inizi anni '90 – ricordo che teneva un certo distacco con i suoi giocatori, perchè pensava fosse giusto così. Chiaramente faceva tutto quello che era possibile per farli migliorare e ci riusciva, anche perchè ha vinto molto. Il giovedì sera ai tempi c'era la pratica di ritrovarsi insieme tra tutti gli allenatori delle Scuole ed era interessante sentirlo parlare di calcio». «Perdo un amico, mi è capitato diverse volte di fargli da dirigente accompagnatore ed era proprio una persona eccezionale, serio e leale. Ricordo di non averlo mai visto arrabbiato – aggiunge l'attuale delegato FIGC Vercelli Piero Pulcina, per anni segretario delle Scuole Cristiane – proprio una persona di quelle che fanno venire voglia di essere suoi amici. Sul campo rispettava i ragazzi ma sapeva anche punirli quando sviavano dalle cose giuste da fare, ma comunque era tutto a fine di bene per la loro crescita calcistica. Credo che in molti non dimenticheranno mai la sua figura, era uno di quegli uomini che si fanno voler bene con il loro operato».

b b b b b b b b

 Un'altra squadra diretta da Cirrone: la Juniores del Borgo Vercelli nella stagione 1993-1994 (fonte Mille Goal)


Rilevante l'apporto di Cirrone nel successo della stagione 1998-1999 del Borgo Vercelli di Prima Categoria, che vinse il Girone A a mani basse con ben 4 turni di anticipo e con 14 punti finale di vantaggio sul Santhià secondo classificato. Fu una delle sue rare esperienze da allenatore in prima squadra e si concluse con 22 vittorie, 7 pareggi ed un sola sconfitta, con 71 punti fatti, 69 gol realizzati e soli 19 subiti. Il Borgo Vercelli arrivò poi addirittura nella finale Regionale per l'assegnazione del titolo di Prima Categoria, dove però perse dal Piovera. Cirrone lascia la moglie Imelda, la figlia Lorenza e il fratello Mario. La sua salma sarà tumulata nel cimitero di Biliemme a Vercelli, la città che l'aveva accolto da ragazzo moltissimi anni fa.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter