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Aggressione, botte e pugno al nonno in tribuna. La società indaga e interviene

Il Caselle Calcio e il Presidente Pertosa intervengono e chiariscono le notizie sui fatti avvenuti nell’impianto

Rissa, botte e pugno al nonno in tribuna. La società, dopo approfondita indagine, interviene e precisa

Aggressione e botte al nonno durante la partita dei bambini, la società Caselle Calcio interviene e precisa ciò che è stato erroneamente pubblicato da alcuni organi di informazione locale.

I fatti: sabato 21 gennaio, presso l’impianto sportivo del Caselle Calcio in via alle Fabbriche, su uno dei tanti campi della struttura, si sta giocando una partita di bambini della categoria Under 12.  Nel contempo, dietro la tribuna e nella zona antistante al locale bar, nasce una lite tra due persone, un pensionato di 65 anni e un altro uomo di 56 anni. La lite si anima, si accende e sfocia in una colluttazione e in un’aggressione che vede colpito l’uomo più anziano con un pugno al volto. Situazione che porta alla chiamata e all’arrivo dei carabinieri di Caselle e dell’ambulanza con medici e infermieri del 118 che hanno trasportato il 65enne all’ospedale di Ciriè per gli accertamenti e le cure.

Su alcuni organi di informazione nelle ore e nei giorni successivi, viene riportata la notizia della lite presso l'impianto,  viene ‘collegando’ però il fatto della lite tra le due persone, proprio alla gara dei bambini Under 12 che era in corso su uno dei campi della struttura, sottolineando inoltre come la gara fosse stata interrotta e che il litigio potesse essere ‘frutto’ proprio della partita in corso.

E, a tal proposito, la società Caselle Calcio, nella persona del Presidente Nicandro ‘Nico’ Pertosa ha voluto, dopo approfondita indagine interna a verificare i fatti riportati, pubblicare un comunicato ufficiale per puntualizzare alcuni aspetti relativi ai fatti e a come siano stati raffigurati nelle cronache, precisando in modo perentorio come ciò che è accaduto non aveva nulla che fare con la partita dei bambini (che non si sono accorti di nulla e la cui partita non era stata interrotta).


IL COMUNICATO DEL CASELLE CALCIO

«A seguito dei fatti avvenuti presso l’impianto sportivo comunale di Caselle, via Alle Fabbriche, 127 in data 21.1.2023, il Caselle Calcio ha inteso, prima di prendere una doverosa posizione ufficiale, espletare un’indagine interna, all’esito della quale emerge la necessità di correggere alcune inesattezze comparse sugli organi di stampa nei giorni scorsi.

In primo luogo, il Caselle Calcio evidenzia come nessuno dei protagonisti della rissa - ed in particolare il soggetto che viene accusato di aver cagionato lesioni al “nonno” - sia un dipendente, un tesserato o un collaboratore professionale del Caselle Calcio.

In secondo luogo, come può essere desunto anche dal referto della partita, il gioco non ha subito alcuna interruzione. Questo perché il fatto è avvenuto ad una certa distanza dal campo in cui stava avvenendo la partita Under 12, alle spalle delle tribune, sicché coloro che erano in campo non si sono accorti di quanto stava accadendo. Per tali motivi, la prospettazione stessa di una responsabilità sportiva del Caselle Calcio è irrealistica e totalmente fuori luogo, e nei fatti nessuna comunicazione in tal senso è finora giunta dai preposti Organi di giustizia sportiva.

Il Caselle Calcio dal canto suo deplora fortemente l’episodio, che è decisamente più complesso e articolato di come rappresentato dagli organi di stampa e che non riguarda in alcun modo il contesto della partita in quel momento in corso, ma nel merito del quale non si entra, trattandosi di vicenda tra privati terzi avente anche possibili risvolti giudiziari. Il Caselle Calcio tiene tuttavia a sottolineare che esso, non solo nel suo episodio culminante ma in tutta la sua evoluzione, costituisce un ulteriore esempio dell’imbarbarimento non solo dello sport, ma della stessa società in cui viviamo, in cui i valori sportivi del reciproco rispetto, dell’autocontrollo e dell’educazione vengono quotidianamente calpestati. Questa Società è invece attivamente impegnata a promuovere questi valori, e quindi da un lato plaude all’intervento delle forze dell’ordine - che ringrazia per la sollecitudine e la professionalità dimostrate - e dall’altro valuterà nei prossimi giorni, in sede societaria, di comunicare in forma privata i necessari provvedimenti di interdizione all’impianto a coloro che si sono resi responsabili dell’episodio in commento.

Si ringraziano anticipatamente i giornali che hanno dato giusto risalto alla vicenda se vorranno altresì far conoscere l’opinione del Caselle Calcio su questa vicenda».

In fede

Il Presidente

Nicandro Pertosa

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