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Under 17

Sono ultimi senza punti, lui ne segna quattro in due partite e rilancia la squadra

I Gescal Boys di Fecarotta riemergono dalle fiamme grazie ai sigilli del capitano

Diego Scalese, Gescal Boys Under 17

GESCAL BOYS UNDER 17: Diego Scalese, con i suoi gol consegna alla squadra i primi punti

Rinascita, nel vero senso del termine una ripresa di vitalità. É si può riassumere tranquillamente in tutto questo il cammino nel nuovo anno dei Gescal Boys e della sua Under 17, che sembrano aver finalmente cambiato marcia dopo una prima parte di stagione oltremodo difficile. I ragazzi di Giovanni Fecarotta, infatti, nelle ultime due partite con una vittoria e un pareggio hanno conquistato 4 punti rompendo un digiuno che li vedeva a secco e che dunque li relegava in fondo alla classifica del Girone A con nessun punto conquistato in ben dodici gare.

Un traguardo che porta la firma indelebile di Diego Scalese, capitano e leader tecnico della squadra, autore di 4 gol nelle ultime due partite e che sono valsi ai suoi altrettanti punti. Una manna dal cielo non solo per la squadra, ma anche per lo stresso Scalese che non ha nascosto di aver vissuto un momento complicato: «Avevamo iniziato bene nel preparare la stagione, poi a fine settembre durante la prima gara di campionato con la Nuova Bolgiano mi sono rotto l'alluce e mi sono dovuto fermare per parecchio tempo. Quando stai fermo tanto diventa difficile soprattutto a livello mentale, perché quando rientri non riesci a rendere al massimo come vorresti». Scalese è il punto fermo della squadra nonché nuovo capitano e la sua assenza si fa sentire e non poco.

 

 

TUTTE LE STRADE PORTANO A BOLGIANO

 

Al ritorno in campo di metà novembre, infatti, a quasi due mesi dall'infortunio il classe 2006 non brilla immediatamente nonostante le reti segnate contro Sangiuliano CVS e Sesto 2012. Lo stesso la squadra, che nel frattempo non riesce ancora a cancellare lo 0 dalla voce dei "punti conquistati". La grinta di Diego però è tanta, così come quella dei Gescal Boys nel voler dare una svolta, quella decisiva, alla propria stagione, allora ecco che le cose iniziano a cambiare. Domenica 12 febbraio, ore 12.15, si gioca la prima gara di ritorno della categoria e a sfidarsi sono i ragazzi di Fecarotta e proprio la Nuova Bolgiano«Con la Bolgiano non mi aspettavo di partire subito dall'inizio - racconta Scalese - specie perché anche a detta dell'allenatore devo ancora imparare a gestire i miei momenti di rabbia in campo che spesso mi fregano. Tutti questi pensieri però li ho scacciati via quando alla mezz'ora del primo tempo ho ricevuto la palla da rimessa laterale, l'ho stoppata di petto e mi sono girato scaricando verso la porta. Quando ho visto il pallone entrare in rete ero felicissimo, non smettevo di correre per il campo per abbracciare i miei compagni, avevo voglia di farne subito un altro».

Desiderio esaudito, perché esattamente al 45' del primo tempo Scalese infila la palla in porta un'altra volta segnando il momentaneo 2-0. La partita poi finirà 3-3 con la Nuova Bolgiano che, sotto 3-1, riuscità a pareggiarla proprio nei minuti finali. É però solamente l'inizio, perché la settimana seguente i Gescal affrontano in trasferta il Quinto Romano e questa volta arrivano finalmente in tanto agognati tre punti, 3-2 alla fine dei novanta minuti. Il protagonista chi è? «El Segna Semper Lu» Diego Scalese, che si presenta due volte dagli undici metri segnando in entrambe le occasioni e ribaltando una partita che aveva visto i suoi andare sotto addirittura per 2-0. Freddezza dal dischetto, l'arma migliore per un attaccante, ma che non è sempre stata la sua prediletta: «In passato avevo paura di sbagliare un rigore, poi grazie all'aiuto di compagni e allenatore ho iniziato ad avere più fiducia in me e ho incominciato a segnarne a ripetizione, senza mai sbagliare».

 

 

Con queste premesse, il prossimo futuro non può che sorridere ai Gescal Boys e a Diego Scalese, legato ai rossoneri in modo speciale soprattutto dalla scorsa estate: «Nella mia prima stagione qui ho reso quanto potevo ma il campionato non è andato per niente bene. In estate poi ho avuto la possibilità di cercare fortuna altrove al Settimo Milanese, che in questo momento sta andando molto forte. L'allenatore mi ha invece convinto a restare dandomi molta fiducia e la grande responsabilità della fascia da capitano. Sono felice di aver preso quella scelta, mi sento un pilastro importante della squadra e non sono mai stato così felice. Non smetterò mai di ringraziare il tecnico che ha creduto in me sin da subito, è grazie a lui se, anche a livello mentale, sono rinato».

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