Under 14
23 Febbraio 2023
Due anni di inibizione per il dirigente, multa di 200 euro alla società e sconfitta a tavolino. Questa la sentenza del Giudice Sportivo in merito ai fatti accaduti sabato 18 febbraio nella partita tra Villa Valle e Seregno, gara valevole per la quinta giornata del girone C di Under 14 Regionale. Tutto è accaduto nei minuti finali di gara. «Al minuto 37 del secondo tempo - si legge sul Comunicato Ufficiale del CRL - il dirigente del Seregno Stefano Banfi afferrava l'arbitro al braccio destro strattonandolo con forza e causandogli dolore indi afferrava il colletto della divisa dell'arbitro continuando a strattonarlo e col pugno col quale aveva afferrato l'arbitro lo spingeva. Il direttore di gara riusciva a divincolarsi ed assistito da un dirigente locale si portava nello spogliatoio dove provvedeva a chiamare le forze dell'ordine che prontamente intervenivano».
Al momento della sospensione il parziale diceva 1-0 in favore del Villa Valle, in gol alla mezz'ora del primo tempo grazie a Lorenzo Sana. L'episodio scatenante sarebbe avvenuto a seguito di una rimessa laterale, all'incirca una manciata di minuti prima del fischio finale. L'assistente di parte del Villa Valle - utilizzando la bandierina - avrebbe impedito a un giocatore ospite di batterla, dopodiché il caos: in campo tra i giocatori e anche in tribuna tra i genitori. Come scritto a comunicato, infine, l'episodio che ha portato il direttore di gara a sospendere definitivamente la partita. Una volta rientrato nello spogliatoio avrebbe provveduto a chiamare le forze dell'ordine. Una scelta, quest'ultima, commentata così da Luciano Pisoni, responsabile del settore giovanile del Villa Valle: «A fine partita ha chiamato la sezione AIA di Bergamo e gli hanno consigliato di chiamare i Carabinieri. A mio modo di vedere è stato un po' esagerato - spiega - perché una volta finito tutto gli animi si erano calmati». Dello stesso avviso anche Cesare Bertolino, direttore sportivo dell'agonistica del Seregno: «Credo li abbia chiamati per tutelarsi, non perché ci fosse realmente un pericolo per la sua incolumità».
In merito alla sentenza del Giudice Sportivo, che prevede un'inibizione dai campi sino al 19 febbraio 2025, Stefano Banfi del Seregno dichiara: «Le cose non sono andate proprio così. L'arbitro ha rincarato la dose - spiega - forse per fare in modo che la squalifica fosse più lunga. Sono entrato in campo per dividere i ragazzi ed è successo quello che è successo, voglio però sottolineare che l'arbitraggio è stato allucinante, sia da una parte che dall'altra». Riguardo invece il comportamento in sé, il dirigente degli spartans condanna comunque quanto fatto: «Mi sono comportato male, è evidente. Non sono stato un buon esempio». Questo invece il commento di Cesare Bertolino, diesse del Seregno: «La sentenza c'è ed è giusto che il nostro dirigente paghi. Ho solo dei dubbi circa la sospensione della gara, credevamo fosse finita e avremmo perso 1-0. Non capisco il 3-0 a tavolino».