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Under 13

Pensava di non essere abbastanza portato, un'ex colonna del Milan crede in lui e in pochi mesi è titolare tra i pali di una professionista

La storia di Nicola Cuppari (e del gemello Mattia), che domenica mattina sfiderà l'Albinoleffe nella partitissima dell'Under 13 Nazionale

Pensava di non essere abbastanza portato, un'ex colonna del Milan crede in lui e pochi mesi più tardi  è titolare tra i pali di una professionista

Nicola Cuppari, portiere del Sangiuliano

Oltre al talento, nella vita è importante incontrare le persone giuste al momento giusto. Lo dimostra la storia di Nicola Cuppari, estremo difensore classe 2010 che nel giro di pochi mesi è passato dal bacino provinciale della scuola calcio di Milano, al ruolo da titolare in una squadra professionistica. 

Gli inizi con il calcio sono tra le fila dell'Aics Olmi, insieme all'inseparabile fratello gemello Mattia. Poi c'è stato il periodo in Alcione, dove è stato seguito nella preparazione da Emiliano Bosio, che ha avuto un ruolo importante nella sua crescita, ma la tappa cruciale della sua ancora verdissima carriera è quella del Real Trezzano. Nicola è forte ma nella sua testa ancora qualcosa si deve sbloccare completamente: il ragazzo sembra non crederci abbastanza, pensa di non essere sufficientemente portato per questo sport. A credere in lui sarà Andrea Icardi (117 presenze con la maglia del Milan tra il 1980 e il 1986, un giocatore simbolo di quegli anni), figura tecnica importante in via Don Casaleggi assieme al fratello Alberto, attuale tecnico degli Esordienti.

È una fase importante perché, grazie a Icardi, Nicola acquisisce sempre più consapevolezza nei propri mezzi, e questo lo porta a sostenere dei test con squadre importanti come Milan o Monza. Alla fine è il Sangiuliano City a puntare su di lui, e in questa stagione Cuppari si afferma come portiere titolare nella squadra di Giulio Todisco, che proprio domenica si giocherà la vetta del campionato contro l'Albinoleffe

Nicola Cuppari è un portiere completo, bravo tra i pali e nelle uscite, ma soprattutto è uno in grado di "dominare" la difesa e in generale di dare una grande sicurezza alla squadra. Gli aspetti migliorabili? Chi lo conosce bene dice che può crescere ancora molto sotto il profilo della concentrazione e della mentalità; quel che in gergo di dice "la testa", importante quanto le doti calcistiche nello sviluppo di una carriera. 

Questa stagione è stata molto importante anche per Mattia Cuppari, gemello di Nicola. Per il ragazzo non è stato facile doversi staccare dal fratello con cui aveva sempre giocato, e che nei primi anni era stato proprio lui a trainare maggiormente verso il gioco del calcio. A questa difficoltà si è aggiunta anche una normale scossa dovuta al cambio di società, dal Real Trezzano all'Assago, con una nuova fase di assestamento da dover gestire. La nuove sfide, però, sono proprio quelle che fanno crescere di più, così Mattia si è rimboccato le maniche e si è calato nella squadra di Alessandro Persico, che lo ha trasformato nei mesi scorsi da difensore centrale a terzino.

I Cuppari Bros, Nicola e Mattia

C'è da scommettere che domenica mattina Mattia sarà il primo in tribuna a tifare per il fratello tra i pali del Sangiuliano City nella partitissima contro i bergamaschi.

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