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28 Febbraio 2023
Il Candiolo festeggia con la coppa
Dopo più di sette anni fatti di duro lavoro, sacrifici, ma anche gioie e successi il Presidente del Candiolo Andrea Loddo si dimette dalla carica. Alla base di questa sofferta scelta ci sono i contrasti con l'amministrazione comunale di Candiolo: «Preferisco fare un passo indietro nella speranza che il Comune possa andare d'accordo con il mio successore, lascio per affetto. - dichiara Andrea Loddo - Sono anni che non solo non veniamo aiutati, ma veniamo ostacolati. Il Sindaco sta facendo del male al suo paese e non se ne rende conto. Tutti mi conoscono e sanno quanto impegno ci ho messo per far crescere questa società e ricordo con piacere ogni momento vissuto con i colori biancorossi. In questi anni io ero il "Pres" per tutti e tutti mi chiamavano così, questo mi mancherà». Andrea Loddo, infine, chiude con i propositi per il futuro: «Non avrò più incarichi amministrativi e resterò fuori dal direttivo, ma non lascio la società e continuerò a seguire i ragazzi.
Il comunicato ufficiale dell'ormai ex Presidente Andrea Loddo:
Con la presente io sottoscritto Andrea Loddo, presidente in carica dell'Asd Candiolo Calcio matricola LND931186, rassegno le dimissioni con effetto immediato dal Direttivo e dal ruolo di Presidente.
Ogni giorno trascorso da quel 2014 ho lavorato sodo, sempre presente, abbiamo investito tantissimi soldi, riqualificando a livello strutturale sociale e sportivo una struttura morta ed allora, senza futuro, rendendola, grazie al nostro lavoro, invidiabile e viva come non mai.
Tale decisione è frutto di un lungo ragionamento, ovviamente per nulla voluta, obbligata, dettata solo ed esclusivamente dalle passate e recenti controversie e soprattutto per la mia lontananza dalle opinioni e dai comportamenti dell'attuale Amministrazione Comunale del Sindaco Boccardo, incapace di cogliere il vero valore sociale e sportivo dell'Asd Candiolo e del Candiolo Village .
Sono stato tra i fondatori di questa nuova società, nata nel 2014, dopo 30 anni di buio, il promotore e il motore trainante di tutti i successi e della crescita della Società fino ad oggi, ricordando a tutti che quando partimmo eravamo animati da buoni propositi e speranze, ma nessuna certezza, mentre oggi che abbandono, lascio un'eredità di oltre 300 iscritti.
Chi ha onestà e memoria ricorda ciò che è stato fatto, com'era il Village e gli impianti sportivi e come è diventato, grazie all'Asd Candiolo, che non è solo Loddo Andrea, ma una squadra di persone per bene.
Siamo tra le società indubbiamente più coraggiose e intraprendenti degli ultimi anni, abbiamo creato legami e collaborazioni fondamentali e di importante rilievo con le istituzioni del mondo calcistico.
Abbiamo creato occupazione giovanile, progetti scolastici, centri estivi, benessere, eventi di solidarietà, di beneficenza, di aggregazione, e di importante rilevanza sportiva e sociale.
Abbiamo vinto 3 campionati provinciali e uno regionale dilettantistico, oggi siamo una Scuola Calcio Elite e questo riconoscimento è frutto dell'ottimo lavoro svolto.
Negli ultimi tre anni abbiamo attraversato un mare in tempesta, fatto di pandemie mondiali, caro bollette, bandi a noi sfavorevoli, ispezioni dei Nas, multe , atti vandalici e tante vicissitudini che ci hanno penalizzato e fatto capire quanta la mia figura fosse di disturbo e di troppo per qualcuno.
Questo però non mi ha fermato, perché il bene dei nostri ragazzi e della comunità è per me l'unico motivo per cui continuavo ad andare avanti, continuando a tenere viva la struttura e non arrestare questa voglia di crescita dell'ASD Candiolo.
Molte volte non serve mettere la testa sotto la sabbia, bisogna combattere per far valere i propri diritti, specialmente quando si è in buona fede e si è fatto sempre di tutto per l'interesse comune, senza interessi economici.
Ogni Paese ed ogni città, in un momento storico come questo, dovrebbe avere un'Amministrazione Comunale attenta e collaborativa, per portare avanti insieme progetti di interesse sociale e sportivo, ma purtroppo a Candiolo sembra che vengano prima gli interessi economici e politici che quelli della comunità e del sociale.
Rimarrò comunque nel Candiolo. Svolgerò incarichi operativi di campo, a contatto con ragazzi, famiglie e sport, sicuramente mi darà una spinta per dare ancora tanto a questa società, che merita di continuare a crescere per il bene dei nostri ragazzi e del nostro paese.
Ringrazio prima di tutti la mia Famiglia, i miei amici, i soci, i baristi, le bariste, animatori ed animatrici, i ragazzi e le ragazze di Candiolo, tutti gli atleti e le loro famiglie, dirigenti e allenatori, sia quelli oggi presenti che quelli passati, insieme abbiamo dato tutto, il nostro tempo e la nostra passione per questo progetto rendendolo unico e pieno di valori.
Ringrazio gli sponsor e li ringrazio con tutto il mio cuore, per il loro fondamentale aiuto.
Ringrazio le istituzioni CALCISTICHE, con cui ho collaborato in maniera seria, con impegno ed entusiasmo, ringrazio il mondo del calcio per avermi fatto vivere questa fantastica esperienza.
Auguro al Direttivo un buon lavoro, la societa è forte e le persone al suo interno fantastiche.
Sono e rimarrò il primo tifoso BiancoRosso e il mio non è assolutamente un addio.
Sempre solo forza Candiolo