Under 17 Èlite
05 Marzo 2023
UNDER 17 ÈLITE MASSERONI: Mattia Villa Santa e Julian Braga, eroici al Kennedy
Zonca non parla di ipoteca, ma diteci voi cos'è questa. La sua Masseroni batte 2-1 l'Alcione di carattere e determinazione in un Kennedy gremito e vola a +10 sugli stessi orange. La sconfitta della Lombardia Uno contro l'Accademia oltretutto indirizza ancor di più le sorti del campionato, perché allunga la forbice anche sul secondo posto, distante nove lunghezze. Tutto merito di una rimonta fantastica per tenacia e spirito, costruita dall'80' in avanti grazie alle firme dei subentrati Intini e Braga. Una volta in più i biancoazzurri pescano dal mazzo della panchina con cognizione di causa e vanno avanti verso l'obiettivo comune come gruppo vero. Si fa riferimento anche alla prestazione mostruosa del 18 Mattia Villa Santa, anima del ritorno ospite. All'Alcione invece non basta la rete illusoria di Cristini, generoso in entrambi le fasi. Il risultato ad ogni modo non è tutto. I ragazzi di Brunetti sfiorano un capolavoro tattico viste e considerate le numerose defezioni in rosa e la solidità tipica delle squadre ben allenate.
ZAPPATORE PROVVIDENZIALE
È la giornata della consapevolezza. La Masseroni sa cosa comporterebbe a livello psicologico una eventuale vittoria e approccia meglio all’incontro. Basti pensare che nel giro di 600 secondi Martino e Fabrizio Villa Santa non trovano la rete per una questione di centimetri: il mediano con una volée che scheggia la traversa, la mezzala con una velenosa girata mancina a fil di palo. Una torre su punizione di Palomba al 19’ spaventa ancora gli orange, che appena tre minuti più tardi devono appellarsi a sua Santità Riccardo Zappatore: il portierone di casa è miracoloso nel murare da due passi Sotelo e Sabatino, con mani e piedi. L’occasione era davvero golosa e, come spesso capita in queste occasioni, restituisce coraggio a chi sta subendo. L’Alcione recupera metri sulle ali del proprio capitano Laurora e dei raffinitati palleggiatori Montagner e D’Agati, guadagnandosi così il diritto di una serie di corner a favore. Su uno di questi William Curto, tutt'altro che a disagio in mezzo a gente più grande anagraficamente, vede il suo colpo di testa sbattere sulla traversa piena. Ma la partita è talmente vivace che in un battito di ciglia Galantucci – quattro reti nelle ultime due partite – si divora 30 metri in contropiede prima di scaraventare un magnifico mancino verso la porta avversaria: il pallone non finisce all’incrocio per un niente. Nonostante l’agonismo furente in mezzo al campo le compagini rientrano negli spogliatoi sullo 0-0. La sentenza è rinviata ai secondi 45 minuti.
La ripresa inizia con un fulmine: al 3’ Cristini raccoglie un traversone su calcio da fermo con tempismo perfetto infilando un incolpevole Prati. 1-0 per i ragazzi di Brunetti. La partita acquista se possibile ancora più pepe, sebbene per una decina di minuti il pallone viaggi più per vie aeree. La Masseroni in ogni caso sa di avere tempo per recuperare ed è ben presente nella disputa. Tant’è vero che Braga, eroe del match di andata, al secondo pallone toccato va vicinissimo al pareggio con fantastica frustata di testa. Nel frattempo Mocchi gestisce senza troppi patemi i flussi di un Alcione attento. L'1-0 non nasconde l'equilibrio della gara. Al 25’ l’ennesimo duello negli ultimi 30 metri di campo vede Sabatino, bravissimo a usare il corpo, divincolarsi dalla marcatura; sull’ottimo lavoro della boa d’attacco Galantucci non trova lo specchio da posizione defilata. La pressione della capolista aumenta con lo scorrere del tempo. Al 35’ il momento topico. Il pareggio arriva con la stessa ricetta del vantaggio orange: la palla inattiva. Questa volta è un calcio d’angolo ad offrire a Intini l’opportunità di inserirsi in maniera vincente sul secondo palo. 1-1. Due minuti più tardi invece è il forte Mattia Villa Santa calcia talmente bene da obbligare direttamente da calcio di punizione Zappatore al tuffo prodigioso. Nessuna delle due corazzate si accontenta del punto. L’Alcione cerca di ragionare più possibile la propria manovra, ma la Masseroni ha lo spirito di chi sente di poter vincere il campionato. Proprio su questo leimotiv le maglie blu hanno la forza di generare la ripartenza decisiva al terzo minuto di recupero, quando viene consegnata a Braga la palla del match point: l'esterno con la numero 14 sulle spalle non sbaglia in diagonale facendo esplodere la festa dei suoi. Nel finale gli orange tentano come possono di cambiare la storia, ma l'unico tentativo ad opera di Prendi viene disinnescato alla grande da Prati. Quando il Signor Paolelli di Milano fischia tre volte, i ragazzi di Zonca sorridono a trentadue denti: la prima inseguitrice è a -9.
ALCIONE - MASSERONI 1-2
RETI: 3' st Cristini (A), 35' st Intini (M), 48' st Braga (M).
ALCIONE (4-3-1-2): Zappatore 7.5, Buratti 6.5 (44' st Halilaj sv), Pusterla 6.5, Ciceri 6.5, Montagner 6 (14' st Mocchi 6), Curto W. 6.5, D'Agati 6.5 (38' st Auci sv), Curto A. 6 (23' st Prendi 6), Laurora 6, Cristini 7, Gallazzi 6 (7' st Lione 6). A disp. Moroni, Aimerito, Molina, Cannistraro. All. Brunetti 6. Dir. Marongiu.
MASSERONI (4-3-3): Prati 6, Capozza 6.5 (19' st Lucianò 6.5), Sotelo 6 (31' st Villa Santa 7.5), Martino 6.5 (15' st Sandonati 6.5), Scarabelli 6.5, Palomba 7, Di Placido 6 (8' st Braga 7), Villa Santa 6.5, Sabatino 6.5 (44' st Palomba sv), Alagna 6 (23' st Intini 7), Galantucci C. 6.5 (39' st Madera sv). A disp. Ventura, Lo Conte. All. Zonca 7. Dir. Moschiari.
ARBITRO: Paolelli di Milano 7.
AMMONITI: Martino (M), Villa Santa (M).
ALCIONE
Zappatore 7.5 Un vero peccato il risultato finale, soprattutto se pensiamo alla prestazione del numero uno orange. Il doppio salvataggio alla metà del primo tempo vale il prezzo del biglietto. Sulle reti subite proprio non può nulla. Portierone.
Buratti 6.5 Arriva da un periodo vissuto lontano dal campo d'allenamento, ma quasi non si vede: il terzino gioca con coraggio fino a quando non è costretto ad alzare bandiera bianca per crampi. Controlla la palla con la tecnica di chi ci sa fare (44' st Halilaj sv).
Pusterla 6.5 Spinge con personalità e fa vedere ancora una volta di cosa è capace quando c'è da calciare un pallone di sinistro. Ogni traversone è un pericolo se parte da lui.
Ciceri 6.5 Monumentale come sempre. quando c'è da battagliare lui è in prima linea. Qualche imprecisione non macchia la sua pagella.
Montagner 6 Gioca con l'uncinetto per un'ora scarsa, cuce con meticolosità la manovra di casa.
14' st Mocchi 6 Un giocatore dai molteplici volti: si piazza in mezzo al campo aggiungendo alla squadra di casa fisicità e ragionameoto.
Curto W. 6.5 Più giovane degli altri, ma non meno bravo. Non ha mai paura di giocare palla in avanti e indietro, anche da ultimo uomo. Quando non ce l'ha sembra un veterano. Fosse entrato quel colpo di testa staremmo parlando della figura del match.
D'Agati 6.5 Una mezzala tecnica e sempre in partita. Dalla sua parte gli spazi si generano con molta facilità. Qualitativamente è tra i migliori in campo (38' st Auci sv).
Curto A. 6 Mette la gamba in tutti i contrasti senza nascondersi in fase di possesso. Con lui in campo la mediana è un posto sicuro.
23' st Prendi 6 La voglia di giocar palla in tutti i settori del campo gli fa onore. Il piede è educato e dunque perché non provar sempre ad usarlo? Nel finale è protagonista dell'ultimo squillo orange.
Laurora 6, Un po' più in ombra del solito, fa comunque intravedere il suo potenziale quando imbeccat sulla verticale dai compagni. Può far male da un momento all'altro.
Cristini 7 Il suo gol illude il mondo orange. Ma la prestazione di Cristini non sta solo nella zampata del momentaneo 1-0. Il 10 è bravo e semre disponibile a dare una mano ai compagni, anche in fase difensiva.
Gallazzi 6 Si colloca tra le linee dove può sprigionare la sua fantasia nei momenti in cui gli spazi si allargano un po' di più.
7' st Lione 6 Mancino raffinato, cerca di allacciare il centrocampo all'attacco.
All. Brunetti 6 Senza tanti elementi a disposizione, non trova punti per una questione di minuti. I suoi giocano una buona partita, attenta, dimostrando di avere tante risorse anche in emergenza.
MASSERONI
Prati 6 Non deve fare chissà che, ma su un paio di uscite e il tiro finale di Prendi è davvero preciso.
Capozza 6.5 Ben legato al reparto di difesa in non possesso e coraggioso in fase offensiva. Ha le molle al posto delle gambe.
19' st Lucianò 6.5 Fa vedere una buona mezzora da terzino destro. Affidabile in entrambe le fasi.
Sotelo 6 Spinge a piede invertito e a momenti realizza anche un gol. Grandi corse.
31' st Villa Santa 7.5 Entra e spacca la partita. Con il suo mancino tutto è possibile, ecco perché la Masseroni porta a casa i tre punti al fotofinish. La prestazione del 18 è tale da apparecchiare la tavola per le due reti dei compagni. La gioia personale invece gli viene solo negata da un super intervento di Zappatore.
Martino 6.5 Crea gioco, si sgancia spesso in avanti e colpisce una traversa. Con un po' più di fortuna parleremmo di una prestazione eccellente. Anche così però la pagella è più che buona.
15' st Sandonati 6.5 Nonostante l'età, il classe 2007 mostra personalità da vendere in mediana. Il piede poi è più che educato.
Scarabelli 6.5 Dalle sue parti non si passa, fantastico anche quando c'è da impostare. Difensore forte.
Palomba 7 Il centrale protegge la sua porta e 40 metri di campo in uno contro uno nel momento di maggiore sbilanciamento dei suoi. Il risultato finale mostra che certe volte si fa bene a prendersi dei rischi. Ma quando puoi contare su giocatori come il capitano tutto è più semplice.
Di Placido 6 Una freccia sulla destra. Nel primo tempo il suo piede forte crea i presupposti per traversoni e folate pericolose.
8' st Braga 7 Come all'andata, si ritrova ad esultare per la rete della vittoria. Non sarà una doppietta stavolta, ma quanto pesa! Giocatore generosissimo sul piano tattico e meritevole di soddisfazioni del genere.
Villa Santa 6.5 Si abbassa in costruzione al fianco di Martino; la differenza con il centromediano è nelle caratteristiche tecniche. Quando parte palla la piede è difficile da fermare.
Sabatino 6.5 Un leone che lotta contro chiunque. Questa è la partita del 9 biancoazzurro. Gli manca solo il gol, nel frattempo il primato è sempre più vicino (44' st Palomba sv).
Alagna 6 Come il bomber orange non vive la sua miglior partita: nei passaggi non c'è la forza di sempre, ma i movimenti e la leadership sono quelli di sempre. Per la squadra è stato cruciale e chiunque lo vorrebbe al suo fianco.
23' st Intini 7 Con il suo passo e la sua tecnica sappiamo bene che può cambiare una partita. In questo caso la firma arriva sulla raccolta di una palla inattiva. Il gioiellino è sempre utile, anche a partita in corso.
Galantucci C. 6.5 Sfortunato nel momento del tiro, il forte esterno fa valere ancora una vlta la propria cifra tecnica. I primi posti sono possibili grazie a giocatori come lui (39' st Madera sv).
All. Zonca 7 La squadra è plasmata a sua immagine e somiglianza. Forse non del tutto sul piano tecnico, ma su quello del carattere c'è poco da dire. Competente e autorevole con il gruppo.
ARBITRO: Paolelli di Milano 7 C'era bisogno di uno così per un big match del genere. I fischi sono corretti, i cartellini pochi e il gioco scorrevole. Ampiamente promosso.
LE INTERVISTE
Zonca raccoglie la terza vittoria consecutiva, ma ancora non si sbilancia sul discorso primo posto: «Primo posto del raggruppamento ipotecato? No, manca ancora una vita. Noi non siamo in grado di ammazzare un campionato. Noi siamo forti fisicamente e caratteriali. Giochiamo bene in alcuni momenti ma non siamo superiori in maniera netta agli altri. Contro l'Alcione sono state messe in campo quelle che sono le nostre caratteristiche. Ce la siamo giocata alla pari e probabilmente meritavamo un po' più di loro. Dopo il loro gol del vantaggio, su cui siamo stati poco attenti, ho pensato che avevamo tempo. Siamo anche stati coraggiosi nel secondo tempo ad accettare i duelli, questa volta abbiamo avuto ragione noi».
Il tecnico dell'Alcione, Brunetti, dice la sua mettendo in risalto la solita lucidità nel parlare dei propri ragazzi: «Sono assolutamente contento della prova. Una prova gagliarda. Ci può stare commettere un errore; un peccato averlo fatto quando orai era difficile rimediare. Comunque ho già detto in spogliatoio di tenere su la testa, di pensare alla prossima perché la crescita passa anche da partite come questa. A volte vinci all'ultimo, a volte perdi all'ultimo. L'importante è crescere. Faremo tesoro di questa partita e continueremo a lavorare». Nonostante il capitolo indisponibili, l'allenatore non ha esitato nel dar spazio a diversi giocatori in una partita al vertice della classifica: «Da tre settimane abbiamo diverse defezioni; in realtà non avevo molte alternative, quindi le scelte sono state quasi obbligatorie. A volte però situazioni del genere hanno il lato positivo di permettere a giocatori ancora più giovani di scendere in campo. Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto, mi baso sulla prestazione».