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La Nazionale dei Dilettanti spaventa l'Inter: il predestinato ne fa due e dà spettacolo

Un gran secondo tempo fa sognare la selezione di Tacchini

Inter-Rapp

Come si batte la squadra più forte d'Italia? Difficile, quasi impossibile trovare una risposta. La sfida di Interello ha detto che non si può battere, ma di contro la si può spaventare. Eccome se la si può spaventare. Chiedere all'Inter di Polenghi, vittoriosa 4-2 sulla Rapp Regionale ma costretta agli straordinari per portarsi a casa il risultato. Precisamente quando Pietro Astuti, il predestinato di Olginate, si è preso la scena segnando due gol in 4 minuti nel secondo tempo: dal 3-0 firmato da Lavelli, Sotgia e Vanzulli si è passati al momentaneo 3-2, diventato poi 4-2 nel finale grazie a un gioiello di Mosconi. Per la Rapp è dunque un ko che fa male solo a metà: in primis perché è arrivato contro una delle formazioni più forti dell'intera penisola, dopodiché per l'enorme potenziale espresso al Konami Youth Development Centre. Sia nelle difficoltà del primo tempo, sia - e soprattutto - nei secondi 45 minuti, quando i vari Astuti, Domnitei, Gjonaj e Diene hanno tenuto testa ai pari età nerazzurri. Tutto fieno in cascina in vista del Torneo delle Regioni.

FORTI

L'Inter, ad oggi, è la squadra più forte d'Italia. In campionato, dove è prima con due lunghezze di vantaggio sui cugini del Milan, è stata capace di vincere 17 delle 21 partite giocate, ha segnato ben 72 gol - più di tre ogni 90 minuti, miglior attacco per distacco dell'intera Penisola - e ne ha subiti solamente 21. Che la squadra di Polenghi fosse una corazzata non era minimamente in discussione, ma a togliere ogni dubbio ci ha pensato il primo tempo di Interello. 45 minuti di dominio nerazzurro: Sotgia in regia non sbaglia un passaggio, De Pieri sulla trequarti si accende ogni qualvolta gli arriva il pallone, Lavelli e Vanzulli hanno il fuoco negli occhi e cercano costantemente la via del gol. Il tutto a fronte di una Rapp volenterosa ma praticamente mai capace di rendersi pericolosa dalle parti di Castelnuovo. Tacchini ritrova Valenti e punta sul solito 4-3-3: capitan Maffi guida la difesa, Marangione ha le chiavi del centrocampo mentre in avanti, ad assistere l'unica punta Novaglio, ci sono Ragni e Tosini. Il reparto più sotto pressione è quello guidato da Maffi, che regge giusto un quarto d'ora - anche grazie ad una clamorosa traversa che nega a Lavelli il gol al 13' - prima di capitolare. L'asse che vale l'1-0 è formato da Chiesa e Lavelli: il primo, trovatosi insolitamente sulla trequarti di sinistra, si dimentica che di mestiere fa il difensore centrale e inventa per il secondo, che tutto solo in area non lascia scampo a Negri (17'). Il raddoppio è invece un capolavoro balistico di Sotgia, che sorprende tutti e con un destro a giro su calcio di punizione - da posizione estremamente defilata - firma il raddoppio (34').

RIPRESA

Nel secondo tempo la musica cambia. Ma non subito, perché il primo quarto d'ora è ancora un dominio nerazzurro. Polenghi ne cambia ben otto ma il risultato è lo stesso: se il colpo di testa di Mosconi, propiziato da una triangolazione tra Ortelli e Tigani, termina di poco alto (3'), quello di Vanzulli batte Negri e vale il tris (11'). Alla seconda versione della Rapp, come di consueto rivoluzionata in toto da Tacchini, servono all'incirca 15 minuti per ingranare, ma quando lo fa diventa devastante. Che bollisse qualcosa in pentola lo si capisce al minuto 18: Astuti arriva sul fondo e pesca sul secondo palo Alessi, che controlla bene ma non trova la porta da buona posizione. Due minuti dopo inizia lo show e il protagonista è Pietro Astuti. Alla prima convocazione con la formazione di Tacchini, il bomber dell'Olginatese si prende la scena andando a segno per ben due volte nel giro di soli 360 secondi. Nel primo dimostra senso del gol, qualità tecnica e tempismo: prima raccoglie un grande assist di Tosini, poi lascia partire un gran destro al volo che non lascia scampo a Michielan (20'). Nel secondo, altrettanto splendido, fa passare i peggiori incubi alla retroguardia dell'Inter: la facilità con cui manda al bar Garonetti - non proprio l'ultimo degli arrivati - è disarmante, il sinistro che batte per la seconda volta Michielan è invece chirurgico e vale il 3-2 (24'). L'uno-due di Astuti rinvigorisce la Rapp, tanto che nell'ultimo quarto d'ora prende fiducia, cerca il gol del pari ma inevitabilmente si scopre. Gli spazi lasciati ai nerazzurri sono pane per i denti di Mosconi che, nell'ordine: centra una clamorosa traversa (35'), rispedisce sotto di due la Rapp con una bella conclusione da fuori (39'), offre un cioccolatino a Mancuso che centra un altro legno poco prima del triplice fischio (41').

IL TABELLINO

INTER-RAPPRESENTATIVA 4-2
RETI: 17' Lavelli (I), 34' Sotgia (I), 11' st Vanzulli (I), 20' st Astuti (R), 24' st Astuti (R), 39' st Mosconi (I).
RAPPRESENTATIVA: Negri, Zambelli, Reale, Maffi, Mongelli, Marangione, Ragni, Valenti, Novaglio, Sorgon, Tosini, Toraldo, Sala, Ismail, Scalvini, Gjonaj, Alessi, Astuti, Diene, Domnitei. All. Tacchini.
INTER: Castelnuovo, Gaverini, Marini, Sotgia, Granziera, Chiesa, Venturini, Fois, Lavelli, De Pieri, Vanzulli, Michielan, Della Mora, Ballo, Garonetti, Verre, Ortelli, Tigani, Balduzzi, Mancuso, Spinaccè, Mosconi. All. Polenghi.

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