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Under 15

La dilettante dei record batte la Rappresentativa: c'è un gol dell'ex

La copertina se la prende Stefano Palumbo che, insieme a Shaker punisce la Rapp

La dilettante dei record batte la Rappresentativa: c'è un gol dell'ex

Stefano Palumbo, attaccante del Chieri e della Rapp punisce la selezione Piemontese

Brutta battuta d'arresto, almeno per quanto riguarda il risultato, per la Rapp Under 15 che nell'amichevole contro il Chieri dei record perde 2-1. Perde dopo un primo tempo buono sul piano del gioco, ma troppo lento quando c'è da ripartire e poco cattivo negli ultimi metri. Perde dopo un primo tempo sicuramente più dinamico e dove segna e prende una traversa, ma spreca troppo e paga una ripartenza e una disattenzione di massa. 

I giustizieri sono sempre loro, le due macchine da gol di una squadra come il Chieri che quest'anno conosce soltanto il dolce gusto della vittoria essendo l'unica squadra a punteggio pieno in tutti i regionali. Stefano Palumbo e Omar Shaker. I due gemelli del gol, di cui uno si può anche considerare ex di giornata in quanto è una colonna di questa Rappresentativa, ma all'occorrenza Salvamano ha preferito vederselo giocare contro. 

PRIMO TEMPO BLOCCATO: LA RAPP NON TIRA

La Rapp torna un po' indietro e Salvamano torna a schierare un centrocampo a 3, che può essere un modulo più adatto alle caratteristiche di un play del calibro di Pietro Dutto, affiancato da due centrocampisti che ormai sono insostituibili come Isaordi e Molon. La mediana sembra funzionare perché di tanto in tanto, quando il ritmo cala e la manovra non ha quella fluidità che Salvamano chiede, il terzetto riesce ad accelerare. Quando la palla arriva davanti però la Rapp non tira: l'occasione più nitida infatti è un cross di Aaron Sudano che, cercando Calamita, trova il ginocchio di Siclari che devia la palla sul palo. 

Il Chieri invece gioca come sa: elegante negli scambi stretti, scaltro nel cercare Spadino Garbellini quando ha campo a destra. Un 4-2-3-1 mobile che vede Palumbo fare sia da riferimento offensivo che anomala ala destra quando Garbellini è costretto ad arretrare. Sono due le buone occasioni che i ragazzi di Negro contano nel loro primo tempo: un tiro di Camino da fuori su cui Castaldi scende bene e reagisce meglio sulla ribattuta di Palumbo e al 29' una sassata defilata di Shaker su cui ancora super Castaldi interviene senza dubbi. 

SECONDO TEMPO: FUOCO E FIAMME

Pronti partenza e via: Cavaglià libera una fucilata dal limite dell'area su cui Castaldi vola e mette in angolo. Già si capisce che non sarà una ripresa noiosa. Complice anche la sistemazione della Rapp: sempre 4-3-3, ma con Molon leggermente più avanzato, anche perché alle sue spalle il subentrato Ortolano chiude bene il campo. 

Raviola e Bellingheri spingono di più sugli esterni e il campo si allunga regalando più spettacolo. Quando però il ritmo cresce e gli spazi si allargano, la minima sbavatura si paga e quando la "nazionale" piemontese-valdostana sembra avere più grip, un neo spalanca la porta al Chieri. Dutto controlla male in mezzo, Cavaglià ringrazia e scappa premiando il taglio di Palumbo. La panchina della Rapp reclama un fuorigioco che Malatesta di Collegno non concede, allora il 9 del Chieri scarta Castaldi e insacca esultando con la lingua di fuori. 

Un gol che fa male e la Rapp si sveglia: spinge, tira di più ma fuori misura, corre, picchia... finché un'intuizione regala il pareggio: Bellingheri taglia prepotentemente dentro il campo e con un tocco di prima bellissimo libera Tatanka Raviola a destra: affondo, cross basso e tap in di Calamita. Ora la Rapp ci crede e spinge ancora di più, ma paga un'altra sbavatura. Crozza regala un fallo a metà campo: palla al limite, baraonda da cui esce Mandrini che con un tocco libera Shaker al tiro. 1-2 che taglia le gambe e fine dei giochi. 

Una battuta d'arresto che fa male all'orgoglio e che apre finestre di riflessione, anche se, girando la medaglia, c'è una certezza ancora più granitica e questa si chiama Stefano Palumbo che continua a segnare si gode un Chieri così invincibile da battere anche la selezione Regionale. 

IL TABELLINO

shaker

RAPPRESENTATIVA UNDER 15-CHIERI 1-2
RETI (0-1;1-1;1-2): 
11' st Palumbo (C), 25' st Calamita (R), 35' st Shaker (C). 

PRIMO TEMPO
RAPPRESENTATIVA (4-3-3): Castaldi; Barbero, De Vita, Aggero, Sudano (32' Crozza); Molon, Dutto, Isoardi; Atzeni, Calamita, Reci (32' Raviola). All. Salvamano.
CHIERI (4-2-3-1): Maiocchi; Picca, Salerno, Siclari, Orso; Camino, Marini; Garbellini, Shaker, Ruta; Palumbo. All. Negro.

SECONDO TEMPO
RAPPRESENTATIVA (4-3-3): Castaldi (18' st Vespier); Barbero, De Vita (20' st Cammarata), Shita, Crozza; Molon (25' st Curri), Dutto (14' st Dell'Agnese), Ortolano; Raviola, Calamita (34' st Reci), Bellingheri. All. Salvamano.
CHIERI (4-2-3-1): Lepore; Giglio, Rambelli, Nizza, Picca (20' st Orso); Pennone, Cottafava; Dabija, Mandrini, Cavaglià; Palumbo (20' st Shaker). All. Negro. 

ARBITRO: Malatesta di Collegno. 

TOMMASO CASTALDI

Chi vuole smentite deve continuare a cercare: strabiliante anche questa volta. Si presenta con un tuffo coraggioso di mani e faccia sui piedi di Garbellini e da lì in avanti non sbaglia niente. In uscita bassa su Cavaglià, in volo alto, in volo basso. Solita prestazione di livello assoluto.
8.0
PIETRO AGGERO

La sua eleganza non nasconde la giusta cattiveria. A uomo su Palumbo c'è De Vita, ma lui quando chiamato in causa sa come si fa, mette il piede al momento giusto e neutralizza. Al solito, buona la prestazione da primo play anche se a volte dovrebbe chiamare un gioco più veloce.
7.5
DIEGO ATZENI

Quel gol mezzo mangiato in apertura sull'autopalo di Siclari è un po' una macchia. Corre e recupera palloni come al solito, ma questa volta non trova regolarità nei cross e nell'incisività.
6.5
GIOVANNI BARBERO

Quel dribbling con tanto di bel cross fatto vedere nel secondo tempo spiega il suo costante impiego da parte di Salvamano. La marcatura su Ruta è molto buona, su Cavagliù va un po' in difficoltà in velocità.
6.5
FILIPPO BELLINGHERI

Il suo ingresso è di quelli che danno legna al fuoco del secondo tempo. Si fa spesso vedere bene largo a sinistra partendo in velocità e anticipa le indicazioni di non dare punti di riferimento tagliando dentro il campo per dare la sponda elegantissima ed efficace che porta al gol. Incisivo, gli manca soltanto il gol per chiudere la partita da protagonista assoluto.
7.5
SAMUELE CALAMITA

Il primo tempo costruisce un'intesa con Molon nello stretto che può essere l'arma giusta per rompere il ghiaccio. La prova, la riprova e ci insiste. Talvolta eccede nel cercare di districarsi nei vicoli che la difesa del Chieri gli cuce intorno. Nella ripresa capisce che deve cercare di più la conclusione e lo fa con regolarità senza però trovare fortuna. Quando c'è da non sbagliare non sbaglia sul crossa di Raviola.
7.0
FRANCESCO CAMMARATA

Ha pochi minuti, ma li usa bene facendo vedere anche una bella serpentina a saltare una linea e mezzo di pressione.
6.5
EDOARDO CROZZA

Entra già nel primo tempo per dare gamba e inizialmente riesce a darla. Col passare dei minuti cresce in fiducia, anche se molte scelte non sono le migliori. Si prende la strigliata per quel fallo regalato al Chieri da cui arriva il 2-1, anche se poi questo arriva su una distrazione di massa della difesa.
6.0
FLAVIO CURRI

Torna a vestire la maglia rossa, anche se solo per lo spezzone finale. Fa valere muscoli e intelligenza rubando una buona dose di palloni e arginando la manovra del Chieri.
6.5
ALESSANDRO DE VITA

Quante botte con Palumbo. Palla al piede addormenta un po' troppo il ritmo, ma la difesa è di primo ordine. Al primo pallone i due si cambiano tirate di maglia da partita vera. Gli si cuce addosso per tutta la prima frazione limitandolo come pochi difensori in regione riescono dando vita a un duello appassionante e per intenditori. Marcatore rude ed efficace.
7.0
GIOVANNI DELL'AGNESE

Circa mezzora di gara per cercare nuovi soluzioni tra le linee. Effettivamente battaglia bene come può al limite dell'area: tanti palloni sporchi che prova a rendere giocabili e fruttuosi.
6.5
PIETRO DUTTO

Prestazione in chiaroscuro. Quell'errore sul vantaggio chierese pesa, ma è tra i pochi che quando vuole sa dare velocità alla manovra. Pesca il tandem Palumbo-Molon nel primo tempo, manda Crozza una volta in area con uno spazio che vede solo lui. Qualche neo, ma anche qualche luce.
6.5
DAVIDE ISOARDI

Gioca solo il primo tempo ma lo gioca molto bene. Si adatta nella mediana a 3 facendo bene il recupera palloni. Così in palla che un paio di volte lo fa anche con eleganza mostrando un tacco e un dribbling.
7.0
SIMONE MOLON

Variante tattica preziosa. È vero che si gioca col 4-3-3, ma in fase di possesso è compito suo andare a fare l'uomo in più tra le linee e questo compito la libellula lo sa leggere e mettere in pratica. Insieme al reparto offensivo non riesce a creare molte conclusioni, ma è comunque sempre uno da tenere d'occhio.
7.0
FILIPPO ORTOLANO

Che grinta, che posizione, che intelligenza. Nel secondo tempo è tra gli uomini in più. Se il Chieri per alcuni tratti è costretto a pungere su ripartenza è perché in mezzo fa da diga quasi insormontabile.
7.5
VITTORIO RAVIOLA

Insieme a Bellingheri dà sprint e pericolosità. Il lato negativo è che questa volta non riesce a centrare la porta, il lato positivo è che Tatanka supera anche gli esami Picca e Orso. Li sfida e spesso li supera arrivando anche a confezionare l'assist del momentaneo 1-1.
7.0
EDOARDO RECI

Si può anche dire giornata no. Tecnicamente si fa vedere e valere saltando anche l'uomo in marcatura, quando però ha campo si inceppa nel cambiare passo. Nel finale va a fare il riferimento centrale cercando anche una conclusione aerea.
6.0
MAJKI SHITA

Le due reti non vedono colpe sue ma di reparto. Anzi, quando entra all'intervallo fa vedere subito un paio di anticipi di pregiata fattura confermando che è tra i migliori difensori in categoria.
6.5
AARON SUDANO

Un paio di duelli con Garbellini li vince, in un paio finisce in pareggio con buoni recuperi last minute. Un paio lo vedono in difficoltà. In fase di cross non ne trova molti, anche se è dal suo piede che arriva l'unica vera occasione per la Rapp nel primo tempo.
6.0
GIOELE VESPIER

Di tiri in porta non ne arrivano molti e le responsabilità del 2-1 non sono sue. Non troppo reattivo nel ridare il via all'azione quando la palla entra in suo possesso.
6.5
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