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Under 17 Èlite

Finale da urlo al Vista Vision: Boido fa la linguaccia al Lombardia Uno

Marra illude nel primo tempo, poi si va sulle montagne russe: non basta l'impossibile di Bertoni e Petruzzelli dopo il taglio di Fanchini

BOIDO FABIO CLUB MILANO

CLUB MILANO UNDER 17 ÈLITE: Non è finita finché non lo decide Fabio Boido, autore di una pesante doppietta

Le maglie che brillano ed emozionano l'intero Vista Vision Stadium non sono quelle di Argentina e Francia, ma i contenuti della partita sono sovrapponibili ai freschissimi ricordi dell'ultimo mondiale. Tra Club Milano e Lombardia Uno finisce 3-3. Rispetto alla sopraccitata finale però il pirotecnico pareggio rimane concentrato all'interno dei novanta minuti; in particolare negli ultimi 15, quando i padroni di casa ribaltano lo svantaggio del primo tempo (firmato da Marra) con le stoccate dei subentrati Fanchini e Boido, prima d'esser controsorpassati in una manciata di minuti da Bertoni e Petruzzelli. La beffa viene evitata a un minuto dal fischio finale grazie alla doppietta dello stesso Boido, implacabile in area come nessun altro nella disputa. Il Lombardia Uno ha un approccio migliore e l'enorme merito di trovare due reti nel momento più duro, sulla via del tramonto. Mandelli di contro, tecnico del Club, aggiusta la gara azzeccando tutti i cambi. La zuffa intorbidisce le acque dei playoff, apertissimi a quattro giornate dalla fine, e consegna ufficiosamente il primato alla Masseroni, ora a +11 proprio sui bravissimi ragazzi di Bianchessi.

ALL'IMPROVVISO MARRA

Al Vista Vision la posta in palio è davvero alta: primo posto e playoff sono entrambi su un treno che da ora non concederà più ritardi. Il Club Milano ha fatto scuola sul piano difensivo se è vero che negli ultimi tre incontri non ha incassato rete alcuna. Ma il Lombardia Uno, che gioca un calcio ricco di interscambiabilità di ruolo, è squadra che sa bene dove ritagliarsi spazi interessanti. Come al minuto 21 quando, dopo alcuni sondaggi – leggasi cambi di gioco diretti – sul lato debole tipicamente zonista dei crociati, un controcross dell’ispirato Ismail non trova gambe amiche a porta vuota per un soffio. La partita ad ogni modo è equilibrata: Nava e Gandini si spartiscono la regia con grande competenza tecnica permettendo ai rossoneri di manovrare con baricentro alto; sulla ripartenza del Club, Tropia e Vanoli lavorano bene con il fisico seppur peccando nell’ultima scelta in qualche circostanza potenzialmente ghiotta. Al 32’ il parziale cambia nel momento più insospettabile. Cannata, ballerino elegantissimo fra le linee avversarie, arriva per primo su una palla in profondità, vicino alla bandierina del calcio d’angolo. Dal suo destro prende forma un traversone apparentemente innocuo, non controllato a dovere tuttavia da Vignati, che consegna a Marra il vantaggio per certi versi meritato. Un peccato per il portierone di casa, ad oggi maestro della porta inviolata con 7 clean sheet. Il Club Milano, fino a questo momento sottotono rispetto al solito, si risveglia dal torpore creando tre opportunità nel giro di cinque minuti per rimettere le cose a posto: sulla prima Petruzzelli è salvifico in chiusura, mentre sulle altre due – targate Lattanzio e MongelliMarchetti non si sporca i guantoni e tira un sospiro di sollievo. All’ora del tè Mandelli è costretto al discorso motivazionale, mentre il Lombardia Uno può permettersi di pensare ancora alla Masseroni capolista.

SULLE MONTAGNE RUSSE

Dopo appena un giro di lancetta il Club Milano torna a fare la voce grossa: un palo dalla media distanza di Lattanzio finisce sulle gambe di Vanoli, che spedisce alto di poco. Il Lombardia Uno sembra meno compatto a livello della terza linea, così anche Ghitti pensa bene di aggiungersi alla lista dei pretendenti al gol. Prima con un killer pass su cui Marchetti è provvidenziale, poi con un mancino da buona posizione oltre la traversa. L’estremo difensore ospite risponde bene in due tempi addirittura alla buona punizione di Biglieri del minuto 51. I rossoneri faticano a ripartire. Se non altro l’offensiva dei crociati deve attendere oltre il 60’ per rifarsi viva. E in questo secondo tempo 12 minuti di calma piatta sono un evento da sottolineare. Al 63' è la volta di Mongelli: il centrale allargato nella sua originaria confort zone di sinistra fa il prestigiatore con la suola dal limite dell’area, liberando in tempi brevissimi la conclusione, gestita senza troppi affanni dal solito Marchetti. Poco più tardi Petruzzelli toglie nuovamente le castagne dal fuoco rovinando i piani di Tropia, cercato sul lungo da Lattanzio. Il match non è a senso unico: la punta rossonera Bertoni si ritrova improvvisamente al cospetto di Vignati come logica conseguenza di un gran movimento ad attaccare la profondità: il numero uno di casa si immola cancellando il raddoppio ospite. Gol sbagliato, gol subito. Al 73’ Rotiroti pesca con un gran filtrante il subentrato Fanchini. L’esterno, al primo pallone toccato, taglia dalla destra e mette il pallone in buca d’angolo di prima intenzione. 1-1 e tavola apparecchiata per un finale al cardiopalma. Detto, fatto. Un passante preciso di Cannata dà l’opportunità a Cara di far esultare nuovamente il Lombardia Uno. “Dibu” Vignati, considerando l’intervento magistrale con il piede, cala la saracinesca. Dall’84’ succede l’incredibile: Boido ha tempo di controllare e infilare la palla del 2-1; Bertoni risponde prontamente con una zampata sul primo palo che ristabilisce immediatamente la parità. Ma i terribili di Bianchessi non si accontentano e trovano con l’eroismo di super Petruzzelli il paradiso che parva perduto. Il centrale infatti approfitta di un corner battuto furbescamente corto per effettuare il controsorpasso. 2-3. L'epilogo non è una foto d'esultanza di gruppo rossonera. Nei cinque minuti di recupero c’è tempo per il clamoroso 3-3 che strappa gli applausi dell’intera tribuna: lo segna Boido (doppietta personale) con una sassata da centro area sotto la traversa, ma la metà della rete appartiene a un'altra mossa geniale di Mandelli, tale Federico Moroncini, devastante nel passare in mezzo a due e stoico come il Club Milano tutto. Si potrebbe dire che il match finisca 3-3 per la Masseroni, a un punto o poco più dal primato senza possibilità di ritorno; sicuramente però il pari vale oro anche per i padroni di casa, quarti e momentaneamente sul vagone che porta ai playoff.

TABELLINO

CLUB MILANO - LOMBARDIA UNO 3-3
RETI (0-1, 1-1, 2-1, 2-3, 3-3): 32', Marra (L), 29' st Fanchini (C), 37' st Boido (C), 39' st Bertoni (L), 44' st Petruzzelli (L), 50' st Boido (C).
CLUB MILANO (4-4-2): Vignati 7, Bonora 7 (45' st Bussoli sv), Mongelli 7.5, Biglieri 6.5, Valz 6.5, Casagrande 6 (35' Lucia Coricelli 6.5), Lattanzio 6 (26' st Fanchini 7.5), Rotiroti 7.5, Vanoli 6.5 (36' st Moroncini 6.5), Ghitti 7 (38' st Bellomo 6), Tropia 6.5 (24' st Boido 8). A disp. Cellini, Mattacola, Martellotta. All. Mandelli 6.5. Dir. Paganoni.
LOMBARDIA UNO (4-2-3-1): Marchetti 7, Gualtieri 6.5 (1' st Lisco 6.5), Ismail 7, Nava 6.5, Petruzzelli 8 (46' st Papetti sv), Summa 6.5, Scandroglio 6 (1' st Cara 6.5), Gandini 7 (7' st Savatteri 6.5), Bertoni 7.5, Cannata 7, Marra 7. A disp. Cattaneo, Satraoui, Pedinotti. All. Bianchessi - Battistella 6. Dir. Petruzzelli.
ARBITRO: Di Pane di Abbiategrasso  7.
AMMONITI: Cannata (L), Ismail (L), Boido (C), Fanchini (C), Lattanzio (C), Casagrande (C).

PAGELLE

CLUB MILANO:
Vignati 7 All'errore del primo tempo (non da lui) trova redenzione con almeno due interventi provvidenziali nel momento topico del match. Un fattore importantissimo per la sua squadra.
Bonora 7 Solita prestazione top. Puntuale nelle due fasi, alterna la faccia battagliera alle sue giocate mai scontate. Con lui la catena destra ha sempre quel qualcosa in più in termini di dedizione tattica e coraggio (45' st Bussoli sv).
Mongelli 7.5 Per andar vicino a una famosa citazione dal film "Balto", "Lui non è centrale, non è terzino, lui è un eroe". Dove lo metti gioca talmente bene da sembrare un esperto del ruolo. Difende benissimo, attacca fino all'area di rigore avversaria dispensando fra l'altro finte da ala navigata.
Biglieri 6.5 Solido e addirittura pericoloso su punizione. Insostituibile nella terza linea del Club.
Valz 6.5 A centrocampo mostra le unghie e i denti. Perché oltre al piede educato, il numero 5 è uno che non toglie mai la gamba. 
Casagrande 6 La personalità non gli manca, anche dinnanzi ad un avversario di qualità. Si toglierà soddisfazioni giocando altre partite importanti.
35' Lucia Coricelli 6.5 Mandelli nutre fiducia nel suo gruppo, anche sul centrale più alto della difesa, subentrato a partita in corso dopo un passato tra i gironi provinciali del milanese. La pagella è più che salva e potrebbe essere la prima di molte altre. Il doppio salto sembra possibile.
Lattanzio 6 La partita è difficilissima perché tempi e spazi sono limitati quando si ha a che fare con la seconda della classe. Il capitano va comunque vicino al gol e si rende protagonista di buoni passaggi in verticale. Sulla transizione positiva lavora diversi buoni palloni.
26' st Fanchini 7.5 Cambio azzeccatissimo di Mandelli. Quando serve un altro esterno che possa vedere la porta si toglie la pettorina il numero 17. Al primo pallone toccato è già in gol. Più di così non si può.
Rotiroti 7.5 Gioca una gran partita legando bene le due fasi. Difende benissimo la sfera ostentando personalità da top player del girone; dopodiché, quando c'è da giocarla, mette la giusta forza nei suoi passaggi, come quando sul 2-2 manda in porta Fanchini. 
Vanoli 6.5 Non è una giornata da bomber, ma il carattere di chi lavora per la squadra c'è; è un leone che ruggisce su ogni pallone.
36' st Moroncini 6.5 Entra in un momento di entropia calcistica, così pensa bene di rimettere le cose a posto pulendo la manovra di casa all'altezza della trequarti. La menzione onorevole è sul gol del definitivo 3-3: senza il suo coraggio e il suo talento sarebbe stato impossibile trovare il fatidico punto.
Ghitti 7 Disciplinato in non possesso, pericoloso con la palla fra i piedi. l 10 si muove bene andando persino vicino al gol. Che potrebbe arrivare a patto di affrettare un pochino i tempi della conclusione senza troppi timori. Bravissimo nel farsi trovare tra le linee quando l'avversario meno se l'aspetta.
38' st Bellomo 6 Entra per contenere, si ritrova ad inseguire il risultato. Obiettivo centrato.
Tropia 6.5 Usa benissimo il fisico e in particolare spaventa la difesa avversaria se fronte alla porta. Qualche pecca nelle scelte relative agli ultimi venti metri offre margine di miglioramento per le prossime partite.
24' st Boido 8 Alla Inzaghi in area di rigore, non fa sconti per nessuno. Quando tocca la palla per far male si ritrova ben presto ad esultare. MVP. All. Mandelli 6.5.Il suo Club non è la solita macchina perfetta in fase difensiva, ma ha un grande merito: quello di non aver mai fatto trasparire la paura di giocare contro il Lomba, eccezion fatta forse solo per la prima mezzora. Ora il tecnico può parlare dei playoff facendo ancor più leva su un discorso meritocratico.

LOMBARDIA UNO:
Marchetti 7 Come l'omologo di casa, si rende protagonista in più di un'occasione. I tre gol subiti non scaòfiscono una prestazione da super portiere.
Gualtieri 6.5 Sale e scende coprendo sempre lo spazio giusto. Se dinnanzi a sé c'è lo spazio per attaccare l'area di rigore non si fa problemi.
1' st Lisco 6.5 Giocatore pensante sull'out di destra. Tocca la palla bene, senza far capire all'avversario la mossa in serbo. Un tunnel a metà secondo tempo è la dimostrazione dell'inventiva del terzino.
Ismail 7 Si scrive terzino, si legge trattore. Si propone tanto alto da sembrare un'ala. Con il mancino si rende pericoloso convergendo dentro al campo o servendo un interno meglio posizionato. Per fermarlo servono le maniere forti, e non sempre bastano.
Nava 6.5 Perfetto in impostazione sia sul lungo che sul breve; come gioca palla lui lo fanno in pochi, da manuale di tecnica calcistica. 
Petruzzelli 8 Il centrale difensivo va a un minuto dall'essere eroe indiscusso di giornata. Boido gli rovina i piani. C'è però un fatto che rimane oltre al bellissimo gol di testa realizzato all'9': in una partita piena zeppa di uno contro uno e situazioni spinose, il numero 5 non vacilla praticamente mai. In questo momento è fra i migliori difensori del campionato (46' st Papetti sv).
Summa 6.5 Gestisce bene due cose in particolare: il pericolo di diversi duelli frontali (e di spalle) e il proprio corpo nello spazio.
Scandroglio 6 Nel sistema di gioco offensivo e mobile come quello chiesto da Bianchessi, l'esterno si smarca internamente lasciando invitanti spazi laterali da far attaccare ai propri compagni. Attore non protagonista, ma sicuramente utile, anche perché nel primo tempo diverse occasioni vengono create sul suo lato.
1' st Cara 6.5 Ci mette la faccia, la rapidità e la tecnica. E per poco non arriva anche un pesantissimo gol.
Gandini 7 Play di centrocampo tecnico ed elegante. Nel suo repertorio tecnico c'è di tutto. La sua uscita toglie qualcosa al centrocampo ospite.
7' st Savatteri 6.5 Si muove tanto e bene, facendo intravedere buone qualità sul dribbling. Bisogna stare attenti all'esterno perché basta poco spazio per far emergere il suo talento.
Bertoni 7.5 Il suo gol è un grande classico, arriva anche quando nessuno se l'aspetta. I grandi attaccanti del resto sono così. Mezzo voto in più per il grande furore agonistico e per il carattere mai arrendevole.
Cannata 7 Con quei piedi così pregni di talento sembra pattinare. Per certi aspetti assomiglia a Di Maria. Se tocca palla lui si può accendere la luce da un momento all'altro. Non è però un giocatore solo da ultimi 30 metri: se serve andarsi a prendere la palla in mediana, lui risponde presente.
Marra 7 Alla prima vera opportunità arriva il gol numero 11 in campionato. Dalla fascia ama convergere seminando il panico nell'area avversaria. Nella ripresa c'è bisogno di lui a centrocampo. La risposta è generosa e più che sufficiente nelle giocate sul triangolo. 
All. Bianchessi 6 Al buon approccio della gara fanno seguito 60 minuti complicati; se non altro i suoi non deludono sotto porta. Anche se il primato del raggruppamento sembra ormai impossibile, restano i lati positivi su cui impostare il Lombardia Uno del post regular season. 

ARBITRO: Di Pane di Abbiategrasso  7 Dirige bene e senza soffrire più di tanto gli episodi dubbi. In alcuni momenti sembra addirittura non esserci. 

LE INTERVISTE

Così Mandelli, tecnico del Club Milano: «Come partita è stata molto dispendiosa, anche dal punto di vista psicologico. Abbiamo cercato di aspettarli, ma il loro gol ha un po' cambiato il piano gara. Negli spogliatoi ho detto ai ragazzi che bisognava abbandonare la paura nonostante l'importanza dell'avversaria. Nel secondo tempo siamo stati bravi ad andare a prenderli alti, con coraggio, pur rischiando qualcosa. Dopo il 2-1 ce la siamo complicata, ma per come si è messa va bene il pareggio. Si sono affrontate due ottime squadre. Mi godo il punto, sono contento del gruppo». L'allenatore ha cambiato la partita con i cambi, rivelatisi decisivi: «I quattro innesti sono la testimonianza che il lavoro paga. Chi è rimasto l'ha capito, un mister dà le sue chance a tutti».

Così Bianchessi, omologo sulla panchina del Lombardia Uno: «A parte i primi 25 minuti di buonissimo calcio, non siamo riusciti a fare quel che sappiamo fare. Complimenti a loro che a mio parere hanno fatto qualcosa in più di noi». Il risultato non soddisfa l'allenatore: «Per noi è una sconfitta, non abbiamo continuato nel nostro percorso di crescita».

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