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Under 14 Pro

L' Alessandria cede con l'onore delle armi ad uno stratosferico, imbattuto e imbattibile Genoa

Nonostante la sconfitta ottima prova dei grigi contro la regina incontrastata del campionato

L' Alessandria cede con l'onore delle armi ad uno stratosferico, imbattuto e imbattibile Genoa

Scaglione firma la doppietta per il Genoa nel 3-0 che chiude il campionato ad Alessandria

C'era una volta il piccolo naviglio... eh sì! Perché l'Alessandria nonostante il divario di stazza va all'assalto della corazzata Genoa senza timori riverenziali. Il divario di punti in classifica e di gol fatti e subìti è più che significativo, ma questo non scoraggia gli orsetti, non di peluche ma di artigli armati, all'ultima giornata di campionato. Sul campo di battaglia i ragazzi di Luca Altieri giocano a viso aperto senza rinunciare ad attaccare aprendosi alle bordate dall'alto dei genoani che, forti della loro qualità, non si tirano indietro. Si assiste così ad una gara fatta di dinamismo e continui capovolgimenti di fronte. I rossoblu forti dei mezzi tecnici di alcuni elementi, uno su tutti Scaglione, ma anche Ndreu non gli è da meno, giostrano molto bene la palla nello stretto con passaggi rapidi e precisi che li portano spesso sotto porta. Fa piacere notare che non sempre la fisicità è il parametro principale sul quale basarsi per selezionare giocatori validi e forti. Ne sono un esempio i fratelli Bozzo che sono in media quindici centimetri più bassi dei compagni. L'uno Simone tra i pali è una vero gatto, l'altro Tommy esterno basso sulla fascia sinistra ferma di tutto e di più, piazzando anche bene la palla in fase di ripartenza. I grigi dal canto loro mettono in vetrina il coraggio e la grinta di Piano che non si limita solo a difendere centralmente, ma sulle palle inattive è sempre in mezzo all'area avversaria, lasciando a volte la difesa sbilanciata. Lo stesso Lovisolo sulla fascia sinistra si rivela una vera spina nel fianco genoano. Ai grigi manca, purtroppo, qualcuno che mantenga più freddezza nelle poche occasioni capitate. Perché sfondare la linea Maginot rossoblu è compito veramente arduo e i panzer per aggirarla non ci sono. 

Otto minuti di sbandamento Si parte all'insegna dell'equilibrio col pressing ospite alto e redditizio degli ospiti, a cui i padroni di casa rispondono con ripartenze veloci e pericolose in avanti. Il primi nello specchio è proprio degli alessandrini: al 13' Sforzini, dopo l'appoggio di Moraglio, entra in area palla al piede e con un diagonale rasoterra impegna Bozzo S.  in una difficile deviazione, con la punta delle dita, in angolo. Risponde al 16' Bello che respinge fuori area la botta di Brizzolari. Dopo due minuti Ndreu, concentrato di fisico e destrezza, entra in area con prepotenza, ma Bello lo anticipa al momento del tiro. Dal 20' al 28' crollo inaspettato. Apre i giochi Scaglione che da un angolo con conseguente mischia in area riceve sul palo lontano un pallone  che, fulmineo controlla, si allarga e di sinistro batte Bello coperto da una nugolo di gambe. Al 24' manca di un soffio il raddoppio Consoli il cui destro viene respinto con un gran volo da Bello. E' solo questione di tempo i genoani non mollano la presa, al 25' arriva il raddoppio con una mirabile punizione di Scaglione che dai trenta metri disegna una virgola che s'infila nell'incrocio dei pali, Bello può solo raccogliere la sfera dal sacco. Il grifone non molla la presa presa e al 28' sigla la terza rete col "grande Saladino" che su angolo svetta tra le nuvole e di testa batte imparabilmente il numero uno grigio. Colpita ma non affondata l'Alessandria attacca ed al 31' la traversa si oppone alla botta di destro di Canepari, peccato sarebbe stato un gol meritatissimo.

Niente gol, tante emozioni il ritorno in campo vede gli orsi non ammansiti ma ancora vivi e vogliosi. Che almeno per i primi quindici minuti hanno le redini del comando con pressing alto e costante. al 9' Lovisolo sganciatosi per l'ennesima volta si porta in area e fa tutto da solo, anche il tiro non troppo forte e centrale che finisce tra le braccia di Bozzo S. Al 12' ancora una ghiotta occasione sui piedi di Tolomeo, ben servito da Russo, il suo fendente viene respinto d'istinto col piede dal portierino genoano. Al 14' Bello compie una gran deviazione oltre la traversa, su fuoco amico, evitando l'autorete su spizzata all'indietro di Piano. Purtroppo in gare come queste di palle gol non ne capitano tante e se non la metti dentro va già bene che non ne subisci. Perché il Genoa aveva mollato, dal 10' Sbravati dà spazio ai "riservisti" al posto dei pezzi pesanti. ritorna a macinare gioco e per gli alessandrini diventa una chimera la porta avversaria. Infatti i rosso blu ingranano di nuovo una marcia superiore e per i grigi diventa molto più difficile avvicinarsi alla porta avversaria. Al contrario sono i genoani a portasti sotto pericolosamente. Sfiora una gol clamoroso l'appena entrato LLeshi a porta completamente sguarnita colpendo la traversa. Al 28', ormai stanchi, i grigi lasciano spazi agli aytacchi rossoblu. Al 28' è la volta di Botto a prendersela con l'incolpevole palo. La gara si chiude al 35' con l'ennesima respinta salvifica di Bello, in mischia, sulla linea di porta. Sconfitta con l'onore delle armi per l'Alessandria che avrebbe meritato almeno il gol della bandiera.


IL TABELLINO

Alessandria-Genoa 0-3
RETI: 20' Scaglione (G), 24' Scaglione (G), 28' Saladino (G).
ALESSANDRIA (4-2-3-1): Bello 7, Lovisolo 6.5 (20' st Panzani 6), Giaccone 6.5, Canepari 6.5, Ribellino 6.5 (25' st Rizzi sv), Piano 7, Presenza 6 (1' st Motta 6), Moraglio 6.5 (21' st Fogliati sv), Russo 6, Sforzini 6.5, Tolomeo 6 (16' st Galasso 6). A disp. Gabbiazzi, Bertelli, Carrettin, Spinnato. All. Altieri 6.
GENOA (4-1-3-2): Bozzo J. 7 (23' st Scorza sv), Pagano 7 (26' st Pittaluga sv), Bozzo T. 7.5, Ndreu 7, Saladino 7.5 (10' st Marino 6.5), Callierotti 7, Forte 7 (26' st Botto sv), Brizzolari Cossio 7 (10' st Qosja 6.5), Consoli 7 (18' st Zucchini 6.5), Scaglione 8 (16' st Lleshi 6.5), Costantino 7. A disp. Fazio, Longobardi. All. Sbravati 7.
ARBITRO: Agresta di Alessandria 6.5.


LE PAGELLE

Capitan Piano, gran prova al centro della difesa


Alessandria

Bello 7  Le sue parate limitano in danni.

Lovisolo 6.5 Veloce e deciso in fascia destra.

20' st Panzani 6 Sulla falsa riga del compagno.

Giaccone 6.5 Mette grinta in marcatura sulla sinistra.

Canepari 6.5 Buoni suggerimenti per le punte.

Ribellino 6.5 Raddoppi di marcatura efficaci.

Piano 7 Si prodiga in difesa ma non disdegna gli sganciamenti sulle palle inattive.

Presenza 6 Non sempre attivo sulla corsia di destra

1' st Motta 6 Chiamato più a compiti difensivi.

Moraglio 6.5 Grande spinta in avanti ma anche chiusure. 

Russo 6 Tanti movimenti pochi palloni giocabili.

Sforzini 6.5 Botto gli nega il gol con una deviazione millimetrica.

Tolomeo 6 Poco visibile sulla corsia di sinistra. 

20' st Galasso 6 Continua sullo stesso binario

All. Altieri 6.5 Si nota una bella impronta caratteriale e tecnica nei suoi ragazzi.


Genoa

Bozzo S. 7 Piccola ma agile come uno scoiattolo.

Pagano 7 Determinazione e precisione. 

Bozzo T. 7.5 Una taglia in meno su fisico ma due in più nel gioco.

Ndreu 7.5 Potenza e destrezza le sue armi migliori

Saladino 7.5 Una gol stratosferico di capoccia.

10' st  Marino 6.5 Compiti difensivi non si sgancia.

Callierotti 7 Vede e provvede sui portatori di palla.

Forte 7 Sulla fascia lavoro di appoggio e recupero. 

Brizzolari  7 A ridosso delle punte chiude e apre. 

10' st Qossa 6.5 Non è da meno del compagno.

Consoli 7 Gli manca il gol ma tanto movimento.

18' st Zucchini 6.5 Lavoro di ricucitura tra i reparti.

Scaglione 8 Visione di gioco , dribbling veloci. bilancino sulle punizioni, doppietta personale.

16' st Lleshi 6.5 No gli piace fare gol ma ammazzare le traverse.

Costantino 7 Lavoro proficuo di appoggio in area dalla fascia sinistra.

All. Sbravati 8 Ha costruito una corazzata che nel prosieguo darà filo da torcere alle grandi. Strutturati nel carattere e nel gioco, i suoi ragazzi.


INTERVISTE

Sbravati, all. Genoa: «Non posso che ringraziare questi ragazzi che si sono sempre allenati con impegno, dedizione e grandi sacrifici. Certamente l'obiettivo raggiunto è di per sé molto gratificante, ma non è finita qui. Ci aspettano altre battaglie sulle quali ci prepareremo al massimo. Ci tengo a precisare che aldilà del risultato raggiunto-Noi, Io e la Società, puntiamo prima di tutto ad aiutare i ragazzi nel loro sviluppo e nella loro crescita sotto tutti gli aspetti, non ultimi quelli umanitari».

Altieri, all. Alessandria: «Ringrazio tutta la squadra ed anche la società per l'opportunità che mi hanno dato di mettermi al loro servizio puntando prima di tutto alla loro crescita sul piano umano. Ma non solo su questo ho puntato i mie sforzi e le mia conoscenze. Abbiamo partecipato ad una campionato dove veramente le squadre forti e blasonate erano tante. Ho visto, comunque, una grande crescita dei ragazzi sia sotto l'aspetto caratteriale che quello tecnico-tattico. E questo mi consola sul buon lavoro a cui mi sono dedicato con impegno e sacrificio».

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