Under 16
24 Marzo 2023
UNDER 16 LAINATESE: Giuseppe Tarantolo, Andrea Tarantolo
Giocare nella stessa squadra, condividere gli allenamenti, le partite e lo spogliatoio con il proprio fratello dev’essere una sensazione impagabile. Ci si conosce sempre meglio, si fortifica il rapporto, si vivono insieme dei momenti di grande gioia e ci si sostiene in quelli difficili. Vedere dei gemelli indossare la medesima maglia non è poi così strano, ma notarli tra i marcatori della stessa partita non è affatto un evento abituale. Sabato si è giocata Lainatese-Bresso e la vittoria dei padroni di casa è stata firmata dai Tarantolo. La gara è stata sbloccata da Andrea (al primo gol in campionato) e poi ci ha pensato Giuseppe a raddoppiare.
«I miei punti di forza sono la visione di gioco e la tecnica. Vorrei, invece, migliorare nella velocità, dove mio fratello è leggermente superiore. Il mio idolo è Kevin De Bruyne: mi piace il suo modo di giocare e cerco di prendere da lui la capacità di compiere passaggi perfetti ai suoi compagni» esordisce Giuseppe.
I gemelli giocano nello stesso ruolo, ma hanno caratteristiche e compiti diversi, il che fa di loro due giocatori che possono benissimo coesistere. Qualità e quantità, queste in estrema sintesi le virtù combinate dei Tarantolo. Sabato sono partiti titolari nel 4-3-3 scelto dal tecnico Trombetta e hanno ripagato la fiducia del loro allenatore con ottime prestazioni. Nella partita contro i blues sono stati grandi protagonisti anche per aver realizzato le due reti che hanno determinato il risultato. Il primo gol, al 15’, è stato di Andrea: «Ho ricevuto palla da un mio compagno, me la sono spostata in avanti e ho calciato da fuori area. Il pallone ha prima preso la traversa e poi è entrato in porta». Dieci minuti dopo è stata la volta di Giuseppe: «La palla è arrivata in area di rigore, il mio compagno Calcaterra l’ha stoppata di petto per poi scaricarla a me che ho tirato rasoterra sul secondo palo». Ultimamente Giuseppe sta avendo un buon feeling con il gol, visto che tre giornate fa ha fatto una doppietta nella vittoria per 7-1 con l’Arcellasco. Sabato, invece, Andrea ha giocato la prima partita titolare e chissà che anche nella prossima gara il tecnico decida di proporli entrambi dall’inizio. La sfida che attende la Lainatese (avversaria l’Accademia Inter) rappresenta sicuramente uno scoglio molto difficile da superare, ma Giuseppe è fiducioso: «Fermeremo la capolista mettendoci il massimo impegno e arrivando alla partita con determinazione e voglia di vincere». Anche Andrea non parte certo battuto: «I nerazzurri hanno sicuramente molto potenziale e per fermarli dovremo sicuramente entrare in campo con la giusta mentalità».
«I miei punti di forza sono la grinta e il tiro, mentre dovrei migliorare nella tecnica, che è, invece, una delle migliori qualità di mio fratello. Io ho due idoli, Cristiano Ronaldo e Pogba. Il portoghese è molto determinato e da lui vorrei prendere l'autostima e la fiducia che ha in sé stesso. Del francese, invece, mi piace molto il suo modo di giocare e lo ritengo un calciatore con molte qualità sia dal punto di vista tecnico che tattico» esordisce Andrea.
I rossoblù sono l’unica squadra del girone che non ha terminato una partita con il segno X. Il bilancio dei milanesi recita, infatti, 11 successi e altrettanti ko. Questa la lettura di Giuseppe: «Attacchiamo molto e, spesso, anche se siamo in vantaggio, continuiamo a cercare di segnare, lasciando scoperta la difesa e causando così delle ripartenze dove subiamo gol». Il pensiero di Andrea, in parte, si discosta: «Cerchiamo sempre di fare gol e, talvolta, quando ci ritroviamo in svantaggio, pur di segnare concediamo agli avversari più opportunità». Nonostante questi alti e bassi, la stagione della Lainatese è sicuramente positiva: i rossoblù si trovano nella prima metà della classifica e, se si escludono le quattro corazzate di Milano, solo lo Schiaffino sta facendo meglio di loro. Passando al rendimento dei Tarantolo, Giuseppe si dice complessivamente soddisfatto: «Finora reputo la mia stagione buona, anche se in qualche partita potevo dare di più. All’inizio del campionato mi dedicavo di più all’aspetto difensivo, mentre nelle ultime partite mi propongo più spesso in attacco». Stagione invece complicata per Andrea, che è stato tanto tempo ai box: «Ho saltato molte partite a causa di vari infortuni e problemi di salute, giocando decisamente poco».