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24 Marzo 2023
Il campionato di Professionisti più assurdo d'Italia: il campo e i gol non contano! La classifica la fa la federazione!
C'è un campionato giocato da squadre Professionistiche che ha un regolamento che neanche all'oratorio! Torna a fare notizia, infatti e purtroppo, soprattutto per i ragazzi che hanno giocato per una stagione senza sapere per cosa e perchè. E soprattutto vedono completamente ribaltati e inutili, tutti gli sforzi, i sacrifici, le gioie dopo un gol o dopo una partita.
Tutto questo è il 'fantastico campionato Under 13 Pro', l'unico campionato in Italia e d'Italia, giocato da squadre Professionistiche e da ragazzi di 12-13 anni (non bambini che giocano per motivo ludico-motori...) ma che non vede premiati nè i gol e nè i risultati ottenuti sul campo (come sarebbe logico e 'scontato' nel gioco del calcio...).
Come accaduto e come si è ripetuto per il girone Piemonte-Liguria, dove sia nella stagione passata che in quella attuale, la squadra prima in classifica, in entrambi i casi il Torino, ha visto invece ribaltata la classifica grazie ai 'bonus' a tavolino della federazione, vedendo premiata, per tutti e due gli anni, lo Spezia, squadra che sia lo scorso anno che in questo non era arrivata nemmeno tra le prime due...
Leggere per (non) credere il comunicato del CR Liguria che riporta le varie classifiche, i bonus, la 'classifica finale' e la squadra promossa alla fase finale.
L'unico campionato in cui si gioca senza sapere chi è veramente primo, secondo, terzo ecc... Un campionato che, tra l'altro però, beffa delle beffe ai principi dei 'benpensanti', prevede poi una fase finale a livello nazionale, con tanto di finale 'scudetto', alla faccia del 'principio' alla base del regolamento assurdo proposto per il campionato regolare, volto a 'non esasperare i toni agonistici' e a non far valere gol e vittorie sul campo in nome di chissà quale principio psicologico lontanissimo dall'etica dello sport e del calcio.
Campionato Under 13 Pro di cui basta scorrere e leggere i comunicati di inizio stagione per capirne 'l'assurdità'. La bellezza di due pagine per spiegare come vengono formate le 'classifiche di fine stagione', in cui si parte dal risultato 'federale a tempi' per poi aggiungere bonus 'a tavolino' che però decretano poi la 'vera vincitrice del campionato'.
Per capire poi che razza di campionato sia, arrivano le oltre 15 pagine per spiegare cosa devono fare in campo (partitella 'classica' a parte), con i famigerati ‘Small Sided Games’ meglio conosciuti come i 'giochini'. Per la 'gioia' di arbitro, istruttori e chi deve approntare conetti, tracciare campetti per le esercitazoni ecc...
Nella sostanza quindi, un campionato dove si gioca ‘per nulla o quasi’: i gol non valgono, le vittorie non valgono ma valgono di più aspetti ‘di segreteria’ come ad esempio quanti bambini vengono inseriti in distinta, e soprattutto si incentivano pratiche in piena e totale contraddizione con le direttive della stessa Figc e Settore Giovanile Scolastico.
Un esempio? La partecipazione alla gara di almeno 3 bambine che porta 1 punto per ogni gara di bonus. Unica categoria dove venga ancora ‘incentivato’ il fatto di fare giocare delle bambine - e nemmeno così piccole, visto che quest’anno l’Under 13 Pro era riservato ai 2010 - insieme ai ragazzi mentre da anni, proprio per incentivare lo sviluppo dell’Attività Femminile, la stessa Figc e lo stesso settore Giovanile Scolastico incentiva i club, in particolare quelli Prof, ad avviare un vero e proprio settore Femminile e non far più giocare bambini e bambine insieme.
Un ‘capolavoro di campionato’ che spiega ‘il gioco del calcio’ visto dalla federazione (con giochi, giochini e un’enciclopedia da dover imparare). Poi basta andare a vedere una di quelle partite Under 13 e si evince che: dei giochini ai ragazzi e ai genitori non importa assolutamente nulla e si fa fatica a capire o spiegare cosa stiano facendo in campo i ragazzi. Ragazzi che giocano partite senza un senso, perchè per la federazione, ai ragazzi fa più male festeggiare un gol che non sapere per cosa si stia giocando e a cosa si stia giocando.
Il risultato? Partite che finiscono con un risultato a gol come il vero gioco del calcio, totalmente ignorato. Il ‘risultato federale è quello dei tempi più i giochini ma la Figc e il Settore Giovanile Scolastico si spingono ancora oltre: oltre a quel risultato ‘finto’ sui tempi e sui giochini, la vera classifica che darà l’accesso alla fase finale, viene stabilita ‘a tavolino’ dalla segreteria del comitato organizzatore di turno, che a quel finto punteggio federale aggiunge gli altrettanto finti punti ‘bonus’: 2 per ogni volta che una squadra porta 18 ragazzi in distinta, 1 se ne porta 16 e 1 a partita ogni volta che ci sono 3 ragazze in distinta.
Dando forma e vedendo realizzati in questi due anni di attività di questo campionato, situazioni assurde e paradossali come nel caso del Torino Fc. Già lo scorso anno i Torelli 'vinsero' il campionato sul campo, per vedere poi 'premiata' col primo posto e l'accesso alle fasi finali lo Spezia, ben dietro in classifica, ma che aveva totalizzato molti più punti bonus (che si sommano a quelli 'federali') vedendosi così premiati con l'accesso ala fase finale per lo Scudetto. Paradosso che si è ripetuto anche in questa stagione 2022-2023, col campionato terminato sul campo domenica 19 marzo e che in settimana ha visto il Comitato organizzatore, il CR Liguria, pubblicare i punteggi, le 'classifiche' e designando la squadra 'vincitrice' per la fase finale.
L'Under 13 del Torino Fc che ha vinto (per il secondo anno di fila il campionato) ma vedrà lo Spezia andare alla fase finale!
E se non ci fosse da piangere farebbe quasi ridere... Sì perchè la classifica a gol, del calcio vero, quello sconosciuto ai soloni della Figc (che non viene neppure ‘presa in considerazione’ dalla federazione) recitava: Torino primo con 32 punti, Sampdoria 27 punti, Spezia 23, Genoa 19, Juventus 16, Pro Vercelli 15, Virtus Entella 12 e Alessandria 7. Il campo dunque avrebbe premiato il Torino come squadra qualificata.
In base al risultato federale ‘a tempi’ più i giochini poi, la classifica invece recitava: Torino primo con 29 punti, poi Sampdoria 28 (con 1 punto di penalizzazione), Spezia 27 punti, Genoa e Pro vercelli 19 punti, Juventus 14, Virtus Entella 11 e Alessandria 9. Ma anche questa classifica è ‘inutile’.
La ‘vera e assurda classifica’ invece vede il Comitato Liguria assegnare i vari punti bonus: 28 punti (più di un intero campionato) solo di bonus per lo Spezia, 16 per il Toro, 14 per il genoa, 13 per la Samp, 5 per l’Alessandria, 1 per la Pro Vercelli e 0 per Juventus e Sampdoria.