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Under 17
14 Aprile 2023
UNDER 17 CEDRATESE • Cristian Favaro, bomber biancazzurro dallo score invidiabile.
«È piccolino, ma è devastante». Con una citazione di Christian Vieri si apre l'analisi del profilo calcistico di Cristian Favaro, punta della Cedratese che vanta quasi 30 sigilli stagionali. I 175 centimetri del bomber hanno fatto male a quasi tutte le compagini del girone A di Under 17. Facendo riferimento ai colori sociali, il centravanti in vetta alla classifica cannonieri ricorda le gesta dell'eroe laziale Ciro Immobile, un trascinatore costante di una big che però durante la stagione non ha purtroppo brillato per continuità. Gli intoppi della quinta sorella però sono stati in larga scala superati grazie alle reti del talentino di Cedrate, che magari avrà occasione di ripetersi anche durante i playoff.
«Mi rivedo in Lautaro Martinez». Si presenta così Favaro, attaccante a strisce biancazzurre che ritrova il suo modo di giocare nel Toro dell'Inter. Il ragazzo dell'hinterland di Gallarate stravede per la spensieratezza e la cattiveria con cui il bomber argentino, fisicamente simile a lui, scende in campo. Le ambizioni di Cristian non sono ovviamente paragonabili alla carriera della star in forza all'Inter, ma comunque possono renderlo appetibile a qualche prima squadra fra un paio d'anni. Il bomber non si sente ancora pronto al grande salto verso una piazza che partecipi all'Eccellenza o in Promozione, ma sogna comunque un'esperienza che possa metterlo seriamente alla prova, così da potersi migliorare e alzare ulteriormente l'asticella delle sue prestazioni: per questo motivo, quindi, il futuro dell'attaccante potrebbe non essere alla Cedratese, dal momento che la prima squadra milita in Terza Categoria. L'astro nascente reduce da convocazione in Rappresentativa di Varese desidera di essere parte integrante di un gruppo Under 19 competitivo, almeno per un anno, per poi approdare nel calcio dei grandi. Indubbiamente la strada giusta per dare un notevole sprint alla propria carriera da calciatore.
Idolo di stampo nerazzurro, passato dalle stesse tinte. Come detto, il suo punto di riferimento si trova sulla sponda del Naviglio in cui regna il biscione, ma anche la squadra che non lo ha mai valorizzato veste gli stessi colori sociali. Nel gennaio del 2022 il rapporto calcistico fra Cristian e la Solbiatese si è interrotto dato che la punta non è mai stato al centro del progetto della società di Solbiate Arno.
Chissà se grazie ai suoi sigilli i nerazzurri si sarebbero guadagnati l'accesso diretto in Élite, senza l'ausilio degli interminabili playoff. E ironia della sorte, adesso le sorti della Solbia passano proprio dalle mani della Cedratese, che nell'ultima giornata incontrerà proprio l'Accademia Bustese capolista del girone, un punto sopra i nerazzurri. E chissà se la Solbiatese, vedendo l'incredibile rendimento di Favaro, prova qualche rimorso, visto che con la somma dei gol dei suoi due marcatori più prolifici non arriva alle firme del leader della Cedratese (23 contro 28).
Nonostante la mole di marcature stagionali messa a segno, il classe 2006 rimane umile e sempre disposto ad ascoltare l'allenatore o qualsiasi altro superiore. Non a caso, arrivano parole al miele dal tecnico Renzo Birarda: «Cristian ha sempre il sorriso stampato sul volto e talvolta viene frainteso. È un giocatore che non tutti hanno la fortuna di allenare. Si dimostra implacabile con entrambi i piedi e nelle giocate che propone è sempre imprevedibile. Quest'anno sta facendo veramente bene e riguardo a ciò tutto l'ambiente è davvero orgoglioso». Stima nei suoi confronti che dunque proviene sia dai compagni che lo vedono come un capitano aggiunto sia dallo staff biancazzurro che ritrova in lui il vero trascinatore del gruppo.
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