TDR Under 15
21 Aprile 2023
PUGLIA-LOMBARDIA UNDER 15: uno scatto della sfida di Casale Monferrato
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia insegna che il Piemonte non dovrebbe essere una zona a particolare rischio sismico. Almeno sulla carta perché questa mattina, venerdì 21 aprile 2023, un terremoto devastante si è abbattuto in via Thommaso De Cristoforis a Casale Monferrato. Una catastrofe naturale che ha sia un artefice, la Lombardia, che una vittima, la Puglia: i 2008 di Peccati ne fanno cinque a quelli di Protopapa (grande ex della partita essendo stato selezionatore dell'Under 15 nella stagione 2019/2020), vincono e convincono (5-0) all'esordio al Torneo delle Regioni e rispondono al 2-0 del Lazio - altra grande favorita che domani, sabato 22 aprile, si giocherà il passaggio del turno proprio contro i lombardi - ai danni del Friuli. Le scosse portano nomi e cognomi precisi: Giulio Fardin, Tommaso Braga, Gabriele Correnti e Riccardo Guidi. Le prime tre si sono concentrate quasi tutte nel primo tempo: il bomber dell'Alcione, autore di 37 gol in campionato, l'ha messa sui giusti binari dopo 27 secondi (27!) e ha raddoppiato poco prima della mezz'ora; quello dell'Olginatese ha invece calato il tris prima del duplice fischio a coronamento di un'azione personale pazzesca. Le ultime due nella ripresa: del centrocampista del Club Milano il poker, del centravanti del Seregno la definitiva manita.
Braga prende palla, la lavora e serve Fardin. Il bomber dell'Alcione la riceve, manda al bar Iannone con una sterzata alla Diego Milito in finale di Champions League, se la sposta sul mancino e batte Carone con un diagonale chirurgico. Il risultato? Lombardia avanti nell'esordio contro la Puglia. La particolarità? Ciò che si legge sul cronometro. Zero minuti e 26 secondi: questo il tempo impiegato dalla formazione di Peccati per mettere da subito in discesa la partita. Il sigillo di Fardin è quanto di più simile ci possa essere a una scossa premonitrice, perché nei restanti 34 minuti e 34 secondi i lombardi danno vita a un vero e proprio terremoto che si scatena sotto i piedi dei pugliesi. Le scosse successive sono innumerevoli: prima Luly Tommaselli serve Braga che non riesce a concludere per questione di millesimi di secondo (8'), poi Garatti si vede deviare la conclusione dopo una bella azione propiziata da Braga e Fardin (13'), quindi lo stesso bomber dell'Alcione manda nuovamente al bar Iannone ma calcia addosso a Carone (24'). Quelle che si tramutano in gol arrivano negli ultimi dieci minuti con Fardin e Braga: il primo raccoglie un pallone in area, lo scaraventa al volo sotto l'incrocio dei pali e firma il 2-0 (25'); il secondo salta in uscita Carone, arriva sul fondo e come Inzaghi in finale di Champions League nel 2007 trova l'angolo giusto col destro (non il suo piede preferito) firmando il tris (34').
Nel mezzo un missile terra-aria di Scalvini che trova pronto Carone, ma soprattutto il primo - nonché unico - intervento di Azzolari. Ed è un gesto pazzesco: per tecnica, visto che devia sulla traversa una splendida punizione di Capurso - causata da un fallo di Manzinali - con un tuffo incredibile, e per tempismo, visto che avviene giusto qualche secondo prima il duplice fischio. I frutti dell'intervento del portierone del Ponte San Pietro si percepiscono anche nel secondo tempo: la partita è più chiusa e quindi meno spettacolare, il che favorisce evidentemente la formazione di Peccati. Che nel frattempo ridisegna pian piano il 4-4-2 e punta sulle forze fresche per addormentare la partita: dietro inserisce Niola per Tabini, al centro Tedone per Garatti e Correnti per Pino, a sinistra Neccia per Scalvini e in avanti la coppia La Viola-Guidi per Fardin e Braga. Continuità invece in difesa, reparto meno sotto pressione ma ugualmente da applausi: Manzinali e Villa vestono i panni di Cannavaro e Materazzi ai Mondiali del 2006, Holovko quelli di Maldini con la maglia rossonera per esperienza, personalità e solidità. Prima del triplice fischio c'è poi gloria anche per Correnti e Guidi, autori rispettivamente di poker e manita: dettaglio non indifferente perché, in ottica passaggio del turno, permettono ai lombardi di affrontare il Lazio con la consapevolezza di avere una differenza reti - almeno per ora - migliore.
LOMBARDIA-PUGLIA 5-0
RETI: 1' Fardin (L), 25' Fardin (L), 34' Braga (L), 29' st Correnti (L), 31' st Guidi (L).
PUGLIA (4-3-3): Pando 7, Rotolo 6, Iannone 6, Ameri 6.5, Calò 6, Amorisco 6, Terio 6 (22' st Bottalico sv), Resta 6 (4' st Gravina Vito 6), Pinto sv (21' Russo 6, 28' st Bini sv), Ventola 6 (12' st De Salve 6), Di Cosola 6 (34' Capurso 6.5). A disp. Carone, Florio, Masciullo. All. Protopapa - Tomasicchio 6. Dir. Strambelli.
LOMBARDIA (4-4-2): Azzolari 7, Tabini 6.5 (11' st Neccia 6), Manzinali 6.5, Villa 7, Holovko 7, Luly Tommaselli 6.5, Pino 6.5 (24' st Correnti 7), Garatti 7 (8' st Tedone 6), Scalvini 6.5 (17' st Niola 6), Braga 7.5 (16' st Guidi 7), Fardin 8 (8' st La Viola 7). A disp. Pessagno, Valli, Clementi. All. Peccati - Carrieri 7. Dir. Mantegazza.
ARBITRO: Gota di Casale Monferrato 7.
ASSISTENTI: Piccini di Alessandria e Muzi di Alessandria.