Torneo delle Regioni Under 19
22 Aprile 2023
RAPPRESENTATIVA FRIULI VENEZIA GIULIA UNDER 19 • Giacomo Schiavon mette la sua firma sul match segnando il gol-vittoria
Vincere 1-0 è bello perché vincere lo è sempre. Vincere 1-0 in inferiorità numerica e con il portiere che para un rigore deve essere splendido. Soprattutto se succede al Torneo delle Regioni, palcoscenico illustre che amplifica a dismisura qualsiasi tipo di emozione e sensazione. Il Friuli Venezia Giulia, non a caso, a fine gara esulta in maniera grandiosa, perché la vittoria contro la Puglia è una di quelle destinate a restare nella storia. I ragazzi di Randon passano in vantaggio poco prima dell'intervallo e poi giocano più di mezzora in inferiorità numerica, con il portiere che riesce anche a parare un calcio di rigore, diventando probabilmente il vero artefice della vittoria friulana.
«Dobbiamo sempre soffrire, non c'è verso». Inizia così, con una risata, l'analisi della partita dei suoi ragazzi il tecnico del Friuli Venezia Giulia, Thomas Randon. Le parole dell'allenatore sono ovviamente rivolte alla mezzora abbondante che i suoi ragazzi hanno giocato in dieci contro undici dopo l'espulsione di Bozzo nella ripresa: «Lì le cose si sono fatte toste, perché noi stavamo attaccando e l'espulsione ci ha un po' complicato le cose contro una buona squadra e che ha fatto vedere belle cose in campo». Il volere di Randon è stato però rispettato dai suoi ragazzi, che hanno cercato di non snaturarsi nonostante l'effettivo in meno in mezzo al campo: «Giochiamo troppo bene per abbassarci e schiacciarci. A prescindere dall'espulsione, i ragazzi non devono giocare così. Lanciare palla lunga, viste le nostre qualità, sarebbe un grave errore. Sarebbe quasi come consegnarsi nelle mani degli avversari». E nello specifico, dopo il cartellino rosso il Friuli Venezia Giulia ha continuato a giocare come aveva fatto nel corso della partita: «Dovevamo fare così, provare a giocare e segnare. Magari un po' di ripartenza, quello sì, ma neanche per un attimo ci è passato per la testa di chiuderci dietro».
La classifica adesso dice che i friulani sono secondi, a due punti dalla Lombardia capolista e con lo scontro diretto da giocare proprio nella terza e ultima giornata del girone. Randon vuole e deve essere ottimista: «Questa vittoria è stata importantissima, perché arriva in una giornata in cui anche le altre due categorie avevano vinto e quindi abbiamo fatto un bel tris. Per quel che riguarda noi, ce la giocheremo senza dubbio. Contro la Puglia qualcuno ha riposato, farò le mie scelte in serata. Ho 20 giocatori e so che tutti saranno pronti». Gli avversari, la Lombardia, sono una gran bella corazzata, ma nessun timore reverenziale da parte del gruppo di Randon: «Sono forti e per ora anche imbattuti, ma noi non possiamo che provarci e provare a fare questa piccola impresa. Ci giocheremo le nostre carte».
Giacomo Schiavon e Carlo Tosoni, gli uomini della provvidenza per il Friuli Venezia Giulia
Non ci sono dubbi: parare quel rigore lì, dopo il cartellino rosso, è stato sicuramente determinante per il risultato finale. Carlo Tosoni, a fine partita, si gode il momento: «Quando ho visto che avrebbe battuto con il mancino, ho pensato che avrebbe potuto incrociare il tiro e quindi ho deciso il lato da battezzare. Mi sono fidato di questa mia scelta e mi sono tuffato in maniera convinta. Alla fine è andata bene». E se per un portiere neutralizzare il penalty è sempre emozionante, figuriamoci farlo al Torneo delle Regioni: «Per me è la prima volta qui ed è stato bellissimo. Sono contento di aver contribuito alla vittoria, ma tutti i miei compagni hanno fatto bene. Il gol di Giacomo [Schiavon, ndr] è stato importante tanto quanto la mia parata. Sono contento di quello che stiamo facendo: siamo un gruppo che funziona molto bene insieme e sappiamo che chiunque scenderà in campo darà il massimo».
A fine partita c'è anche qualche momento di scherzo con Michele Paravano, collaboratore tecnico di Randon: «Abbiamo preparato bene i calci di rigore e contro il Lazio gli avevamo detto dove avrebbe tirato l'avversario. Lui ha voluto fare di testa sua e si sono visti i risultati [ride, ndr]. Altrimenti avrebbe parato anche quello, il nostro campione». La testa è già puntata, però, alla Lombardia. Tosoni infatti riprende: «Adesso pensiamo già alla prossima partita. Loro sono molto forti e lo hanno dimostrato, ma noi non siamo da meno. Dispiace forse perché contro il Lazio avremmo meritato qualcosa in più, ma adesso vogliamo fare risultato contro i nostri prossimi avversari. Sarà tosta, loro sono tosti ma ci sta: qui sono tutti forti».
Il viaggio della Puglia, per quanto riguarda l'Under 19, si può dire già concluso, perché i meridionali sono aritmeticamente fuori anche dai discorsi che riguardano le migliori seconde. Nel corso di questo match probabilmente la selezione pugliese avrebbe anche meritato qualcosa in più, ma la squadra non è riuscita a sfruttare la superiorità numerica e forse è proprio questo il più grande rammarico di Vincenzo Tavarilli, il tecnico: «Ci dispiace e non ci aspettavamo un simile percorso, ma oggi dovevamo vincere».
L'avvicinamento al Torneo è stato infatti completamente diverso da quello che poi si è visto nella competizione: «Le amichevoli, fatte anche contro squadre del calibro di Bari e Lecce, erano andate molto bene e avevo visto cose buone da parte del gruppo. Qualcosa qui è cambiato. Secondo me potrebbe esser stata la pressione, che magari ha influenzato alcuni dei miei ragazzi». L'analisi sulla partita però è lucida e per certi versi severa: «Però quando sei con l'uomo in più, devi vincere. Al di là del rigore sbagliato, avremmo dovuto prendere il controllo del campo. Peccato: tutti ci aspettavamo qualcosa in più da questa esperienza e penso che anche i ragazzi siano dispiaciuti».