Torneo delle Regioni Under 17
22 Aprile 2023
LOMBARDIA-LAZIO UNDER 17: Uno scatto della sfida di Casale
Si sono studiate, si sono temute, si sono spaventate a vicenda. Ma alla fine non si sono fatte male, e classifica alla mano non è neanche un male in ottica quarti di finale. Finisce senza reti il big match tra Lombardia e Lazio: un punto a testa per Tacchini e Pesci che, in virtù dei tre punti ottenuti all'esordio rispettivamente contro Puglia e Friuli, permettono di affrontare l'ultima giornata del girone con la consapevolezza che un'eventuale vittoria potrebbe garantire l'accesso ai quarti di finale. Sponda laziale, al momento, dall'ingresso principale essendo avanti nel conto della differenza reti. Sponda lombarda, sempre in attesa delle sfide in programma domenica 23 aprile, come una delle migliori seconde (avranno accesso le migliori 3 dei 5 gironi). Se dovesse arrivare un successo contro il Friuli, salvo casi eccezionali, l'accesso tra le prime otto dovrebbe essere garantito in virtù degli ipotetici 7 punti conquistati.
Dire che in palio ci sono solo i tre punti è probabilmente riduttivo. Perché si parla pur sempre di Lombardia-Lazio al Torneo delle Regioni, sfida paragonale a un Inter-Milan in Champions League o Manchester City-Manchester United in FA Cup. Perché una vittoria permetterebbe di mettere un piede e mezzo ai quarti di finale. Perché rappresenta quella che potrebbe essere a tutti gli effetti una finale Scudetto, considerando che di fronte ci sono due delle più grandi favorite del torneo. Il primo tempo si potrebbe riassumere con una frase: ciò che sarebbe potuto essere ma non è stato. Lo spettacolo atteso alla vigilia lascia spazio a tanta, troppa tattica. Ma non c'è nulla di cui stupirsi: la posta in palio è alta, la tensione è palpabile e l'essenza stessa del Torneo delle Regioni, da sempre, porta a partite di questo tipo. I reparti più sotto pressione sono quelli mediani: nel centrocampo a tre della Lombardia confermati Gjonaj in cabina di regia e Tosini sul centro-destra, mentre Valenti si accomoda in panchina per far spazio ad Alessi; in quello del Lazio spicca la tecnica di Ciaramella e la corsa della coppia Conte-Yanovskyy. Leggermente più in ombra i due tridenti, laddove a fare da capolino è comunque la qualità: Tacchini può contare su Astuti, bomber dell'Olginatese, Iannone su Kovbasniuk, astro nascente del Team Nuova Florida. Due centravanti di razza che, coadiuvati rispettivamente dal duo Ragni-Domnitei e Spinosa-Metawie, hanno tutte le carte in regola per far passare i peggiori incubi alle difese avversarie.
Tuttavia, come detto, i primi 40 minuti raccontano ben altro. Non molto diversa la ripresa, con la differenza che le sostituzioni studiate da Tacchini e Iannone danno nuova linfa alle due formazioni. Come successo contro la Puglia, sponda lombarda il reparto offensivo cambia completamente volto: fuori Astuti, Domnitei e Ragni, dentro Novaglio, Testa e Sorgon. Da sottolineare poi gli ingressi di Marangione e Valenti, tutti fondamentali nella costruzione della palla gol più nitida della partita. L'asse che si accende è quello formato da Valenti e Novaglio: il primo lavora un buon pallone sulla trequarti e lo serve in profondità al secondo, che lo protegge e tiene a distanza il diretto avversario. Una volta in area manca però l'appuntamento nel momento più importante, visto che la conclusione ravvicinata è troppo morbida e fa fare bella figura a Coronas. È il minuto 30, c'è ancora un quarto d'ora da giocare e la partita cambia. L'inerzia, dopo essere stata a favore del Lazio in avvio di ripresa, è ora della Lombardia: che alza visibilmente il proprio baricentro, che porta più uomini nella trequarti avversaria, che si costruisce due occasioni per il colpaccio. Il primo protagonista è Tosini, che raccoglie una deviazione della barriera laziale dopo una punizione di Valenti e calcia a botta sicura: il destro sembra indirizzato nello specchio ma una deviazione, seppur leggera, spedisce il pallone in calcio d'angolo (40'). Il secondo Marangione, che ci prova a tempo praticamente scaduto sempre su punizione: il destro è al bacio, la traiettoria sembra perfetta ma il pallone esce a lato di un soffio (44').
LOMBARDIA-LAZIO 0-0
LOMBARDIA (4-3-3): Negri 6.5, Toraldo 6.5, Maffi 7, Mongelli 7, Carrara 7, Alessi 6.5 (8' st Valenti 6.5), Gjonaj Tomaso 6.5 (8' st Marangione 6.5), Tosini 6.5, Ragni 6.5 (26' st Sorgon 6.5), Astuti 6.5 (11' st Novaglio 7), Domnitei 6 (8' st Testa 6). A disp. Brugali, Scalvini, Superti, Reale. All. Tacchini - Gibellini 6.5. Dir. D'Angelis.
LAZIO (4-3-3): Coronas Carlo 7, Riccardi 6, Montebove 6.5, Sabbatini 6.5, Bizzocchi 6 (9' st Mariani 6), Conte 7, Ciaramella 7 (42' st Trevisone sv), Yanovskyy 7 (1' st Fiore 6), Spinosa 6.5 (32' st Rotunno sv), Kovbasniuk 6 (1' st Di Fiore 6), Metawie 7. A disp. Innocenti, Iacobucci, Pinti, Terelle. All. Iannone - Di Giosia 6.5. Dir. Di Benedetto - Arcese.
ARBITRO: Zamfira di Asti 6.5.
ASSISTENTI: Costantini di Asti e Zine Zine di Asti.
AMMONITI: Tosini (L), Carrara (L).