Torneo delle Regioni Under 15
23 Aprile 2023
RAPPRESENTATIVA LAZIO UNDER 15 • Il capitano Edoardo Pergolini dopo la vittoria contro la Puglia
La vittoria per 5-0 del Lazio contro la Puglia permette ai ragazzi di Gianfranco Pesci di staccare il biglietto per i quarti di finale come miglior seconda del Torneo delle Regioni. I capitolini possono dunque continuare a sognare la conquista dello Scudetto. Il gruppo nell'ultima partita contro i pugliesi ha messo in campo tutta la voglia di riscatto per la sconfitta contro la Lombardia e anzi, i classe 2008 lanciano la sfida proprio a quelli di Gabriele Peccati, nella speranza di incontrarli di nuovo in finale. Prima però bisognerà pensare ai quarti di finale contro la Toscana, che si giocherà martedì mattina.
«Sono io ad aver detti ai ragazzi che sarebbe bello ritrovare la Lombardia in finale. Speriamo succeda». Apre così nel post-partita Gianfranco Pesci, tecnico del Lazio. «Dopo la sconfitta ho rassicurato i ragazzi, perché comunque avevamo giocato bene e nel calcio tutti i nodi vengono al pettine. Contro la Puglia dovevamo mettere in campo una buona prestazione e così abbiamo fatto». Il risultato è largo e il passaggio del turno è arrivato proprio grazie all'ottima differenza reti: «Sapevamo di aver bisogno di segnare molti gol per riuscire a stare tranquilli. Mi dispiace quando ci sono queste goleade, perché mi metto nei panni dei ragazzi avversari, ma al tempo stesso penso che chi attacca non può di certo tirare il freno a mano quando arriva davanti alla porta ed è giusto far gol se si ha la possibilità».
Adesso, quindi, lo sguardo è ancor di più rivolto verso lo Scudetto: «Ho fatto i complimenti alla squadra nello spogliatoio. Siamo in linea con l'obiettivo di raggiungere la finale. Vogliamo la Lombardia, come stanno dicendo tutti. Ma bisogna concentrarsi anche sulle altre due partite. Dobbiamo vincere e dimostrarci superiori a tutti, così poi potremo coronare il nostro sogno».
Dello stesso avviso è il capitano dei 2008, Edoardo Pergolini. Le sue parole a fine partita sono quelle di un vero e proprio leader, nonostante la giovane età: «Non ha senso parlare del fallo che c'è stato prima del gol contro la Lombardia. Ormai è andata, però non nascondo che perdere così ci ha fatto rosicare. Avevamo fatto una grande gara e sono convinto che in finale faremmo vedere ancora una volta che tipo di squadra siamo». Ora però è il momento di voltare pagina: «Non dobbiamo pensarci più perché abbiamo l'obiettivo di battere chiunque e arrivare in finale. Lì vogliamo incontrare la Lombardia, per prenderci la nostra rivincita: nello spogliatoio siamo tutti convinti di potercela fare e vincere così il Torneo».
Il capitano ha iniziato a giocare a centrocampo ma contro la Puglia ha dovuto arretrare il suo raggio d'azione, vista l'assenza di Barzagli al centro della difesa: «Io sono disponibile a giocare in qualsiasi posizione, mi metto a disposizione della squadra. Però a me piace fare più la mezzala, perché sto più avanti e posso provare la conclusione». Dopo il Torneo delle Regioni ci sarà anche tempo di pensare al futuro: «Questa è una vetrina importante ma adesso sono concentrato sulle partite. Non ho altro in testa. Si vedrà dopo cosa succederà: l'anno scorso mi ha cercato il Modena ma non sono riuscito ad andare in convitto. Il mio sogno è ovviamente quello di giocare nei professionisti».
«Non avevamo nessuna pretesa sui risultati. Abbiamo cercato di lasciare i ragazzi senza pressione», spiega il vice-allenatore della Puglia, Nicolò Tomasicchio. Il collaboratore di Marcello Protopapa poi continua: «Avevamo un solo obiettivo, comune a tutti i membri dello staff: fare bella figura. A livello sportivo, potendo uscire sempre a testa alta dal campo, ma anche a livello umano, cercando di far capire a tutti i gruppi che era necessario avere un comportamento esemplare dentro e fuori dal campo».
Missione compiuta, secondo Tomasicchio, per quella che secondo lui sarà «un'esperienza che resterà indelebile per i ragazzi ma anche per noi dello staff. Abbiamo avuto tutti l'opportunità di crescere. Per l'Under 15 poi questa è la prima volta in assoluto in un torneo così prestigioso». E il punto forte di questo Torneo delle Regioni, secondo l'allenatore, è stata la possibilità di «viversi ogni giorno. Fare gruppo, condividere il viaggio, stare insieme in albergo: sono tutte cose che incidono e insegnano qualcosa, anche perché i ragazzi hanno avuto la possibilità di stare a contatto con gli allenatori, che sono tutti di alto profilo rispetto a quelli dei club perché tendenzialmente vengono tutti dal professionismo. Il mio gruppo ha fatto bene e non ha nulla da rimproverarsi».