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Torneo delle Regioni Under 15

Il Lazio vola ai quarti e punta il Tricolore: il bomber classe 2008 fa tripletta e sfida la Lombardia

Marciano fa esultare la squadra di Pesci, che si rialza nel migliore dei modi e passa il turno

DE ROSA CAPUTO MARCIANO FIORENTINI PUGLIA UNDER 15 RAPPRESENTATIVA TORNEO DELLE REGIONI

RAPPRESENTATIVA LAZIO UNDER 15 • Alessandro De Rosa, Luigi Caputo e Nicolò Marciano hanno segnato cinque gol in tre, mentre Tiziano Fiorentini ha servito l'ultimo assist

Serviva una grande vittoria al Lazio per riprendersi dalla sconfitta contro la Lombardia e per passare il turno tra le migliori seconde. Detto fatto, ci pensa Nicolò Marciano: i capitolini si prendono con grande prepotenza la vittoria contro la Puglia con un chiassoso 5-0. Il risultato vuol dire soltanto una cosa, ovvero che la sconfitta arrivata contro la Lombardia è stata solo un incidente di percorso per la squadra di Pesci, che contro i pugliesi ha espresso la solita ottima manovra fatta vedere nei due appuntamenti precedenti, ritrovando anche la via del gol in maniera quasi esagerata. Come detto, a rubare la scena è – di nuovo – Marciano, che questa volta segna tre gol, uno più bello dell'altro, e sostanzialmente fa da solo bottino pieno. Di Caputo e De Cortes gli altri due centri, a completare un tabellino che spedisce direttamente ai quarti di finale i ragazzi del Lazio, pronti alla rivincita contro la Lombardia in un'eventuale finale per alzare lo Scudetto.

SEGNA SEMPRE MARCIANO

Proprio come nella prima partita contro il Friuli Venezia Giulia, a sbloccarla è il solito Marciano: Masciullo e Ameri se lo perdono in area di rigore e il cross di Lo Bianco trova tutto solo l’attaccante in area, che ha tutto il tempo di coordinarsi e concludere al volo, mettendo il pallone nell’angolino basso, dove Carone non può arrivare (8’). A parziale discolpa dei due centrali pugliesi, c’è da dire che sin dalle primissime battute di gara il tridente del Lazio è sostanzialmente ingestibile: Marciano, Lo Bianco e anche Fanku si scambiano continuamente di posto, non dando mai punti di riferimento agli avversari. La Puglia prova a ripartire, provando a innescare gli strappi di Bini, che però viene ben contenuto da Iaconello. Iaconello che a sua volta, una volta recuperato il pallone, affida subito il possesso ai giocatori più avanti, come Fanku o Lo Bianco: il primo prova ad andare in percussione arrivando sul fondo e mettendo in mezzo un pallone che attraversa tutta l’area di rigore (21’), il secondo invece riceve palla in mezzo e sgancia una gran botta che trova un bell’intervento da parte di Carone, bravo nel coprire l’angolino basso dello specchio (22’). Poco dopo a illuminare per i pugliesi ci prova anche Russo, con un bellissimo filtrante per Bottalico: il pallone è perfetto, ma la lettura di Pergolini è buona e riesce a tagliare via la punta avversaria dall’azione (30’). La prima frazione si conclude con il tentativo – più scenico che effettivamente pericolo – di rovesciata di Fanku, che quasi dal limite dell’area controlla e prova l’acrobazia, senza però il risultato sperato (35’).

SI VOLA AI QUARTI

Al ricominciare della partita la Puglia copre bene il campo e prova anche a rendersi pericolosa, con Bottalico che in area si muove bene, ma a trovare la via del gol è di nuovo il Lazio ed è di nuovo Marciano, che lascia partire una gran bella stecca girandosi appena dentro l’area: nessun margine di intervento per il portiere, che vede insaccarsi il 2-0 (5’). Circa dieci minuti dopo prova a gonfiare la rete invece Fanku, che passa al centro dell’area resistendo agli interventi di Masciullo per sradicargli il pallone, ma Carone esce bene e fa sua la sfera (15’). Poco male per il Lazio, perché subito dopo è Caputo a trovare il pallone giusto davanti la porta dopo una respinta sul tentativo di De Cortes per firmare il tris dei ragazzi di Pesci (16’), che sono in controllo totale della partita e continuano a spingere per provare ad aumentare il parziale, in modo tale da mettere al sicuro il passaggio del turno grazie alla miglior differenza reti. E quando si parla di gol è come parlare di Marciano, che mette a segno la tripletta personale con un altro gol al volo, questa volta disegnando una parabola da fuori area che finisce dritta sotto il sette (24’). Il punto esclamativo arriva al termine del match, quando è De Rosa a mettere il suo nome sul pallone del 5-0 che vuol dire quarti di finale. E la testa è già a un'ipotetica rivincita da sogno contro la Lombardia.

IL TABELLINO

CR LAZIO-PUGLIA 5-0
RETI: 8’ Marciano (C), 5’ st Marciano (C), 16’ st Caputo (C), 24’ st Marciano (C), 40’ st De Rosa.
CR LAZIO (4-3-3): Cuccagna 6, Iaconello 6.5, Pergolini 7, Tomeucci 7, Di Gianfelice 7 (13’ st Rotelli 7), De Cortes 7 (30’ st Ciccolini sv), Caputo 8, Baldoni 6.5 (17’ st Toro 6.5), Marciano 9 (25’ st Petrucci sv), Fanku 6.5 (23’ st De Rosa 7.5), Lo Bianco 6.5 (20’ st Fiorentini 6). A disp. Di Salvatore, Barzagli, Di Salvatore, Rizzo. All. Pesci-Guadagnoli 7.5. Dir. Morgia.
PUGLIA (4-3-3): Carone 7, Iannone sv (13’ Rotolo 6), Masciullo 6, Ameri 6, Calò 6.5 (40’ st De Salve sv), Amorisco 6.5, Terio 6 (23’ st Gravina 6), Resta 6.5, Russo 7 (14’ st Pinto 6), Bottalico 6 (9’ st Capurso 6), Bini 6.5 (6’ st Ventola 7). A disp. Pando, Di Cosola, Florio. All. Protopapa-Tomasicchio 6. Dir. Pugliese-Lobello.
ARBITRO: Clerico di Collegno 6.5.
ASSISTENTI: Lo Pinzino di Vercelli e Ruggeri di Vercelli.
AMMONITI: Bini (P), Ventola (P).

LE PAGELLE DEI MIGLIORI

CR LAZIO

Pergolini 7 Gioca da difensore centrale, per coprire l'assenza di Barzagli, in coppia con Tomeucci – anche lui autore di un'altra gran bella partita – e lo fa con la classe e la tenacia che ha già messo in mostra durante questo Torneo delle Regioni. La sua area di competenza è il suo regno e niente e nessuno passa senza che lui abbia dato il permesso prima. Sa difendere sia in area di rigore che più a ridosso del centrocampo, quando la linea si alza per togliere campo agli avversari. Un paio di letture poi sono da applausi, perché con i suoi anticipi taglia fuori sia Bottalico che Bini.
De Cortes 7 A centrocampo si divide il raggio d'azione con Di Gianfelice e Caputo e la sinergia tra i tre ragazzi è veramente ottima. Lui, poi, è uno di quei giocatori assolutamente abili in entrambe le fasi: tanto prezioso in interdizione per recuperare palla e spezzare le trame dei pugliesi, quanto dinamico in attacco, dove non disdegna inserimenti e conclusioni per provare a gonfiare la rete. Per certi versi, è uno di quei giocatori non troppo appariscente ma assolutamente necessario in uno scacchiere di qualità.
Caputo 8 Come De Cortes, gioca una partita veramente ottima, in cui – è quasi banale dirlo – abbina qualità a quantità. Per tutta la durata della gara, infatti, è un vero e proprio motorino a centrocampo e non si ferma neanche per un secondo, perché è sempre determinato a fare la differenza e i suoi sforzi vengono ripagati quando sui suoi piedi arriva il pallone dopo la respinta sul tentativo di De Cortes: gran botta e rete gonfiata. Gol meritato.
Marciano 9 Si è a metà Torneo delle Regioni. Tre partite giocate, potenzialmente ce ne sono altre tre per il Lazio ma le parole per l'attaccante della Vigor Perconti sono già finite. E non può essere altrimenti quando segni una tripletta su un palcoscenico del genere con tre gol uno più bello dell'altro: due botte al volo e un'altra che fulmina il portiere pugliese. Difficile chiedere di più, eppure lui comunque riesce a decorare ulteriormente la sua partita con tanti movimenti, tanti scambi con i compagni e una voglia di lottare su ogni pallone che dura fino alla passerella finale che gli concede Pesci. Mai sazio.
Fanku 6.5 Non riesce a trovare il gol ma gioca una gran bella partita. Con Marciano e con Lo Bianco si intende molto bene e infatti i difensori fanno fatica con le incursioni del tridente. E fanno fatica a contenere proprio Christ, che può abbinare a importanti doti fisiche anche un'ottima capacità di dribbling: palla al piede è sempre velenoso e in un paio di occasioni salta di netto chi gli si para davanti, creando situazioni interessanti per i suoi.
De Rosa 7.5 In un partita in cui la sua squadra sta già facendo molto bene, lui riesce a portare ulteriore dinamismo nella formazione di Pesci, che trova nuova energie nel suo numero 7: quasi da solo infatti inizia a mettere in seria difficoltà i difensori pugliesi, che non riescono a prendergli le misure. L'apoteosi arriva poi all'ultimissimo minuto, quando si inserisce alla perfezione sull'inserimento di Fiorentino e trova il palo più lontano: gol, manita e triplice fischio immediato.

Capitan Pergolini e compagni prima del fischio d'inizio

PUGLIA

Carone 7 Se in una partita in cui la propria squadra ha perso subendo cinque gol il portiere è comunque il migliore in campo è facile capire il valore della sua prestazione. Vero, deve raccogliere il pallone dalla rete per ben cinque volte, ma è altrettanto vero che evita almeno altre due/tre reti ai suoi, con interventi molto importanti. La specialità della casa sembra essere l'uscita bassa e infatti è così che riesce a mettersi in mostra.
Russo 7 Non riesce a incidere come contro il Friuli Venezia Giulia, ma sicuramente ci prova. Più nelle vesti di assist-man che in quelle di marcatore, perché prova a infilare qualche pallone per Bottalico e Bini: lui la giocata la legge e la esegue molto bene, ma Pergolini e Tomeucci hanno idee diverse, perché riescono a intervenire sulla sfera. Non era facile lasciare il segno oggi, a lui va il merito di averci provato.
Ventola 7 Entra in una gara non semplice per lui e per i suoi compagni, perché il Lazio viaggia a velocità altissime e non si ferma un attimo. Lui però tenta di sfruttare la sua maggior freschezza per cambiare passo e creare qualcosa. Sicuramente ci mette tanta voglia e qualità, ma purtroppo per lui viene poco supportato dai compagni, che forse hanno già gettato la spugna.

Gli 11 titolari della Puglia di Protopapa

ARBITRO

Clerico di Collegno 6.5 Partita di facile gestione per lui perché non ci sono particolari episodi che richiedono letture impegnative. Segue sempre bene l'azione e si fa rispettare dai giocatori in campo, tenendo ogni situazione in pugno.

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