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Torneo delle Regioni Under 17

Vincono di misura e alimentano il sogno scudetto: «Ho detto ai miei di spingere fino all'ultimo»

Dubbi sulla decisione dell'arbitro sul fallo di mano: tutte le parole del post-gara

ALESSANDRO TORMENA FRIULI VENEZIA GIULIA RAPPRESENTATIVA UNDER 17 TORNEO DELLE REGIONI

RAPPRESENTATIVA FRIULI VENEZIA GIULIA UNDER 17 • Il selezionatore Alessandro Tormena

Il Friuli non bada a tecnicismi nel dentro o fuori contro la Puglia. L'armata di Tormena viene raggiunta dal tacco dello stivale per ben due volte, sia in occasione del pareggio di Kola che risponde nell'immediato al gol di Dorbolò, sia quando Iusco infiamma Novarello in seguito alla marcatura che riapre ogni discorso. Nel finale però i friulani concedono ben poco ad una Puglia a trazione anteriore e mostrano il motivo per cui sono ancora in gioco per la qualifica alle fasi finali.

LE PAROLE DI ALESSANDRO TORMENA

Il suo scacchiere forse non ha brillato per efficienza della manovra, ma alla fine si può chiudere un occhio, visto il risultato finale. Il Friuli Venezia Giulia non demorde e insegue un sogno che potrebbe essere alla sua portata: far durare il cammino piemontese qualche giornata in più arrivando almeno ai quarti di finale. Il terzo e ultimo turno vede i friulani affrontare la favorita del girone: la Lombardia. Vietati i cali di attenzione contro la corazzata di Tacchini e il match contro la Puglia servirà a non abbassare la guardia, come spiega proprio il tecnico Alessandro Tormena«Il 3-2 ha messo la partita seriamente in discussione. Però va bene così: bisogna essere bravi anche nel saper soffrire contro chiunque. La Puglia ha giocato una buona partita e ci ha messi in difficoltà, come aveva fatto anche con la Lombardia»

L'allenatore poi ha detto: «Lazio e Puglia sono due squadre che per tradizione non mollano mai. Oggi non ci hanno dato un calcio di rigore, quindi non abbiamo corso il rischio di sbagliarlo. Chissà, se avessimo segnato quello con il Lazio ora la classifica sarebbe diversa». Adesso testa alla Lombardia, per il match del destino.

LE PAROLE DI LUCA INGHES

Stesso numero dietro la casacca di Johan Cruyff, medesima freddezza sotto porta di Ings, centravanti inglese che ricorda vagamente il suo cognome. Il falso nueve di Tormena segna un gol importantissimo, anche a dire dell'allenatore, ossia quello del 2-1, devastante sulle sorti del match. Il fantasista si intende alla grande con Borda e insieme impacchettano la rete gonfiata. Il fantasista in maglia blu trova tutte le sue risposte nella pergamena Borda: esterno offensivo delle aquile che legge prima di tutti il pensiero calcistico del compagno di reparto. L'autore del gol è consapevole dell'importanza che acquisisce la sua firma sul taccuino: «Il mio sigillo si è rivelato il più decisivo perché grazie a questo gol abbiamo alzato il baricentro che fino a quel momento era molto basso dopo il pareggio avversario».

LE PAROLE DI GIOACCHINO PRISCIANDARIO

Ovviamente non contento del risultato il tecnico dei pugliesi, Gioacchino Prisciandario, che lamenta anche una sbagliata lettura degli episodi da parte dell'arbitro: «Credo che il direttore dei gara sia stato protagonista in negativo del match. Secondo me ha condizionato la gara in maniera forte quando sullo 0-0 non ci ha assegnato un rigore netto per un fallo di mano in area. Sono cose che pesano, in una competizione così».

Endri Kola, Giuseppe Iusco e Martino Carulli, i migliori della Puglia

Non ha dunque nulla da recriminare ai suoi ragazzi l'allenatore Prisciandario, che nell'ultimo match disponibile darà spazio a chi ha giocato meno fino a questo momento: «Abbiamo messo in seria difficoltà sia la Lombardia che il Friuli Venezia Giulia: ora che siamo fuori dai giochi anche quelli che hanno avuto meno minuti a disposizione avranno la loro chance per farsi vedere».

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