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Torneo delle Regioni Under 15

È la rimonta del secolo: Lombardia campione d'Italia!

Sotto di due gol, i classe 2008 di Peccati la ribaltano con Fardin e Braga

LOMBARDIA-TOSCANA UNDER 15

LOMBARDIA-TOSCANA UNDER 15: Braga e Pino, classe 2008 della Rapp

Lo Stadio Silvio Piola di Vercelli come il Comunale di Fiuggi. Gabriele Peccati come Cristiano Gazzola. I classe 2008 come i classe 2004. Giulio Fardin e Tommaso Braga come Simone Albertini. Dopo esattamente 1469 giorni la Lombardia è di nuovo campione d'Italia. Lo è per la ventiduesima volta nella storia. Lo è per la terza a livello Giovanissimi dopo i trionfi del 2016 e 2019. Lo è nuovamente contro la Toscana, a Fiuggi battuta grazie a due gol nei supplementari e a Vercelli grazie a una rimonta spettacolare. Non una rimonta qualunque, la rimonta del secolo. Sotto di due gol dopo mezz'ora, i lombardi ne fanno tre e ribaltano tutto: Fardin accorcia le distanze nel primo tempo dopo una delle azioni più belle del torneo a opera di La Viola, Braga prima la pareggia a pochi istanti dell'intervallo, poi firma il definitivo 3-2 dopo una traversa clamorosa di Scalvini e in generale un secondo tempo pazzesco, dove è servito il miglior Tabini per salvare sulla linea un tiro a botta sicura di Fiacchini che avrebbe probabilmente cambiato la storia di questa finale. E dopo il triplice fischio di Masciandaro di Collegno si sentono solamente quattro parole, forse tre, ma poco importa: siamo campioni d'Italia. E a urlarle sono i lombardi.

DI TUTTO

Quesito numero 1: come si prepara una finale? Difficile trovare una risposta che metta d'accordo tutti perché esistono diverse scuole di pensiero. C'è chi crede che siano partite che si preparano da sole, alcuni sono dell'idea che bisogna approcciarle come fossero appuntamento qualunque, altri ancora pensano che bisogna fare un lavoro particolare sulla testa. Quesito numero 2: come si prepara una finale dove in palio c'è uno Scudetto e in campo ci sono ragazzi di 15 anni? Se già era difficile rispondere alla prima domanda, in questo caso è letteralmente un'impresa. La certezza è che sia Peccati che Teglio l'abbiano preparata come Dio comanda: il primo, ritrovato Garatti dopo la squalifica, conferma nove undicesimi della formazione che ha battuto l'Emilia Romagna in semifinale - oltre al centrocampista del Breno spazio anche a Braga al fianco di Fardin, con La Viola sulla corsia di sinistra - e dà continuità al 4-4-2; il secondo punta su un 3-4-1-2 con Falchi a guidare la difesa, Douanla e Mei cerniera di centrocampo, Marzano sulla trequarti e il duo Barry-Di Luca in avanti. Il primo tempo regala uno spettacolo degno di una finale Scudetto: perché si affrontano due squadre che sanno giocare a calcio, perché la mentalità impressa dai due allenatori prevede un gioco moderno e offensivo, perché le emozioni sono all'ordine del giorno.

TRIPUDIO

Il botta e risposta dei primi 5 minuti è l'antipasto: Fardin semina il panico e impegna Lombardi (2'), Di Luca calcia bene non trova la porta (5'). La restante mezz'ora è la portata principale, con la Toscana avanti due due lunghezze ma prontamente ripresa dalla Lombardia: Barry sfrutta un'indecisione di Holovko e Azzolari e firma l'1-0 (22'), Marzano pesca il coniglio dal cilindro e raddoppia con un gran destro da fuori che bacia il palo ed entra in porta (28'), Fardin rende giustizia all'azione corale di La Viola e accorcia le distanze (29'), Braga fa lo stesso e appoggia in rete il 2-2 dopo un assist illuminante del bomber dell'Alcione (37'). Il secondo racconta di una partita a due facce. I primi venti minuti sono poco spettacolari e di occasioni da gol nitide non se ne vedono, poi il delirio. L'episodio scatenante è anche uno dei più decisivi e arriva al 27', quando Scalvini prima e Braga poi calciano verso la porta di Lombardi: la conclusione dell'esterno del Sarnico è precisa ma si stampa in pieno sulla traversa, quella successiva di Braga - propiziata da una leggerezza di Falchi dopo un assist sublime di Luly Tommaselli - ha esito diverso e completa la rimonta. Il tutto dopo un'occasione grossa una casa per Fiacchini che richiede gli straordinari a Tabini, decisamente miracoloso sulla linea quando il parziale era ancora sul 2-2, e un altro paio altrettanto clamorose capitate a Clementi e Fardin: il primo arriva sul fondo ma centra clamorosamente il palo, il secondo non trova la porta a pochi istanti dal triplice fischio. Ma poco importa perché al triplice fischio è festa Lombardia.

IL TABELLINO

TOSCANA-LOMBARDIA 2-3
RETI (2-0, 2-3): 23' Barry (T), 28' Marzano (T), 29' Fardin (L), 37' Braga (L), 27' st Braga (L).
TOSCANA (3-4-1-2): Lombardi 6.5, Turtur 7, Falchi 6.5, Gherghina 6.5, Fiacchini 7, Douanla 7 (30' st Lovo sv), Mei 7.5 (33' Materassi 6.5), Morosi 6.5 (28' st Loi sv), Marzano 7.5 (33' st Lottini sv), Barry 8, Di Luca 6.5 (16' st Piccioli 7). A disp. Sampieri, Bonfanti, Minocci, Ribechini. All. Teglia 7.
LOMBARDIA (4-4-2): Azzolari 8.5, Tabini 10, Villa 10, Manzinali 10, Holovko 8.5, Garatti 8.5 (19' st Luly Tommaselli 9), Tedone 8.5, Pino 9, La Viola 9.5 (24' st Scalvini 8), Braga 10 (30' st Clementi 8), Fardin 10. A disp. Pessagno, Correnti, Guidi, Neccia, Niola, Valli. All. Peccati - Carrieri 10. Dir. Mantegazza.
ARBITRO: Masciandaro di Collegno 6.5.
ASSISTENTI: Fracasso di Torino e Palmulli di Torino.

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