Under 19
28 Aprile 2023
Una maxi squalifica di gruppo mai vista in nessun campo piemontese. Nell'ultimo comunicato del comitato del VCO il Giudice Sportivo Bruno Colusso si è pronunciato in merito alla sfida tra Trecate e Juve Domo, del campionato Under 19, sospesa al 21' della ripresa sul risultato parziale di 1-0 per gli ossolani. A far rumore non è la sospensione in sé, ma per la dimensione che ha assunto la questione dopo le squalifiche.
Infatti, ben 15 tesserati del Trecate sono stati squalificati da 2 a 4 anni per una grave aggressione fisica e verbale al direttore di gara, con tanto di inseguimento finale in macchina al termine della partita. Una squalifica di massa senza precedenti, che oltre a privare del Trecate Under 19 della quasi totalità dell'organico (allenatore e staff compresi) costa una maxi multa di 3000 euro e 2 punti di penalità in classifica.
La gara, tenutasi a Trecate sabato 22 aprile, procede regolarmente per tutto il primo tempo e metà ripresa, con la Juve Domo in vantaggio al 41' con gol di Mattia Ticozzi. Nel primo tempo, al 45', il Trecate era rimasto in dieci a seguito dell'espulsione di Ersid Bejtja e gli animi si erano già scaldati parecchio alla fine della prima frazione. La gara prosegue e al 19' arriva il secondo rosso per il Trecate, questa volta al capitano Filippo Iacometti, per aver tentato, secondo Comunicato, «Di aggredire un giocatore avversario; alla notifica del provvedimento rivolgeva all'arbitro pesanti insulti di vario tipo, omofobi e gravi minacce».
Neanche due minuti dopo ecco il terzo rosso, ad Emanuele Ghirelli, per doppio giallo: è il 21' e da quel momento scoppia il caos totale. In primis viene espulso anche il portiere Ibrahima Mbaye, dopo aver abbandonato l'area di rigore per protestare dopo l'espulsione di Ghirelli, ma l'estremo difensore, secondo Comunicato, «Affrontando faccia a faccia l'arbitro, mettendogli le mani al collo e strappandogli la divisa. Contestualmente proferiva gravi minacce nei confronti dello stesso».
Pochi secondi dopo Trecate si trasforma in un ring: riprendendo ancora il Comunicato, «Al 21° minuto del secondo tempo, in seguito ad alcuni provvedimenti arbitrali, si verificava una gravissima aggressione fisica e verbale al direttore di gara, che subiva vari colpi, ad opera di calciatori e dirigenti della società ospitante, Trecate. Gli autori venivano identificati dall’arbitro, che precisava di aver subìto colpi da tutti i partecipanti individuati, da ritenersi pertanto espulsi. In particolare il direttore di gara subìva un colpo all’avambraccio destro che gli causava intenso dolore e che successivamente veniva refertato dal P.S. di Borgomanero. Gli insulti rivolti nei suoi confronti erano anche omofobi».
Vedendo la propria incolumità compromessa, il direttore di gara fischia la ifne dell'incontro, ma viene ostacolato dagli aggressori (insieme a un soggetto non identificato arrivato dall'esterno del campo), che gli impediscono di andare negli spogliatoi. I dirigenti del Trecate presenti in campo non sono di aiuto e partecipano all'aggressione, costringendo l'arbitro a chiedere a un conoscente in tribuna (non lui stesso, per paura di essere udito) di contattare le forze dell'ordine. I tifosi del Trecate, individuata questa persona, hanno poi successivamente provato a dissuaderlo dal contattare la forza pubblica.
Il Comunicato prosegue: «Anche dopo l’intervento della Polizia Locale, l’arbitro veniva pesantemente insultato e minacciato, particolarmente da due tesserati della società Trecate, il capitano ed il massaggiatore (quest’ultimo risultato allenatore iscritto all’Albo federale, ma non tesserato dalla società per la stagione in corso ed ammesso al campo con la predetta qualifica di massaggiatore mediante la sola carta d’identità). Successivamente, dopo che la scorta della Polizia locale lo lasciava, l’arbitro veniva raggiunto da un’auto rossa con a bordo soggetti non identificati, ma certamente tifosi della squadra di casa, che lo insultavano, tentavano di tagliargli la strada con una manovra molto pericolosa e successivamente lo bloccavano in una rotatoria, fermando il traffico, senza tuttavia ulteriori conseguenze»
Le squalifiche sono tante, tantissime. E sono pesanti, pesantissime. Ben 15 tesserati del Trecate, come detto poc'anzi, dovranno scontare dai 2 ai 4 anni di squalifica per la grave aggressione all'arbitro. Ma in primis a pagare è la società, a cui sono stati assegnati 2 punti di penalità in classifica «Per grave aggressione fisica e verbale con minacce gravi all'arbitro che veniva costretto a sospendere l'incontro per salvaguardare la propria incolumità», a cui si aggiungono 3000 euro di multa «Per responsabilità oggettiva per grave violenza posta in essere da propri tesserati, dirigenti e sostenitori con lesione personale refertata e gravissime minacce nei confronti dell'arbitro, culminate con inseguimento ed il blocco dell'auto con manovra pericolosa e ostacolo alla circolazione».
• La squalifica più ampia va all'allenatore Matteo Franco, squalificato fino al 30 maggio 2027 poiché «Al 21º del secondo tempo partecipava alla grave aggressione fisica nei confronti del direttore di gara unitamente a giocatori ed altri dirigenti; in conseguenza di ciò, l'arbitro fischiava la fine della gara, avendo subìto diversi colpi da più parti e particolarmente uno all'avambraccio destro che gli procurava intenso dolore e veniva refertato dal P.S. di Borgomanero. Interveniva in soccorso dell'arbitro un soggetto non identificato proveniente dall'esterno del recinto di gioco che lo scortava fino all'ingresso del sottopasso per gli spogliatoi. A quel punto, il sig. Franco Matteo, apparso tra i più esagitati, invitava il soccorritore ad andarsene, in quanto avrebbe potuto fare grave violenza all'arbitro profittando del fatto che nel predetto sottopasso nessuno avrebbe visto. Nonostante l'intervento della Polizia Locale, il sig. Franco continuava ad insultare l'arbitro, minacciandolo che in caso di denuncia nei suoi confronti lo avrebbe rovinato, affermando di essere amico di un soggetto molto importante della DIGOS».
• Segue poi il capitano del Trecate Filippo Iacometti, squalificato fino al 30 giugno 2027 poiché «Espulso al 19º del secondo tempo per aver tentato di aggredire un giocatore avversario; alla notifica del provvedimento rivolgeva all'arbitro pesanti insulti di vario tipo, omofobi e gravi minacce. Ritardava l'uscita dal campo. Con l'aggravante di essere il capitano della squadra. Al 21º del secondo tempo, partecipava alla grave aggressione fisica nei confronti del direttore di gara, unitamente ad altri compagni di squadra e dirigenti; in conseguenza di ciò l'arbitro fischiava la fine della gara, avendo subìto diversi colpi da più parti e particolarmente uno all'avambraccio destro, che gli procurava intenso dolore e veniva refertato dal P.S. di Borgomanero. Durante le predette concitate fasi, si distingueva per essere tra i più esagitati, aizzando la folla e continuando ad inseguire l'arbitro con minacce di morte»
• Squalifica fino al 30 maggio 2026 per Ibrahima Mbaye, poiché «Alla notifica dell'espulsione di un proprio compagno, abbandonava l'area di porta affrontando faccia a faccia l'arbitro, mettendogli le mani al collo e strappandogli la divisa. Contestualmente proferiva gravi minacce nei confronti dello stesso. Veniva pertanto espulso. Al 21º del secondo tempo partecipava alla grave aggressione fisica nei confronti del direttore di gara, unitamente ad altri compagni di squadra e dirigenti; in conseguenza di ciò, l'arbitro fischiava la fine della gara, avendo subìto diversi colpi da più parti e particolarmente uno all'avambraccio destro che gli procurava intenso dolore e veniva refertato dal P.S. di Borgomanero».
• Squalifica fino al 30 giugno 2025 per il dirigente Magna Detto Calcaterra Gianluca, dopo aver «Ignorato la richiesta dell'arbitro di intervenire in suo soccorso, partecipando successivamente alla grave aggressione fisica nei confronti del direttore di gara, unitamente a giocatori ed altri dirigenti; in conseguenza di ciò, l'arbitro fischiava la fine della gara, avendo subìto diversi colpi da più parti e particolarmente uno all'avambraccio destro che gli procurava intenso dolore e veniva refertato dal P.S. di Borgomanero».
• Squalifica fino al 30 maggio 2025 per i calciatori Ersid Bejtja ed Emanuele Ghirelli, espulsi in partita e per aver partecipato all'aggressione nei confronti del direttore di gara.
• Squalifica fino al 30 aprile 2025 per il dirigente Rosaldo Guaglio e per i calciatori Hector Alfaro Lopez, Fabio Cardani, Alex Gregory Cifuentes Landeo, Gabriele Guacales, Yuri Magna Detto Calcaterra, Samuele Miotto, Rida Raji, Ilyass Totss, per aver partecipato all'aggressione nei confronti del direttore di gara.