Una vita a protezione della difesa: ora è il terzino bandiera della squadra con il vizio del gol

Il calcio sta cambiando, lo sappiamo. La sua evoluzione sta imponendo, nel panorama mondiale, nuove concezioni del gioco e soprattutto nuove interpretazioni delle posizioni in campo, ormai sempre più fluide. Luca Bonfante ne è un esempio: terzino sinistro nella formazione del Cormano allenato da Giacomo Locatelli ma che all’occorrenza è capace di agire da esterno alto con licenza di attaccare la porta palla al piede. Ecco, questa nuova frontiera del gioco del calcio unita alla sua tendenza di imperversare palla al piede sulla sua fascia di competenza, gli hanno permesso di siglare una doppietta nel match terminato 3-3 contro l’Idrostar che si è giocato Venerdi 21 Aprile. Le due reti messe a segno sono state la numero 7 e 8 del suo campionato, bottino che lo colloca direttamente nei migliori marcatori della sua squadra.

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TURBONFANTE

«Di norma faccio il terzino sinistro, in alcune partite però l’allenatore mi posiziona come esterno» dice Luca, spiegando la sua duttilità nel campo, abilità riconosciutagli a pieno anche dal suo stesso allenatore. Difatti, nel suddetto match, Bonfante non ha ricoperto il ruolo di terzino, bensí ricopriva una posizione più avanzata e che gli ha permesso di sprigionare tutte le sue qualità migliori, quali l’attacco dell’area di rigore palla al piede e la freddezza nel concretizzare l’azione:«Giocare a tutta fascia è il mio ambiente preferito. Ho iniziato al Cormano all’età di 5 anni e non ho mai cambiato squadra e nemmeno ruolo, ho sempre fatto il difensore, i gol stanno arrivando dall’anno scorso. Quest’anno ho raggiunto il mio picco realizzativo, non avevo mai segnato cosí tanto». La vena realizzativa di Luca deriva dal lavoro di squadra che, seppur non finalizzato alla creazione di occasioni per lui, ne esalta le qualità in campo aperto, aprendo praterie sul settore sinistro e permettendo all’esterno in maglia numero 4 di liberare le sue sgroppate nel tentativo di trovare varchi invitanti nelle difese avversrie:«Da parte mia non c’è stato nessun cambiamento nel modo di giocare e penso nemmeno la squadra sia cambiata. Di sicuro la squadra ha dei movimenti tattici che favoriscono il mio stile di gioco. Mi piace avere il pallone tra i piedi e la fascia libera per poterla attaccare palla al piede. Farlo mi rende felice e sento che è la mia caratteristica più importante. Per questo motivo e vista la mia fede rossonera, il giocatore in cui più mi piace rivedermi è Theo Hernandez».

RIPARTIRE IN AMICIZIA

Come detto, Luca è uno dei migliori marcatori del Cormano. Insieme a lui figurano Pietro Bergognini, realizzatore dello stesso numero di reti di Bonfante (8), e Matteo Priori, indiscusso bomber della rosa di Locatelli, autore di ben 17 centri stagionali. Bene, con una punta che viaggia a queste medie realizzative e due “fidi scudieri” come Bonfante e Bergognini, come è possibile che la squadra occupi solamente l’undicesimo posto nella classifica del girone G?«A inizio anno abbiamo avuto diversi problemi, soprattutto in porta. L’arrivo di un portiere nuovo ci ha aiutato. Penso che il livello delle altre squadre sia più alto, lo dice la classifica. In questo momento siamo realisti e sappiamo di non aver la possibilità di poter competere per le posizioni più alte». Questo però non scalfisce minimamente lo spirito di Luca, ragazzo col pallone nel sangue e con il solo obiettivo di divertirsi sui campi insieme ai compagni di viaggio con cui sta condividendo questi anni, ovvero i suoi amici:«Ho un bel rapporto con tutti i miei compagni visto che giochiamo insieme da tanto. Penso che l’anno prossimo potrà essere un punto di inizio sempre con la voglia di fare e di stare insieme ai miei amici».