Under 16
11 Maggio 2023
Schuster Under 16: Farina e Norfini tra i punti fermi dei ragazzi di Asmonti
Maggio è di gran lunga il mese più amato dagli appassionati del pallone perchè coincide sempre con i verdetti più importanti della stagione. Per i campionati Provinciali di Milano di sentenze ne sono state emesse eccome, visto che ogni girone ha incoronato la propria capolista. Barona, Schuster, Cinisello e Ardor Bollate, ognuna vincitrice del proprio raggruppamento, hanno già ottenuto l'accesso ai prossimi campionati Regionali, ma c'è ancora qualcosa che stuzzica l'adrenalina e la voglia di primeggiare delle quattro compagini: sono le Fasi Finali che avranno inizio questo Sabato 13 Maggio. È in questo clima, di festa per il traguardo appena raggiunto ma anche di entusiasmo per le nuove sfide che ci si appresta ad affrontare, che si sono espressi i 4 tecnici delle finaliste, aprendo definitivamente le danze per quello che rappresenta il tango finale di una stagione memorabile per ognuna delle formazioni che parteciperanno alle semifinali. Ormai ci siamo, l'attesa sta per finire.
Nel primo dei due scontri che decreteranno le finaliste, si affrontano Barona e Schuster, capolista rispettivamente del primo e dell'ultimo girone seguendo l'ordine alfabetico. I ragazzi di Ermando Morabito sono riusciti nell'impresa di tenere dietro il Leone XIII nella bagarre a due che ha caratterizzato il Girone E, grazie ad una stagione pressoché perfetta culminata nella vittoria per 3-1 nello scontro diretto dello scorso 15 Aprile. L'allenatore ha piena consapevolezza del gruppo che sta allenando da Ottobre e non esita nel ribadirne la serietà, soprattutto in allenamento, e sa di poter contare sui gioielli Leonardo Vido, Alessio Anzaldi e Tommaso Gilardi, un tridente capace di siglare ben 65 reti delle 115 messe a segno dalla squadra. Queste le sue parole in vista della gara di Sabato: «Le statistiche tra noi e loro sono piuttosto simili. Purtroppo non abbiamo avuto modo di vedere lo Schuster in precedenza ma coi ragazzi parlo di sistema di gioco, e per noi l’impianto tattico dell'avversario non conta tanto. È importante l’atteggiamento e venire fuori in un confronto a centrocampo, chiaro che senza questo diventa difficile. Penso che uscirà vincitrice la squadra che sarà in grado di leggere prima la partita e posizionarsi al meglio da subito, ci siamo allenati per questo da tutto l’anno. Penso ci siano cose che attengono ad una buona partita ma che non siano tutte allenabili, come la fiducia tra mister e giocatori e l'essere pronti a dare il meglio di sè. Tutto il percorso fatto finora è stato fatto perché l’adulto sa interpretare la situazione, mentre il ragazzo ha delle componenti emozionali diverse. Allenare dei ragazzi per dare sempre il 100% non è facile, chiedo sempre di alzare l’asticella perché penso che la partita non si vinca in campo ma in allenamento».
La formazione allenata da Daniele Asmonti si presenta invece con la miglior difesa di Milano, nonché delle quattro semifinaliste, avendo concesso solamente 11 reti in 24 partite. Una solidità non da poco, frutto di un reparto che lavora bene e guidato da uno splendido leader, tecnico e carismatico, come Federico Tarallo, capitano della squadra. I neroverdi sono la compagine che, arrivati a questo punto, ha segnato di meno ma gli interpreti offensivi di Asmonti sanno perfettamente come fare male alle difese avversarie, soprattutto grazie alle giocate di Giovanni Norfini e Carlo Farina. «Sicuramente incontriamo una formazione che ha fatto 115 gol, noi siamo arrivati a 101 - dice il tecnico. È una formazione che aveva un bel distacco anche dal terzo posto contro formazioni di grande rispetto nella realtà Provinciale. Noi, come abbiamo fatto per tutto il campionato, guardiamo a noi stessi, siamo noi il nemico più grande da battere ogni volta che entriamo in campo. Quello che dico dall’anno scorso ai ragazzi è che siamo una squadra che dipende da come approccia alla partita, per cui sarà importante questo aspetto. Tutto ciò che arriva adesso è esperienza per i ragazzi, dovranno essere bravi a crederci fino infondo anche se il nostro obiettivo primario lo abbiamo portato a casa».
Il tasto dolente per la vincitrice del Girone H potrebbero essere gli infortuni: «Abbiamo un paio di titolari acciaccati che hanno saltato l’ultima partita di campionato e non si sono allenati in settimana. Vedremo se saranno recuperati entro Sabato» spiega Asmonti, mentre Morabito è pronto a riabbracciare Federico Abatianni, capitano della squadra e estremo difensore titolare dei biancorossi: «Un ragazzo di maturità spiccata, figura carismatica del gruppo, portiere che parla molto e dà indicazioni, come se fosse il mio secondo. Qualche settimana fa ha subìto una sublussazione alla spalla, questa cosa ci ha penalizzato e non lo abbiamo avuto nell’ultimo mese. Il medico dice che potrebbe essere in campo, già da oggi si sta allenando coi preparatori e farà la partitella con noi. Si vedrà se potrà giocare titolare o se si siederà in panchina con noi».
La seconda semifinale vede il Cinisello di Mario Meneghin ospitare l'Ardor Bollate Matteo Baldo, in una sfida che vede la prima qualificata contro l'ultima a livello cronologico, visto che i rossoblù hanno ottenuto la qualificazione in data 25 Aprile a seguito dell'1-0 maturato maturato sul campo del Niguarda, mentre gli arancioneri poco prima delle 20:00 del 6 Maggio a seguito del 6-0 rifilato all'Idrostar. La capolista del Girone F è l'unica a presentarsi imbattuta a queste Fasi Finali e questo può essere in vantaggio in grado di intimorire l'avversario. Il tecnico sa quali possono essere i punti di forza della sua squadra ma anche di quella avversaria: «So che l'Ardor gioca con un 4-3-3, la loro punta è interessante a livello fisico e hanno un esterno bravo, anche in difesa e a centrocampo ci sono elementi importanti - spiega Meneghin. Io prendo atto e tengo fede alla nostra filosofia di imporre il nostro gioco, faremo accorgimenti per contenere la loro fase offensiva. Con la squadra ho già parlato e abbiamo ribadito la voglia di fare la partita, dobbiamo essere padroni del nostro destino. I ragazzi nella loro testa non vogliono mollare, vogliono arrivare fino alla fine. Dipende sempre dalla partita come viene impostata ma loro sono concentrati sul dare tutto in campo. Rispetto per tutti, paura di nessuno. Il rispetto sono sicuro ci sarà anche da parte loro, siamo entrambi vincitori dei rispettivi gironi. Ci piacerebbe disputare ancora la finale dopo aver perso ai rigori l’anno scorso. La nostra filosofia è andare a prenderli alti, se poi l’avversario ci costringerà ad un'altra partita ci adatteremo. Mi auguro sia una bella gara e che alla fine vinceremo noi. Negli anni ho capito che mettere pressione porta effetti contrari. È giusto intervenire nel modo e nel tempo giusto ma cercando di far giocare i ragazzi in modo tranquillo e come sanno. Anche la società ci è vicina e vogliamo crederci fino infondo».
I punti su cui il Cinisello può fare forza sono principalmente tre: la solidità difensiva frutto di una linea che lavora al meglio diretta egregiamente da Federico Di Cosmo, difensore centrale presente anche nelle rotazioni della Rapp Allievi, la verve realizzativa di bomber Alessandro Corvaia, miglior marcatore della squadra con 31 gol, e il grande entusiasmo generato dall'ulteriore trionfo dell'Under 17, categoria in cui anche i 2007 hanno dato una grossa mano per larghi tratti dell'anno.
Gli arancioneri allenati da Baldo si presentano invece come il miglior attacco delle "Fab Four" con 149 reti all'attivo che hanno consentito di portare a casa il titolo di campione del Girone G, raggruppamento che per tutto l'arco della stagione ha regalato emozioni. Il percorso intricato, i numeri realizzativi e lo scontro diretto decisivo vinto per 4-2 contro il Vighignolo lo scorso 29 Aprile sono un gran bel biglietto da visita per una formazione che può inoltre contare sul secondo miglior marcatore di tutto il panorama meneghino: Lorenzo Frassinelli è infatti secondo solo a Lorenzo Gonzati in quanto a gol realizzati, 46 per il bomber arancionero contro i 48 del diez del PalaUno. Baldo sa di poter contare su di lui ma anche sullo spirito di un gruppo che vede la concreta possibilità di mettere la ciliegina su una splendida torta: «Non ci siamo mai nascosti, il nostro obiettivo era quello di vincere il campionato. L’obiettivo lo abbiamo raggiunto e ai ragazzi ho detto che questa è un’occasione per suggellare un percorso. Faremo comunque la nostra partita, sappiamo che sarà difficile ma penso entreremo in campo con serenità e con la consapevolezza di essere una delle quattro squadre migliori. Proveremo a diventare i campioni di Milano ma sappiamo che ciò che dovevamo ottenere lo abbiamo ottenuto. Io della mia squadra mi fido, le risposte me le danno quotidianamente. A prescindere da tutto, sono sicuro che faremo la nostra partita. So che la loro punta ha fatto 31 gol e che dietro lavorano bene, dunque serve sicuramente una super partita ma ripeto, so che cosa possono dare i ragazzi e so che la squadra è forte. Andiamo sul loro campo con la giusta umiltà a giocarci le nostre carte. Bisogna essere semplicemente più bravi degli altri, non abbiamo paura di nessuno. La nostra filosofia è quella di creare tanto e mettere nelle condizioni i giocatori di avere tante occasioni. Abbiamo elementi che ci garantiscono solidità dietro e pericolosità davanti, sappiamo quali sono le nostre armi migliori e le sfrutteremo. Spero che questo ci porterà a giocare anche il prossimo Sabato».
Capitolo infortuni che non vede pagine particolarmente spiacevoli: Meneghin potrà contare nuovamente su Mattia Barbiero, scheggia impazzita che imperversa sulla sinistra rossoblù e che nell'ultimo mese ha giocato praticamente in pianta stabile con i 2006. «È un elemento importante per il nostro scacchiere tattico, ci aiuterà molto» dice l'allenatore. Anche a Bollate la situazione è tranquilla: «Tutti arruolabili, un paio di influenzati Lunedi ma spero possano essere tutti disponibili perché arrivati a questo punto deve essere una festa per tutti» le parole del tecnico arancionero.
Manca davvero poco, i giochi sono fatti e non si torna indietro. Da qui a Sabato le ultime riserve verranno sciolte e andrà in scena quello che può essere l'ultimo ballo per alcuni e il primo scalino verso il Paradiso per altri. Ora non resta che aspettare il responso del campo, unico vero giudice di questo sport.