Under 15 Élite
12 Maggio 2023
UNDER 15 ÉLITE ALDINI • Nicholas Marasco fa volare i falchi in semifinale con una rovesciata
Cos'è il genio? Fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione. Lo ha detto il maestro Mario Monicelli in un suo famosissimo film. Probabilmente durante la stesura della sceneggiatura il regista avrebbe potuto pensare proprio a Nicholas Marasco, attaccante classe 2008 dell'Aldini. Avrebbe potuto pensare a lui perché il giocatore ha esibito tutto il suo genio - calcistico, sia chiaro - perché con un gesto atletico iconico ha permesso ai falchi di vincere la difficilissima trasferta in casa dell'Enotria: una rovesciata segnata negli ultimissimi minuti di gioco con la quale regala a Valtolina e squadra la semifinale di Élite, facendo continuare il sogno Titolo Regionale per l'Aldini. Cos'è il genio? È Nicholas Marasco.
Ultimo minuto, risultato 0-0: l'Enotria è ad un passo dalle semifinali perché avendo vinto il campionato ha a disposizione due risultati su tre per passare il turno e sembra aver retto al meglio un secondo tempo esplosivo dei falchi, che in tutti i modi hanno provato a scardinare la porta avversaria senza successo. Poi, come si suol dire, un fulmine a ciel sereno: diversi batti e ribatti al limite dell'area dei padroni di casa consegnano il pallone a Impalà, il quale stoppa il pallone e lo crossa con il contagiri per Marasco. Ciò che succede dopo diventa di diritto uno dei capitoli più belli di questa stagione: l'attaccante spalle alla porta decide che quella sarà la sua giornata e a quel punto non ce n'è per nessuno visto che prende posizione anticipando il difensore, guarda il pallone e si lancia in un'acrobazia che lascia senza parole. Secondi che sembrano interminabili, la palla che dopo la rovesciata prende una traiettoria imparabile per Veneziano e quando varca la linea è come se il tempo ricominciasse a scorrere. Nicholas rimane a terra, quasi incredulo, probabilmente non avendo ancora realizzato di aver deciso una partita - al 99% già volata via - con uno dei gol più belli di tutta la stagione. Ci pensano i suoi compagni a farglielo capire andando tutti verso di lui. Ovviamente si aggiungono anche i componenti della panchina (gioia troppa grande per stare confinati nell'area tecnica). Il tutto per formare sopra Marasco quella che sembra una vera e propria montagna, come quella scalata dai falchi.
Nella vita di una persona c'è sempre un momento in cui decidere chi si vuole essere, un protagonista o una comparsa, di caricarsi sulle spalle il proprio destino e regalarsi attimi indimenticabili. La stagione di Marasco fino a questa partita si poteva definire buona: 7 centri in 15 partite. Gol all'esordio contro l'Accademia Varesina e poi nell'ordine Accademia Pavese, Varesina, doppietta all'SC United e doppietta anche all'Accademia Inter. Poi una frattura lo ha tenuto lontano dai campi nella fase centrale della stagione e l'ha restituito al suo posto naturale solo a fine campionato, un po' di tempo per recuperare la condizione ideale ed eccolo finalmente qui, a fare quello che gli riesce meglio, segnare: che sia come i comuni mortali o come in questo caso, come Achille dell'Iliade, che entra in gioco quando i i sogni di gloria sembrano ormai infranti per ribaltare la situazione e per prendersi la scena, come solo i veri protagonisti sanno fare.