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Under 17

Freddezza sottoporta e una difesa perfetta contro un attacco da oltre cento gol valgono la Finale

Omodei nel primo tempo e Giorgio nel secondo bastano per battere uno spento Cinisello

Emanuele Giorgio, Pietro Omodei; Schuster Under 17

SCHUSTER UNDER 17: Emanuele Giorgio e Pietro Omodei, loro i timbri che hanno portato i neroverdi in Finale

“L’attacco fa vendere i biglietti ma è la difesa che fa vincere le partite”, direbbe il buon vecchio John Madden, commentatore televisivo di football americano. Sicuramente i due gol di Omodei e Giorgio hanno fatto la differenza nel 2-0 dello Schuster sul Cinisello, ma possono se vogliamo passare in secondo piano se guardiamo alla prestazione della linea difensiva. Perché se i neroverdi approdano alla Finale dove si giocheranno il Titolo Provinciale, lo devono anche e soprattutto ad una linea difensiva capace di lasciare a secco un attacco da ben 115 gol in stagione. Una prova maiuscola dei ragazzi di Ferrandi, bravi e capaci nel timbrare cartellino ad inizio tempo entrambe le volte, prima con Omodei, quest'oggi imprendibile, poi con Giorgio, rapace d'area di rigore. Sicuramente c'è anche da considerare una prestazione non all'altezza della grande squadra che è il Cinisello, ma i ragazzi di Melgrati possono e devono essere comunque orgogliosi del campionato disputato. Festa doppia per lo Schuster che invece, domenica 21 maggio in Via Cazzaniga, casa dell'Enotria, si giocherà un'ultima battaglia per mettere la ciliegina sulla torta di una stagione fantastica.

URAGANO OMODEI

I primi minuti vivono una fase di attentissimo studio della partita da parte di tutte e due le compagini. Il Cinisello pressa altissimo i portatori di palla dello Schuster sfruttando molto la posizione danzante tra le linee di Cometa; neroverdi che di contro provano ad uscire in palleggio in mezzo al traffico di maglie rossoblù. Strategia che paga benissimo all’11’: Betti supera la metà campo, vede lo scatto di Omodei e con un filtrante che taglia proprio in mezzo ai centrali del Cini lo serve. Il 7 neroverde in un attimo stoppa e col destro solo davanti a Chiatto appoggia facile in porta il pallone dell’1-0. È un gol che stappa la partita per lo Schuster, che ha quasi immediatamente la chance di raddoppiare ancora con Omodei ma questa volta a tu per tu è bravissimo Chiatto a dirgli di no. Il vantaggio dei padroni di casa sembra svegliare almeno agonisticamente anche i ragazzi di Melgrati, rei di qualche errore di troppo con il pallone tra i piedi, ed ecco che ed è Atzeni a provarci (18’) con un destro da fuori in controbalzo che però sorvola alto la porta di Ferraresi e si spegne sul fondo.

In mezzo al campo si crea tantissima densità ed ecco che i duelli imperversano da entrambe le parti, neroverdi che ne escono benissimo per vie centrali, mentre gli ospiti preferiscono passare per la corsia di destra con Ori in supporto ad Atzeni. L’occasione più pericolosa dei rossoblù arriva però sulla fascia opposta con Brienza che, servito in area, protegge palla su Mariggio si gira e calcia, trovando la pronta risposta di Ferraresi che col piede respinge. Alla mezz’ora è invece la volta dello Schuster che quando si avvicina all’area avversaria è sempre pericoloso: Nicolodi guida la transizione offensiva sulla destra affondando nella difesa rossoblù con stupefacente facilità e arrivato sul fondo serve in area piccola Giorgio che controlla col destro, si gira e scarica in porta col sinistro: Chiatto è ancora superlativo nell’opporsi con i piedi tenendo in vita i suoi. Interventi che consentono ad un Cinisello sicuramente più spigliato nel finale di primo tempo di andare a riposo sotto di un gol e con una ripresa intera ancora da giocare. Qualche rimpianto in più sicuramente per lo Schuster che con un pizzico di precisione in più sotto porta avrebbe potuto regalarsi un vantaggio ben più ampio.

GIORGIO: KILLER INSTINCT

La ripresa si apre subito con un triplo cambio nel Cinisello, Melgrati evidentemente non soddisfatto, ne cambia uno in ogni settore del campo: dietro dentro Lazzaro per Todisco, in mezzo ecco Andreoni al posto di Ori e davanti ecco l'ingresso in campo di Barbiero per Brienza. Mossa che però almeno inizialmente non paga perché nonostante un primo tentativo da fuori di Cometa terminato alto, ecco che al 4' minuto lo Schuster colpisce al cuore con la prima verticalizzazione della ripresa: palla a tagliar dentro tra Sacchetto e Di Cintio e arriva a Giorgio che davanti al portiere non trema e col destro piazza il pallone in porta siglando il raddoppio neroverde. Il 2-0 è un brutto colpo per il Cinisello che pesca ancora dalla panchina per cercare di cambiare ulteriormente le carte in tavola: proprio il neo entrato Lazzaro si fa vedere sugli sviluppi di un calcio di punizione con un sinistro da fuori che però è senza troppe pretese e sorvola la porta difesa da Ferraresi.

Anche con di fronte un avversario cambiato nei suoi interpreti e se vogliamo anche nelle sue caratteristiche, l'undici di Ferrandi non sembra fare una piega. Pressing alto e palla che gira velocemente da interno ad esterno e viceversa, fondamentale in questo senso la posizione di Ambrogi che ondeggiando tra i due centrali e la posizione di mediano funge da filtro e da grande mezzo di contrasto per la trama offensiva del Cini, di conseguenza poco fluida. Al 29' ci prova Barbiero a spaventare Ferraresi: angolo basso sul primo palo di Commodaro che pesca proprio Barbiero che col sinistro la gira di prima intenzione ma accarezza solamente l'esterno della rete. Rispondono prontamente i neroverdi che fanno ad un passo dal tris con Giorgio che svirgola un ottimo suggerimento a rimorchio di Letteri. Poco importa però, perché lo Schuster visto quest'oggi non ha rivali e nella Finale per il Titolo Provinciale, indipendentemente da come finirà, giocherà le sue carte fino all'ultimo minuto.

IL TABELLINO

SCHUSTER-CINISELLO 2-0
RETI: 11' Omodei, 4' st Giorgio.
SCHUSTER (4-3-3): Ferraresi 7, Leonardi 7, Thevenet 7.5, Ambrogi 8, Mariggio 7, Acquistapace 7.5, Omodei 8 (18' st Letteri 7), Nicolodi 7.5, Giorgio 7.5 (41' st Norfini sv), Betti 7.5 (35' Cardosi sv), Corrente 6.5 (11' st Mosca 6.5). A disp. Mirarchi, Tarallo, Guarinoni, Russi, Gibertini. All. Ferrandi 8.
CINISELLO (4-1-2-3): Chiatto 7, De La Vega 6.5 (23' Commodaro 6.5), Todisco 6 (1' st Lazzaro 6.5), Rivellini 6 (12' st Filippini 6.5), Sacchetto 6, Di Cintio 6 (12' st Di Cosmo 6.5), Iengo 6.5, Ori 6 (1' st Andreoni 6), Brienza 6 (1' st Barbiero 6.5), Cometa 6.5, Atzeni 6.5. A disp. Mazzei, Leonardo, Vescera. All. Melgrati 6.
ARBITRO: Faggioli di Milano 6.5
AMMONITI: Acquistapace (S), Ambrogi (S).

 

LE PAGELLE

SCHUSTER

Ferraresi 7 Un solo intervento, un grande intervento, quello a tu per tu con Brienza dove è bravissimo a respingere con il piede e che consente ai suoi di tenere l'1-0 per poi andare a riposo.
Leonardi 7
Un muro, rispetto a Thevenet è sicuramente il terzino più bloccato ma non per questo la sua partita non è positiva. Anzi, annulla totalmente Brienza da quella parte tenendo sempre un livello di concentrazione eccezionale.
Thevenet 7.5
Tanta, tantissima personalità per il capitano dello Schuster che da quella parte deve vedersela con un osso duro come Atzeni. Lui però non si fa di certo intimidire e ferma sul nascere tutte le sortite offensive del Cini, quando parte palla al piede dà una sensazione di strapotenza.
Ambrogi 8
La sua posizione è stata la chiave che ha permesso a Ferrandi di vincere la partita. Basso tra i due centrali in fase di non possesso, alto quasi dietro alla punta in fase di possesso. Due mosse che hanno mandato in tilt il cervello pensante dei rossoblù Rivellini così come tutto il centrocampo. Non sbaglia un intervento che sia uno.
Mariggio 7
Il voto potrebbe essere più altro ma di fatto le occasioni in cui deve realmente intervenire faticano a palesarsi. Assieme ad Acquistapace tiene benissimo la linea difensiva mandando fuori giri i centravanti del Cinisello.
Acquistapace 7.5
Assieme a Thevenet il leader carismatico e difensivo dello Schuster, senza ombra di dubbio. Si prende spesso la responsabilità nell'andare a prendere alto l'uomo, lo fa alla grande.
Omodei 8
Probabilmente il migliore in campo. Ogni volta che prende palla e accelera non lo prendono mai e lui ne approfitta e cambiando passo scappa via. Inizia la partita sulla fascia sinistra ma svaria su tutto il fronte offensivo, ed è infatti con un incursione centrale che si presenta da solo davanti a Chiatto e fa 1-0.
8' st Letteri 7
Caratteristiche pressoché identiche a quelle di Omodei. Tiene bene palla e quando servito prova a rendersi pericoloso, lo fa benissimo quando nel finale di gara serve a rimorchio un pallone perfetto che però Giorgio finisce per svirgolare.
Nicolodi 7.5
La sua pressione costante sul centrocampo avversario dà una grandissima mano ai suoi ma è in fase offensiva dove da il suo meglio. Tanta corsa ma anche tanta qualità palla al piede, da una sua incursione nasce l'occasione di Giorgio alla mezz'ora del primo tempo.
Giorgio 7.5 Nei primi quarantacinque minuti ha una sola e gigantesca occasione ma Chiatto è bravissimo a sbarrargli la strada, poi svolge per lo più un efficace lavoro di cucitura del gioco. Nella ripresa si vede molto di più davanti ed è infatti lui ha siglare il raddoppio al culmine di un inserimento repentino, può fare doppietta ma svirgola malamente l'assist servitogli da Letteri.
Betti 7.5
Estro, qualità e corsa: Betti le ha tutte e tre. Sopratutto delle prime due ne abbiamo la vivida dimostrazione guardando al filtrante tagliente e perfetto che mette fuori causa la difesa del Cini e consente a Omodei di battere felicemente a rete.
Corrente 6.5
Tanto lavoro sporco per l'11 neroverde che in certi momenti tende ad uscire dalla partita per lasciare spazio agli inserimenti di Nicolodi e dello stesso Omodei. Fa comunque un lavoro pregevole che alleggerisce la manovra.
11' st Mosca 6.5
Entra in campo per continuare a mettere pressione ad un Cinisello in difficoltà e lui dà il suo meglio, senza particolari alti o bassi.
All. Ferrandi 8
La preparazione tattica della partita è perfetta. La genialata sulla posizione di Ambrogi annichilisce totalmente le fonti di gioco del Cinisello. Mette in campo una squadra che in difesa non lascia passare nemmeno una mosca e che nel primo tempo meriterebbe un risultato più ampio. Poco importa però, perché la gara è un gioiello dall'inizio alla fine e la finale è più che meritata.

 

CINISELLO

Chiatto 7 Dimostra di meritarsi l'appellativo di miglior portiere del campionato. Tiene in vita i suoi in più di un occasione respingendo con i piedi le conclusioni di Giorgio, quando esce dalla porta trasmette sempre sicurezza. Nulla può sulle due reti subite.
De La Vega 6.5
La sua partita non è da buttare, qualche buona sgroppata offensiva che però non sortisce effetti efficaci. Dietro non è giornata per lui come per tutti i suoi compagni.
23' Commodaro 6.5
Entra in campo a risultato acquisito ma questo non lo scoraggia dall'avere il piglio giusto. Chiama palla speso e quando la riceve sa sempre cosa fare, suo il corner che Barbierio devia esterno alla rete.
Todisco 6
Giornata da dimenticare ma le colpe non sono solo sue ma dell'intero reparto. Fatica a leggere la posizione di Omodei e Betti lo scavalca con troppa facilità per il pallone dell1-0. Stessa identica dinamica in occasione del 2-0 di Giorgio.
1' st Lazzaro 6.5
Entra in campo per cambiare gli equilibri difensivi e in effetti, eccezion fatta per la rete di Giorgio, trasmette maggior sicurezza alla squadra.
Rivellini 6
Colui che di solito è il gran stregone del centrocampo rossoblù, in questa occasione viene completamente annullato dal lavoro oscuro di Ambrogi. Non trova la posizione in campo che gli consente di agire da metronomo come suo solito.
12' st Filippini 6.5
Buona intensità e buon spirito messo in campo dal 2007 che, se non altro, riesce a ragionare con più lucidità.
Sacchetto 6 Mattinata molto molto difficile, assieme a Di Cintio tiene troppo larga la linea in entrambe le reti subite e questo finisce per condizionare la sua partita.
Di Cintio 6
Stesso discorso che per Sacchetto. Non prende mai i centravanti dello Schuster che quando partono danno sempre la sensazione di affondare con troppa facilità.
12' st Di Cosmo 6.5
Ha personalità nell'impostare e si vede, gli spazi seppur esigui lasciati dallo Schuster nel finale gli facilitano un compito che lui svolge comunque bene.
Iengo 6.5
Gioca quasi sulla stessa linea d'aria di Brienza e questo gli consente di farsi vedere un po' di più nella transizione positiva. Buona e generoso come sempre nella corsa.
Ori 6
Non la sua giornata più ispirata. Solitamente è un vero e proprio martello pneumatico per gli avversari, ma questa volta non ci azzecca. Viene mandato fuorigiri dal veloce giro palla dello Schuster.
1' st Andreoni 6
Messo in campo per dare qualcosa di diverso ma con gli stessi obiettivi dati ad Ori, anche per lui però non è cosa.
Brienza 6 Ha lui l'unica occasione in cui il Cinisello ha calciato in porta, nella cui occasione è bravissimo a protegger palla e girarsi. Solo un ottimo Ferraresi gli nega la gioia del gol, in una partita che però è difficilissima anche per lui.
1' st Barbiero 6.5
Entra in campo da uomo decisivo per i 2007 il giorno prima con l'Ardor Bollate, e si fa subito notare. Corre tanto e per tutto il campo provando spesso a calciare da fuori. Ha la tecnica dalla sua parte e quando ha la palla tra i piedi è evidente.
Cometa 6.5
La posizione da falso nueve gli permette di agire quasi a piacere sul fronte ottensivo e lui lo fa con una discreta pericolosità. Calcia però poco in porta ed è forse la fotografia della partita rossoblù.
Atzeni 6.5 È
lui a scuotere immediatamente o quasi i suoi dopo l'1-0 subito e lo fa con un tiro da fuori senza troppe pretese. Non perde mai la speranza dall'inizio alla fine.
All. Melgrati 6
Non è chiaramente il tipo di prestazione che si aspettava ed è lui stesso ad ammetterlo. La posizione danzante di Ambrogi lo manda in bambola e non riesce a leggerla mai. Rimane comunque la soffitta di un Giorne dominato dalla prima all'ultima giornata.

 

ARBITRO

Faggioli di Milano 6.5 Si fa rispettare in campo lasciando parecchio correre e questa è una grande nota a suo favore. Peccato per il finale di gara che con qualche ammonizione in più sarebbe stata oltremodo corretto.

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