Memorial Tracco Fossa
16 Maggio 2023
MEMORIAL TRACCO FOSSA: Il Como solleva il trofeo del Sempione Half
Il gran finale del Tabellone Oro alla 19a edizione del Memorial Tracco Fossa vede di fronte la gagliarda Accademia Inter, nella divisa gialla che aveva portato bene in tutto il tabellone Argento, e il quadratissimo Como. Nel corso della mattina, i nerazzurri si erano subito trovati a inseguire la Juventus, a segno al 5' con Ferrò, bravo a sfruttare un pasticcio difensivo, per poi recuperarla in due minuti dal 13' con il doppio sigillo di Cimini. L'Accademia ha successivamente incassato il pareggio dei bianconeri al 7' del secondo tempo con l'appena entrato Faye, ma poi ha spiccato il volo con 2 gol in 1 minuto a 10 dal termine; il possente Imparato in percussione prima e il rapidissimo Espinosa poi, per un 4-2 che rende giustizia al dominio di campo dei ragazzi di Andrea Corti davanti a una Juventus inizialmente travolta dalla foga degli avversari e poi sempre più in controllo e ordine dinamico in campo.
Tris per il Como: il missile Riccardo Battista, l'ariete Michael Parodi, il rigorista Mattia Perugini.
Nell'altra semifinale, il Como aveva avuto a che fare con una Pro Patria grintosa e sbilanciata nella conduzione della partita in avanti, anziché blindata nella tattica e puntuale fortificazione della propria area in attesa del momento buono per colpire con i suoi avanti in velocità. Ma, come nel più classico dei contrappassi, era stato il Como a colpire al 7' del secondo tempo con la prima freccia dell'impressionante, minuto ma rapidissimo e tignoso Battista, con un lob sotto la traversa da fuori area. Il raddoppio arriva su rigore al 18' di Perugini e, dopo aver subito al 25' il gol della bandiera del bomber D'Antuono su una punizione che finisce rocambolesca oltre la linea di porta, il Como sigilla il risultato sul 3-1 con un imperioso colpo di testa di Parodi su angolo.
Nella finalina, la Juventus trova il gol in 30 secondi su un pasticcio lampo dei tigrotti e il raddoppio dopo 14 minuti con doppietta dell'agilissimo squalo Ejdkpaezi; la Pro Patria resta stordita per tutto il primo tempo, ma nel secondo tempo i ragazzi di Carameli ritrovano la consueta energia e Karina sforna in 6 minuti due delizie volanti che riportano il risultato in parità sul 2-2. Solo una traversa nei rigori finali li consegna al quarto posto, lasciando la Juventus in terza posizione.
Le finaliste si presentano così al fischio d'inizio della partita decisiva con l'umore rinfrancato e la voglia di vincere. Infatti, la partita comincia a mille all'ora, con la prima fiondata per l'Accademia Inter di Stefanelli al 2', sul portiere, e la risposta al 4' con una conclusione poco alta di Fiorentini. In questi primi minuti il Como riesce a imbrigliare bene la manovra nerazzurra e innesca diverse verticalizzazioni pericolose sulla catena che congiunge Allaraj e Gussoni, al termine delle quali il primo produce un bel lob al minuto 8, su cui Tedesco si supera. Sempre lui al 12' fa tremare la traversa su punizione, con Briccola che prova a ribadire di testa, ma il portiere nerazzurro non si fa sorpendere. L'Accademia Inter in questa fase non riesce a distendersi in avanti, perché i comaschi sono davvero forsennati nel bloccare linee di passaggio e chiudere su ogni possesso l'Accademia. La squadra di Corti rinuncia a passare al centro per la presenza francobollata di Gardanini davanti alla linea difensiva composta da Ortelli e Briccola, e cerca spazio sulle ali, dove sono tante le palle recuperate da Allaraj e capitan Guenzi a sinistra, e Perugini e Muratore a destra.
Fino al 24' le iniziative pericolose sono solo del Como: al 19' Gussoni si lancia in una percussione memorabile, Tedesco bravissimo a chiudere lo spazio della porta; e di nuovo al 24' su un cross a girare sempre di Allaraj, con palla che vola poco sopra la porta. Gli ultimi 6 minuti, invece, sono tutti di matrice Accademia: al 25' finalmente si innesca la corsa di Cimini (al vertice della classifica marcatori della fase scintillante - Argento e Oro - del Memorial insieme al compagno Imparato), ma Muratore non può non "murarlo". Due minuti dopo Stefanelli riesce a guadagnare lo spazio per il tiro, Pessina si allunga benissimo; ancora al 30' una pregevole combo di squadra libera di nuovo Stefanelli al tiro, ma Pessina non si fa sorprendere.
Il secondo tempo procede per i primi 9 minuti sulla stessa falsariga, ma l'Accademia Inter riesce a trovare lo spazio al tiro più di frequente, anche se i ritmi elevati annebbiano le conclusioni, svirgolate o fuori misura anche le più golose. E al 10' l'episodio che decide tutto: il neo entrato Manfredini, che già nella prima partita aveva impressionato sulla fascia sinistra per velocità e precisione, guadagna il fondo velocissimo e mette al centro sul piede di Gardanini, il quale sposta la palla sul destro per affondare e viene toccato sulla gamba di appoggio: rigore, che lo stesso Manfredini va a realizzare senza timori: 1-0. Da qui in avanti l'Accademia Inter ci prova in tutti i modi, ma avverte l'ansia da pareggio e manca sempre un bit alla manovra per liberare la battuta a rete pulita. Per il Como ancora un'occasione nitida al 23', con Insinga (come Allaraj in periodo di valutazione per aggregarsi ai temporanei compagni) che batte dritto a rete su assist da sinistra del folletto Manfredini, ma il subentrato Ermoli tra i pali è ben piazzato.
Quando il direttore Laudicina chiama i 3 minuti di recupero, comincia il tirassegno nerazzurro: comincia Esposito al termine di una sgroppata a sinistra, poi Arcuri, di seguito Imparato nonostante un problemino muscolare che ne limita la potenza, infine ancora Arcuri su bella palla di Cacici, ma la porta dei ragazzi di Cassano resta inviolata.
IL
Como-Accademia Inter 1-0
RETE: 10' st Manfredini (rig)
COMO: Pessina, Muratore, Briccola, Perugini, Gurzi, Allaraj (7’ st Manfredini), Gardanini (11’ st Tiozzo), Ortelli, Rottigni (18’ st Insinga), Battista, Gussoni (18' st Giaquinto). A disp. Di Gristina, Parodi, Campisi. All. Cassano.
ACCADEMIA INTER: Tedesco (1’ st Ermoli), Gatto, Esposito, Bacci (10’ st Cacici), Teseo (21’ st Mondini), Mariotto, Cimini, Arcuri, Imparato, Stefanelli (18’ st Jaime Ardaya), Espinosa (22’ st Lastaria). A disp. Ruscigno. All. Corti.