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Curri forte Alpignano, la finale è di nuovo tua!

Super Traversi lascia inviolata la porta, Punnucci fa impazzire la difesa avversaria e consegna la vittoria agli alpicelesti

Curri forte Alpignano, la finale è di nuovo tua!

Pennucci, Traversi, Curri e Cretu i migliori in campo contro il Chieri

Si erano incontrate l'ultima volta per giocarsi la finale del Super Oscar. In questo incontro, la posta in gioco è ancora più alta: l'accesso alla finale per il titolo regionale. Cambiano gli obiettivi, cambiano gli episodi ma come per la più facile delle operazioni aritmetiche, modificando l'ordine degli addendi, il risultato non cambia.
Infatti, ancora una volta, l'Apignano di Gianluca Baseggio vince contro il Chieri di Matteo Negro, passando in vantaggio nei primi 5' di gioco grazie alla tempestiva incornata di Flavio Curri. Un primo tempo con un Chieri disorientato, che riprende in mano le redini del gioco solo alla ripresa. Ma Traversi, l'estremo difensore Alpiceleste nega il gol a Shaker con una parata che ha del miracoloso, e a pochi minuti dalla fine, Pennucci approfitta di una ripartenza con una bella azione in solitaria per prendere il tempo sul difensore collinare e, una volta a tupertù con il portiere, sancire il 2-0 che consegna la vittoria all'Alpignano

LA PARTITA ( A cura di Emanuele De Laugier)

L’Alpiganno scende in campo con il suo 4-2-3-1 con Traversi in porta, Rossano, Ferjani, Miceli e Creta in difesa, Molon e Curri in mediana, Donadio, Cordola e Fioccardi dietro a Pennucci. Il Chieri abbandona lo storico 4-4-2, e si schiera a specchio con lo Marasca tra i pali, Picca, Rambelli, Salerno e Siclari dietro, Camino e Cottafava a centrocampo e Garbellini, Marini e Ruta a supporto di Shaker.
Parte forte l’Alpignano che va subito in vantaggio. Al 5’ Fioccardi batte un calcio d’angolo, Pennucci colpisce di testa e Marasca respinge con un gran intervento, ma non può nulla sulla ribattuta di Curri. Prova a reagire il Chieri al 12’, Picca mette in mezzo un cross per Shaker che colpisce di testa e manda la sfera alta sulla traversa. Sul ribaltamento di fronte i biancazzurri vanno vicino al raddoppio. Fioccardi fa partire un cross dalla trequarti e pesca l’inserimento in area di Pennucci che compisce di prima e sfiora la traversa. La partita rallenta, la tensione si fa palpabile e nessuna delle due squadre crea pericoli all’avversaria, ma l’ultima occasione del primo tempo ce l’ha il Chieri. Al 36’ Cottafava tira da fuori area, ma la palla va alta sulla traversa.

Super Pennucci la chiude. Il secondo tempo incomincia sempre con ritmi blandi e la prima occasione arriva al 13’ quando Curri stoppa la palla, manda a vuoto un avversario e tira da fuori area, ma Marasca blocca in 2 tempi. Al 19’ si fa vedere il Chieri. Il neo entrato Dabaji ruba la palla a Curri e tira dalla distanza trovando la risposta di Traversi. 5 minuti arriva la replica dei biancazzurri con Molon che prova la conclusione dai 25 metri con Marasca che agguanta la sfera. Nei minuti finali si riversano in avanti i collinari: al 32’ il subentrato Rao batte una punizione da metà campo, nessuno riesce a controllare la sfera che arriva sul secondo palo a Shaker, che stoppa e tira al volo di destro mancando in una spanna il bersaglio grosso. Ma la punta di Negro ha ancora una possibilità per pareggiare. Al 36’ Garbellini passa la palla, Cavaglià fa un velo e la sfera arriva a Shaker, che si gira e tira ad incrociare sul secondo palo, ma una strepitosa parata di Traversi gli nega la gioia personale. E dopo lo scampato pericolo arriva il gol che chiude la partita: l’Alpignano lancia lungo e la palla arriva a Pennucci che si ferma al limite dell’area, si gira e fa partire un tiro a giro alla Del Piero che si va ad insaccare sotto al sette.

E' il gol che sancisce la vittoria, e l'Alpignano può nuovamente esultare: la finale è sua. Ancora una volta batte il Chieri in un match decisivo, ancora una volta si ritroverà ad affrontare il Chisola per provare a portare a casa il titolo regionale.  Una finale che potrebbe avere il sapore del riscatto, perché proprio nella passata stagione i vinovesi strappavano il titolo ai ragazzi di Baseggio ad un passo dalla coppa. Ma questa è un'altra storia, e l'Alpignano sembra avere tutte le intenzioni di scrivere un nuovo capitolo. 

IL TABELLINO

CHIERI-ALPIGNANO 0-2
RETI: 5' Curri (A), 43' st Pennucci (A).
CHIERI (4-2-3-1): Marasca 6.5, Picca 6.5, Siclari 5.5 (1' st Rao 7), Camino 6 (14' st Cavaglià 6), Rambelli 6 (24' st Nizza sv), Salerno 6.5 (43' st Pennone sv), Marini 6, Cottafava 6 (14' st Giglio Andrea 6.5), Shaker 6.5, Garbellini 6.5, Ruta 5.5 (1' st Dabija 6.5). A disp. Lepore, Olivero. All. Negro 6.5. Dir. Pennone - Orso.
ALPIGNANO (4-2-3-1): Traversi 8.5, Rossano 7, Cordola 7.5 (25' st Ledda 7), Ferjani 7.5, Miceli S. 7, Curri 8, Donadio 7.5 (24' st Russo 7), Molon S. 7.5, Fioccardi 7.5, Cretu 8, Pennucci 8.5. A disp. Carlone, Caputi, Calì, Sansica, Bertot, Crudu. All. Baseggio 8.5. Dir. Ledda - Donadio.
ARBITRO: Catanese di Nichelino .

AMMONITI: 33' st Garbellini (C), 40' st Fioccardi (A).

I MIGLIORI IN CAMPO

ALPIGNANO

Traversi 8.5 Shaker riceve in area, incrocia di prima alla ricerca del secondo palo ed è gol. Invece no, perché tra i pali vola un super eroe capace di salvare la sua porta. Una parata che ha dell'incredibile, che arriva a stroncare l'ultimo tentativo del Chieri di riaprire la partita. Un'intervento di personalità e tecnica, di chi sa leggere bene la traiettoria e che ha la giusta determinazione per negare il gol ad uno degli attaccanti più prolifici della categoria. 

Pennucci 8.5 Il gol sul finale è solo la ciliegina sulla torta. Il vero grande lavoro lo fa per tutto il resto della partita, quando sfrutta velocità e fisicità per trainarli in area e andare a mettere grande pressione alla difesa chierese. Con lui a spingere forte come un cavallo matto in area, Salerno e Rambelli impazziscono per tenerlo a bada. Come se non bastasse dialoga con Donadio che è una bellezza, con begli scambi che risultano sempre pericolosi. Sul finale regala emozioni ai suoi sostenitori, con un'azione personalissima che finalizza nel gol della vittoria. 

Cretu 8 Aveva un'ospite scomodo, anzi scomodissimo, ma per tutto il primo tempo tiene a bada Garbellini disinnescando la mina vagante che solitamente detta legge sugli esterni del campo. Un'impegno e una concentrazione pazzesca, senza contare i gli anticipi con i quali si inserisce per far ripartire la squadra con passaggi precisi verso Fioccardi. Un giocatore, che partita dopo partita dimostra sempre maggior maturità! 

Curri 8 Non c'è niente da fare. E' sempre lui l'uomo che in un modo o nell'altro influisce sugli esiti del match. Lo ha fatto contro il Pinerolo nella scorsa partita e si è ripetuto anche contro il Chieri. 5' di gioco, e sulla ribattuta di Pennucci, mentre la porta è scoperta lui ci infila l'incornata con la solita personalità. Per il resto, il solito guerrigliero in mezzo al campo, un gladiatore pronto a spezzare il gioco avversario con rocciosità. Una vita da mediano, che però si sa togliere la soddisfazione del gol.

CHIERI

Rao 7 E' l'unico giocatore del Chieri che entra con il giusto atteggiamento: quello di chi vuole riaprire la partita. Con il suo ingresso sulla fascia nel secondo tempo, il Chieri guadagna sostanza in difesa, ma soprattutto una bella spinta sull'esterno. Con Cross precisi va spesso a servire Garbellini e Shaker che così possono creare molte più occasioni di quelle viste durante il primo tempo. 

Garbellini 6.5 Uno spadino non affilato era l'ultima cosa di cui questo Chieri aveva bisogno. Per tutto il primo tempo fa attendere le sue giocate meraviglia, passeggiando per il campo senza tirar fuori la sua essenza. Per fortuna alla ripresa torna in se, ed eccolo pronto a scartare gli avversari con le giocate alla "Garbellini". Nel primo quarto d'ora del secondo tempo, riceve un bel pallone da Dabija, mangia Cretu e serve una sfera d'oro a Shaker che però non finalizza. 

Shaker 6.5 Lasciato troppo solo dai compagni per tutto il primo tempo, è l'unico che cerca di proporsi in avanti alla ricerca del recupero. La sorte però non lo accompanga, e anche nel secondo tempo, quando ha almeno 3 occasioni di puntare in porta, manca il gol per un soffio. Tra le occasioni più clamorose, quando riceve da Cavaglià e fa partite una bella parabola che sembra già in porta, ma che Traversi spazza fuori dallo specchio. 

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