La storia è stata scritta: l'Olginatese dei fenomeni stravince la finale e punta lo Scudetto

Un attimo. Un istante. Un millesimo di secondo, anzi due. In un attimo Astuti ha raccolto l'assist di Brambilla, quanto di più simile ci possa essere alla perfezione, ed ha messo a segno il ventiduesimo gol stagionale. Uno dei più belli, ma soprattutto uno dei più importanti. In un istante Ponzoni ha fatto lo stesso dopo un'invenzione di Tironi, battendo Zanchi con un diagonale chirurgico. In un millesimo di secondo capitan Sala ha saltato più in alto di tutti firmano il tris con un colpo di testa poderoso. E sempre in un millesimo di secondo, forse due, ha preso per le mani il trofeo, l'ha baciato e l'ha alzato con orgoglio sul cielo di Vimercate. Si scrive storia, si legge Olginatese. Che stravince la finalissima contro il Villa Valle (3-0) e che si prende, in un colpo solo: il terzo titolo Allievi della propria storia dopo quelli del 2006 e del 2019, il trono della Lombardia 1463 giorni dopo l'ultima volta - era il 20 maggio 2019 quando i bianconeri di Andrea Terzi (oggi, ironia della sorte, al Villa Valle) s'imposero ai calci di rigore contro l'Alcione - e il biglietto per volare alla fase Nazionale. L'obiettivo? Replicare quanto fatto quattro anni fa dai classe 2002, ovvero salire sul trono d'Italia. Per farlo dovranno innanzitutto non sbagliare domenica prossima in casa contro i campioni sardi, ma per farlo ci sarà tempo. Intanto Conca e i suoi ragazzi possono e devono cantare: perché hanno messo la ciliegina sulla torta in una stagione pressoché perfetta, ma soprattutto perché sono loro i più forti della Lombardia.

Una partita senza senso: il miracolo all'ultimo minuto riscrive la storia

Sei gol e spettacolo: una semifinale che resterà indelebile

SEMPRE LUI

Il primo tempo non sarà ricordato né per le occasioni da gol, praticamente zero quelle nitide, né per lo spettacolo, ben al di sotto di quelle che erano le aspettative della vigilia. Tuttavia c'è poco, pochissimo da stupirsi: una finale è pur sempre una finale, con tutto ciò che ne comporta. Tra le tante cose ci sono i campioni, i fuoriclasse, quelli che da soli possono cambiare il corso della storia. I milanisti penseranno a Pippo Inzaghi, gli interisti al principe Milito, i sostenitori dell'Olginatese a Pietro Astuti. Anzi, al predestinato. Minuto 36: Brambilla prende palla dalla destra, alza la testa e verticalizza velocemente in avanti. Sul filo di fuorigioco c'è lui, sempre lui, solo lui: che elude la marcatura con i tempi giusti, che supera Zanchi in uscita con un dribbling bruciante, che trova il gol proprio come Pippo Inzaghi ad Atene nel 2007. Viceversa, il secondo sarà ricordato. Eccome se sarà ricordato perché racconta l'avvicinamento alla grande festa dell'Olginatese. Gli episodi decisivi sono tre, ma è il primo in ordine di tempo quello che mette in discesa il discorso titolo per i bianconeri. Succede dopo appena 180 secondi, quando capitan Buzzoni interviene in maniera irregolare a centrocampo costringendo Monti di Como a tirare fuori il secondo cartellino giallo. Poi gli altri due: il primo permette a Ponzoni di raddoppiare (15'), il secondo racconta del quinto sigillo stagionale di Sala (27')

IL TABELLINO

BRIANZA OLGINATESE-VILLA VALLE 3-0
RETI: 36' Astuti (B), 15' st Ponzoni (B), 27' st Sala (B).
BR.OLGINATESE: Grimoldi, Brambilla (38' st Castagna), Duca, Frigerio, Sala, Aiello, Belingheri (30' st Valsecchi), Manzoni (42' st Mauri), Astuti (45' st Rusconi), Tironi (21' st Battistessa), Adamoli (9' st Ponzoni). A disp. Busi, Sormani, Haida. All. Conca.
VILLA VALLE: Zanchi, Colpani (38' st Hallva), Delle Donne (43' st Alborghetti), Buzzoni[06], Filipponi, Falgari, Mocchi (19' st Arioli), Beloli, Perucchini (19' st Turani), Vanoncini (30' st Paris), Gervasoni (12' st De Bernardi). A disp. Aletti, Mazzoleni Ferracini, Cornago. All. Terzi.
ARBITRO: Monti di Como .
ESPULSO: 4' st Buzzoni (V).
AMMONITI: Falgari (V), Buzzoni[06] (V).