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La legge Ferraris: vede bianconero e la decide, azzurri in Semifinale

Galvagno si sblocca in queste Fasi Finali, Bledea la pareggia su rigore, ma l'ex Toro è la marcia in più per il Chieri

Lorenzo Ferraris e Filippo Galvagno, i due marcatori del Chieri

Lorenzo Ferraris e Filippo Galvagno, i due marcatori del Chieri

Avevano una vittoria a testa, nessuna delle due aveva prevalso sull'altra, ma dal girone di ritorno si era intravisto che la musica fosse cambiata. Perché? Semplice, il Chieri da quest'inverno ha potuto contare su un ragazzo che ha letteralmente cambiato le sorti della stagione azzurra: Lorenzo Ferraris. 

Il Gallo è tornato, Bledea glaciale. I primi a colpire sono i ragazzi di Biancardi, con un'azione manovrata sulla destra, con la sfera che arriva a Bertoli, mette un cross basso che è preda di Galvagno, e il Gallo la tiene, la protegge e poi la scarica a Capitan Bove che di prima intenzione calcia, con la conclusione che viene deviata da Rossetti, ma Lonegro è reattivo e non si fa sorprendere. Si è sbloccato il Gallo, Melloni sfonda sul mancino, la palla in qualche modo arriva al suo compagno di reparto, che di mancino calcia, e la conclusione viene sporcata ancora da un giocatore bianconero, con Lonegro che si mostra indeciso e non prende la sfera che termina in porta, è vantaggio Chieri, e finalmente vede la rete in queste Fasi Finali. Risponde la Sisport con Ciocan, che riceve dal limite e lascia partire la conclusione che finisce di poco alta, con Ignat, che comunque era sulla traiettoria. Scontro Salerno-Lo, con quest'ultimo che si guadagna un calcio di rigore: nel tentativo di saltare il classe 2008, l'attaccante prova la veronica e nel contatto tra i 2, entrambi cadono, con il direttore di gara però che premia il giocatore bianconero dando ai ragazzi di Borin il penalty. Dagli 11 metri si presenta Bledea, che di mancino la piazza, con Ignat che battezza l'angolo sbagliato, ed è pareggio Sisport.

La legge di Ferraris. Una ripresa che vede il Chieri affacciarsi per primo dalle parti di Lonegro, prima con un tiro di Muscatello, e poi con uno di Cardinale, ma entrambi finiscono fuori dallo specchio della porta. Da qui inizia la Sisport-moment, perché nel giro di pochi minuti i bianconeri di Borin hanno avuto diverse occasioni per andare sul +1: Lo viene lanciato sulla destra, entra in area, controlla bene il rimbalzo e poi calcia con Ignat che respinge, e sulla ribattuta arriva Ayachi, che finta la conclusione e poi calcia, ma Sacco si frappone ed evita guai....la palla però ritorna ancora una volta al classe 2008, che di mancino al volo calcia, ma debole, e Ignat la blocca facilmente. Continua a insistere la squadra ospite che colpisce questa volta sugli sviluppi di un calcio di punizione: battuta di Bledea che pesca tutto solo Scarpellino che si divora completamente il gol del vantaggio, colpendo d'esterno e mancando il bersaglio. Dopo questi brividi si fa vedere il Chieri, con Rosano imbucato da un suo compagno e sul mancino incrocia e sfiora il palo, con Biancardi che si stava pregustando il nuovo vantaggio. Sul finale continua a spingere il Chieri con una doppia occasione tra i piedi di Dario: sulla prima deve condividere il merito con Hajji, che sulla destra sfonda e mette una palla a rimorchio per l'ex CBS, che di destro calcia alto, mentre la seconda è tutta una sua invenzione, con il folletto di Biancardi che sulla destra si libera del suo uomo e calcia, ma Lonegro è ancora presente e manda in corner. Sembra tutto apparecchiato per andare ai supplementari, ma c'è un ragazzo che non era della stessa idea, lui che aveva già deciso questa sfida nel girone di ritorno si è ripetuto, perché quando vede bianconero, Lorenzo Ferraris si accende: palla lunga che sembrava facile preda di Rossetti e Colletto, ma i 2 sbagliano (più Rossetti) e sull'indecisione dei difensori, arriva l'ex Toro, che si invola verso la porta e sul primo palo trafigge Lonegro, ed è festa azzurra.



Una festa che poi inizierà a tutti gli effetti al triplice fischio, dopo la punizione alta di Ruggiero, sulla quale si infrangono le speranze bianconere da una parte, mentre dall'altra, fa partire i festeggiamenti dei ragazzi di Biancardi, che si possono godere per il secondo anno di fila l'accesso alle Semifinali.

IL TABELLINO

CHIERI-SISPORT 2-1
RETI (1-0, 1-1, 2-1): 20' Galvagno (C), 33' rig. Bledea (S), 41' st Ferraris (C).
CHIERI (4-3-1-2): Ignat 6.5, Petruzza 7, Bertoli 6.5, Salerno 6.5 (19' st Andrione 6), Sacco 6, Cardinale 6.5, Ferraris 8, Muscatello 6.5 (19' st Dario 6.5), Galvagno 7 (19' st Hajji 6.5), Bove 7 (34' st Conforti Luigi sv), Melloni 6.5 (19' st Rosano 6.5). A disp. Marasca, Casetta, Siclari, Marini. All. Biancardi - Aichino 7.5. Dir. Cossu - D'Amico.
SISPORT (4-3-1-2): Lonegro 6, Tavano 6 (44' st Ferraris sv), Colletto 6, Rossetti 5.5, Scarpellino 6, Fanotto 6, Ciocan 6 (38' st Ruggiero sv), Daghino 6 (11' st Parente 6.5), Lo 6.5, Bledea 7 (25' st Croce 6), Sauna 5.5 (11' st Ayachi 6.5). A disp. Li Cauli, Lauria, Raco, Soffietti. All. Borin 6. Dir. Scarpellino - Peretto.
ARBITRO: Herradi di Torino 6.5.

AMMONITI: 8' st Bove (C), 31' st Sacco (C), 37' st Scarpellino (S), 46' st Ignat (C), 46' st Sacco (C).
ESPULSI: 46' st Sacco (C).

LE PAGELLE (A cura di Emanuele De Laugier e Lorenzo Caramiello)

CHIERI

I ragazzi di Marco Biancardi

Ignat 6.5 Sul rigore viene spiazzato, però salva i suoi in più occasioni, sul tiro Lo per esempio, bravissimo a metterci il piede, e poi sul tiro di Ayachi, dove blocca con sicurezza.
Petruzza 7 Solido, come sempre, a sinistrar è garanzia di copertura e attenzione. In questa partita si è anche fatto notare per delle sue iniziative in fase offensiva, poteva andare al tiro in certe occasioni, ma, forse per la poca abitudine, ha preferito scaricare la palla.
Bertoli 6.5 A destra sbaglia poco e niente, non ha grossi problemi su quella fascia, tanto è vero che si concentra di più in zona offeriva, dove è pericoloso con le sue sovrapposizioni.
Salerno 6.5 Tiene bene botta contro l'attacco avversario, causa lui il rigore su Lo, leggermente dubbio, ma per il resto gioca una gara più che positiva.
19' st Andrione 6  Probabilmente ci sarà lui a sostituire Sacco in Semifinale, quando è entrato non ha fatto per nulla male, anzi, ha coperto ciò che doveva coprire, ha fatto i giusti interventi. 
Sacco 6 Gara che dal punto di vista difensivo non ha pecche, perché come al solito non ne fa passare neanche una; è stato ingenuo però in occasione dell'espulsione, non tanto sul secondo giallo, fallo speso benissimo, ma sul primo, quella trattenuta inutile la poteva anche evitare.
Cardinale 6.5 Tenta di impostare in mezzo al campo, ma non sempre gli riesce, complice anche il buon pressing dei giocatori avversari. Quando trova e vede il buco però, detta i tempi alla perfezione.
Ferraris 8 Cos'altro si può aggiungere a un ragazzo che, in prestito dal Toro, sta letteralmente trascinando i suoi verso un qualcosa di unico? Niente. Ancora una volta tira fuori dal cilindro una prestazione sontuosa, un gol che vale tutto, una stagione forse.
Muscatello 6.5 Fisicità e qualità in mezzo al campo, nel secondo tempo è uno dei primi ad affacciarsi dalle parti di Lonegro, ma non centra il bersaglio.
19' st Dario 6.5  Insieme agli altri 3 cambi dà al svolta alla gara, ha quelle 2 occasioni dove forse poteva fare qualcosina in più, soprattutto sull'assist di Haajji, ma comunque il suo ingresso in campo, ancora una volta, è stato positivo.
Galvagno 7 Non la sua miglior partita fatta è vero. Sta recuperando dall'infortunio, e nonostante tutto la porta la continua a vedere, piano piano sta tornando, il Chieri sta ritrovando il suo Bomber.
19' st Hajji 6.5  Anche il suo è un ingresso importante, si prende le redini dell'attacco e inizia a inventare, giostra le alle per i suoi compagni, ma è anche autore di alcune azioni personali, che però non hanno un buon esito.
Bove 7 Il primo a scaldare i guantoni di Lonegro, sempre pericoloso in fase offensiva. Come al solito però è prezioso anche in fase di ripiegamento, nonostante sia trequartista, è sempre pronto ad aiutare in difesa i suoi nei momenti caldi del match, come un vero Capitano  (34' st Conforti Luigi sv).
Melloni 6.5 Ci prova a creare qualcosa andando sul piede forte, il mancino, ma tutto sommato viene arginato, e anche bene, dalla copertura dei difensori avversari.
19' st Rosano 6.5  Entra e dà imprevedibilità a tutta la manovra offensiva dei suoi, spacca la partita con quelle sue accelerate improvvise, sicuramente uno degli assi nella manica più importante per Biancardi.
All. Biancardi 7.5 In quello scatto al gol di Ferraris c'è tutto, gioia, rabbia, tensione....una gara giocata con concentrazione da apre dei suoi, che sono stati bravi a cogliere l'attimo giusto e a prendersi il passaggio del turno: è semifinale.

Sisport

Gli 11 titolari di Davide Borin

Lonegro 6 Ha poche opportunità di mettersi in mostra perché riceve solo 2 tiri in porta in tutti gli 80 minuti: nella prima occasione fa una gran parata sul tiro di Bove deviato da Rossetti, mentre nella seconda è indeciso e non si tuffa con prontezza sulla conclusione di Galvagno sempre deviata da Rossetti.
Tavano 6 Copre molto bene la sua zona di campo non lasciando la possibilità agli avversari di crossare e di creare palle gol, tuttavia non riesce a spingere in fase offensiva per dare una mano a scardinare la rocciosa difesa azzurra.  (44' st Ferraris sv).
Colletto 6 È bravo a non lasciare spazi a Melloni da sfruttare sulla sua corsia mentre patisce un po’ di più la freschezza di Rosano nella ripresa, ma non gli si può chiedere luna visto il recente infortunio. È lui che si scontra con Rossetti sull’azione del gol decisivo degli azzurri lasciando campo aperto a Ferraris che punisce quest’errore.
Rossetti 5.5 Gioca una buona gara difensiva, ma in tutti i gol degli avversari c’è il suo zampino. Sulla prima rete la sua deviazione è decisiva per non permettere a Lonegro di arrivare sulla palla, mentre sul secondo gol guarda solo la palla sul passaggio di Rosano e non vede Colletto con sui si scontra permettendo così a Ferraris di involarsi da solo verso la porta bianconera.
Scarpellino 6 Non commette nessun errore in difesa stando appiccicato per non lasciare vita facile a Galvagno e Melloni prima e ad Hajji poi. Pesa tanto sull’economia del match il gol sbagliato sotto porta sulla bella punizione di Bledea a metà ripresa.
Fanotto 6 Per 50 minuti si trasforma nell’ombra di Bove nel tentativo di fermare il giocatore più in palla degli azzurri nel primo tempo. Con il passaggio al 4-4-2 si occupa di coprire i tagli delle mezzali e degli esterni avversari lasciando il compito di pungere in attacco a Parente.
Ciocan 6 Fa una partita molto generosa correndo per tutto il campo senza risparmiarsi. Recupera dei buoni palloni a centrocampo per far ripartire i bianconeri in contropiede, ma non riesce a lasciare la firma in attacco: prova solo una volta una conclusione da fuori area che finisce alta sulla traversa.  (38' st Ruggiero sv).
Daghino 6 Non spinge tanto in fase offensiva perché al compito di coprire sulle incursioni di Ferraris, colui che è stato l’incubo dei bianconeri da gennaio in poi. Il centrocampista riesce nella missione fino a quando è in campo, ma questo non fermerà la mezzala ex Toro dall’eliminare la Siport.
11' st Parente 6.5 Il suo ingresso in campo porta una sferzata di energia al centrocampo bianconero. Punge la difesa azzurra con un paio di incursioni, ma Salerno e Petruzza lo chiudono sempre in angolo. 
Lo 6.5 Lotta per tutta la partita con Salerno e Sacco per il controllo del pallone sui lanci lunghi dei bianconeri. È bravo a difendere la sfera con il corpo e a far salire la squadra, mentre fatica di più a superare in velocità i propri marcatori. Ha una sola occasione per pungere nella ripresa, ma Ignat gli nega la gioia del gol con una buona parata.
Bledea 7 I suoi piedi fatati mandano quasi in paradiso la Sisport. Prima è glaciale dal dischetto spiazzando Ignat, poi con la sua splendida punizione mette Scarpellino solo davanti alla porta avversaria, ma il difensore bianconero sbaglia il tiro che avrebbe ribaltato il vantaggio azzurro.
25' st Croce 6 Spazia su tutto il fronte offensivo per creare delle opportunità per l’attacco bianconero e prova anche a sfruttare la sua aggressività per far commettere errori alla difesa avversaria, tuttavia Sacco e Salerno sono bravi a non sbagliare.
Sauna 5.5 Non riesce a farsi vedere e ad essere una soluzione per gli attacchi dei bianconeri, infatti per tutto il primo tempo è solo Lo l’unico riferimento in attacco per la squadra di Borin. Nella ripresa prova a mettere più energia nel pressare gli avversari, ma il massimo che riesce a ottenere sono un paio di calci di punirne a metà campo.
11' st Ayachi 6.5 Il suo ingresso in campo e quello di Parente fanno cambiare marcia alla Sisport. Sfrutta la sua velocità e la sua freschezza per mettere in grande difficoltà tutta la corsia di sinistra degli azzurri. Va vicino al gol a metà ripresa, ma le sue conclusione vengono respinte prima da Salerno e poi da Ignat.
All. Borin 6 I bianconeri perdono la partita per colpa di un errore individuale, ma i suoi ragazzi creano poche occasione per pungere soprattutto nel primo tempo. Si sentono tanto le assenza di Leone e di Busè sotto porta dove non bastano Lo e Bledea per superare l’ostacolo del Chieri.

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